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Giugno 2024
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Giugno 2024
Numero Evento: 21147399
Eventi Festival
Festival Delle Nazioni
Edizione 2024
Date:
Dal: 26/08/2024
Al: 06/09/2024
Dove:
Logo Comune
Umbria - Italia
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Fonte
eventi e sagre
Scheda Evento
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Festival Delle Nazioni

Edizione 2024

Da Lunedì 26 Agosto a Venerdì 06 Settembre 2024 -
Città Di Castello (PG)

Festival Delle Nazioni - Città Di Castello

Festival delle Nazioni a Città di Castello dal 26 agosto al 6 settembre 2024
La prima volta del Portogallo
al Festival delle Nazioni

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Perugia, 13 maggio 2024 – Torna a Città di Castello dal 26 agosto al 6 settembre 2024 il Festival delle
Nazioni, storica quanto prestigiosa kermesse che quest’anno giunge alle sua cinquantasettesima edizione.
L’omaggio sarà rivolto al Portogallo, per la prima volta presente al Festival. La Repubblica portoghese si pone a
conclusione di una precisa idea progettuale avviata tre anni fa dal Festival, ovvero la ricerca del rapporto, della
fitta trama culturale che si intreccia tra Stati colonizzatori e colonizzati, con un continuo rimando – quasi effetto
boomerang – tra ciò che si radica nel territorio e ciò che il territorio ‘invaso’ restituisce e irradia a lungo raggio.
Un doveroso omaggio sarà reso ai cinquant’anni della Rivoluzione dei Garofani, avvenuta il 25 aprile 1975.
Questa svolta epocale per la Repubblica portoghese è stato uno dei principali motivi ispiratori delle scelte
artistiche, considerando il forte impatto che l’avvenimento ha avuto sul tessuto politico, sociale e culturale del
Paese.
«Il Portogallo – afferma Aldo Sisillo, direttore artistico del Festival – è stato il primo Paese europeo a
conquistare alcune colonie al di là dell’Oceano e l’ultimo a perderle. È stato anche l’impero coloniale d’oltremare
più longevo e tra i più vasti della storia: dall’Africa all’Asia, all’America meridionale. La sua storia coloniale è
suddivisa in tre fasi principali: il Viceregno dell’India in Asia nel Cinquecento, il Brasile nel Sud America nel XVI
secolo e l’influenza in Africa soprattutto a partire dalla fine dell’Ottocento fino alla crisi del 1974 e alla successiva
decolonizzazione. La geografia del Portogallo, inoltre, ha avuto un ruolo chiave nella sua espansione coloniale. La
necessità di cercare nuove rotte commerciali lo ha portato a essere un pioniere nelle esplorazioni e nello sviluppo
della tecnologia di navigazione. Questa condizione ha avuto un impatto sulla musica portoghese che, alle sue
radici europee, ha unito le interazioni culturali intercontinentali derivanti dai territori ‘scoperti’ e dalla successiva
colonizzazione».
«Desidero innanzitutto ringraziare – dichiara Leonardo Salcerini, Presidente del Festival delle Nazioni – per
tutto il lavoro svolto in questi anni così difficili, dove abbiamo dovuto far fronte alla pandemia, a tutte le
conseguenze legate a questo capovolgimento epocale, riuscendo sempre a tenere salde e ferme le redini di un
Festival storico come il nostro. Tre anni fa abbiamo dato il via a un progetto e quest’anno - con il Portogallo - lo
portiamo a conclusione: la progettualità in un festival è di fondamentale importanza, come importante è
mantenerne la promessa iniziale. E noi ci siamo riusciti nonostante le già citate difficoltà alle quali si sono
aggiunte alcune più circostanziali quale, a esempio, la chiusura del Chiostro di San Domenico che ci ha portato a
un severo decurtamento del numero di spettatori. Non solo. A conclusione dei quattro anni del mio mandato
lascio un Festival con un pareggio di bilancio, dopo aver ereditato una situazione economico- finanziaria
fortemente negativa e in sofferenza. Siamo riusciti, inoltre, a dare alla sede del Festival degli uffici nuovi,
attrezzati, affinché si possa continuare a lavorare con il solito entusiasmo e impegno. Ancora grazie e invito tutti
a visitare la nuova sede del Festival».
Il manifesto programmatico del Festival delle Nazioni si sviluppa lungo un percorso che attraversa latitudini e
longitudini non solo geografiche, ma tocca i grandi periodi della storia della musica, della cultura e della storia
sociale del Portogallo; un paesaggio disegnato lungo quattro secoli che dal Barocco arriva ai nostri giorni, dove si
passeranno il testimone artisti di chiara fama, formazioni prestigiose e programmi dalle impaginazioni originali e
variegate molti dei quali giungono per la prima volta in Italia o sono nuove produzioni del Festival stesso.
Saranno di scena, quindi, l’Americantiga Ensemble, formazione specialista nel repertorio barocco portoghese
che giunge in Italia per la prima volta, il gruppo multietnico dal plurilinguismo musicale Ayom con SA.LI.VA
musiche dell’Atlantico Nero, la celebre cantante Carminho con un concerto - in prima italiana - dal titolo


