Al via il festival che trasforma Chiavari in capitale della cultura
Quasi 80 eventi, con quattro serate a teatro in compagnia di Morgan, Francesco Pannofino, Peppe Servillo e, dulcis in fundo, Marco Travaglio. E ancora: presentazioni di libri, incontri, recital di poesie, proiezioni, workshop. Quando? Dal 4 al 7 maggio, ovviamente a Chiavari, il capoluogo del Tigullio che si accinge a trasformarsi in una piccola capitale della cultura grazie al suo attesissimo Festival della Parola, giunto alla quarta edizione.
Due i fil rouges lungo i quali correranno le quattro giornate: Luigi Tenco, di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anno dalla tragica fine, e Georges Simenon, il creatore del commissario Maigret, oggetto di una mostra concepita in collaborazione con Romolo Ansaldi, principale collezionista italiano dello stesso Simenon. Cosa unisce il commissario Maigret a Luigi Tenco? Una curiosità attinta dalla memoria della storia della televisione: una delle sigle finale de “Le inchieste del commissario Maigret per la regia di Gino Cervi” – parliamo di “Un giorno dopo l’altro” – fu infatti opera dello stesso Tenco. Anche questa canzone, insieme ad altri 85 brani, potrà essere ascoltata camminando lungo la centralissima Via Martiri della Liberazione nell’ambito di “Luigi Tenco Temporary Road”, una percorso musicale in filo-diffusione composto da pezzi di Tenco, altre canzone a lui dedicate e una lunga serie di cover dei più diversi artisti. Una particolare attenzione, infine, sarà dedicata al tema delle fake news: il direttore de Il Secolo XIX Massimo Righi incontrerà i ragazzi di due licei liguri, il Marconi Delpino di Chiavari e il D’Oria di Genova, sul tema della cattiva informazione, mentre un secondo incontro (domenica 7 maggio, ore 11.00, auditorium San Francesco) vedrà protagonista il giornalista e scrittore Maurizo Maggiani che, intervistato da Andrea Plebe, spiegherà al pubblico “Perché ci piacciono le false notizie e altre storie”.
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