Portuguesa dove interpreta e reinterpreta il Fado; Iaia Forte accompagnata dal canto di Cristina Renzetti e dai
SonoraCorda Soloists sarà la voce narrante di As Três Maria spettacolo simbolo della protesta di tre scrittrici
contro il regime dell’Estado Novo; e ancora si potranno ascoltare i pianisti Vasco Dantas con un programma
dedicato prevalentemente a compositori di fado del XIX e XX secolo, e Alexander Gadjiev; Caterina Casini
proporrà in prima assoluta il progetto Radio Renascença Trasmette Grândola, Vila Morena, per celebrare i
cinquant’anni della Rivoluzione dei garofani, l’attore Enrico Paci con un omaggio - in prima assoluta - alla poetessa
mozambicana Noémia de Sousa; le formazioni cameristiche come il Trio David, il Trio Sheliak, il Trio
Hermes, il Quartetto Pegreffi, la Filarmonica Giacomo Puccini diretta da Nolito Bambini, la Ceque
Philharmonie Pardubice diretta da Vahan Mardirossian che chiude la ricca programmazione del Festival delle
Nazioni 2024.

Gli appuntamenti
Grande attenzione è sempre stata rivolta dal Festival agli artisti emergenti e l’inaugurazione del 26 agosto sarà
con Alexander Gadjiev, giovane pianista di consolidata fama internazionale, secondo premio al Concorso
Chopin di Varsavia. Gadjiev, goriziano, classe 1994, sarà interprete della letteratura pianistica del grande
repertorio con pagine di van Beethoven, Chopin, Liszt, Corigliano, Skrjabin.
Martedì 27 si entra nel vivo della cultura portoghese con l’Americantiga Ensemble che con il Festival delle
Nazioni fa il suo debutto in Italia. Fondato nel 1995 da Ricardo Bernardes, direttore e clavicembalista,
l’Americantiga è una formazione specializzata in musica portoghese, brasiliana, ispano-americana e italiana del
periodo tra il ‘700 e gli inizi del ‘900. I musicisti del gruppo suonano su strumenti d’epoca seguendo la prassi
esecutiva della tradizione storica di appartenenza delle pagine di volta in volta interpretate. Il concerto del 27, che
vedrà la presenza, inoltre, del soprano Luanda Siqueira e del contralto Rita Filipe, impagina musiche di Pedro
Lopes Nogueira, Giovanni Antonio Bononcini, Domenico Scarlatti, Jose Forlivesi, José Maurício, Pedro
António Avondano, José Totti, Marcos Portugal e autori anonimi portoghesi del XVII e XVIII secolo.
Radio Renascença Trasmette Grândola, Vila Morena è il titolo dello spettacolo del 28 agosto dedicato ai
cinquanta anni della Rivoluzione dei Garofani, evento storico che portò il Portogallo alla fine della dittatura di
Marcello Caetano, all’indipendenza dell’Angola, del Mozambico e della Guinea-Bissau. Il 25 aprile del 1974
alcuni ufficiali progressisti riuniti nel Movimento das Forças Armadas distribuirono garofani alla popolazione e ai
soldati, in segno di non violenza, e a maggio de Spìnola fu proclamato Presidente della Repubblica del
Portogallo. Questo momento epocale sarà raccontato dalla voce recitante di Caterina Casini, accompagnata
dalle musiche originali di Antonio Giacometti commissionate dal Festival. Coproduzione Festival delle
Nazioni e Associazione Culturale Laboratori Permanenti in collaborazione con Arquivo dos Diários di
Lisbona.
Non poteva mancare un doveroso omaggio a Giacomo Puccini a cento anni dalla sua scomparsa. Infatti il 28
agosto si esibiranno i Giovani interpreti della Fondazione Luciano Pavarotti, organizzazione che non solo
promuove iniziative che mantengano vivo il ricordo del grande tenore, ma ha la finalità di sostenere i giovani
cantanti.
Giovedì 29 agosto il Festival si sposta sulle dolci pendici collinari di Monte Santa Maria Tiberina (ore 18.00)
per accogliere il Trio David gruppo tra i finalisti del Concorso Alberto Burri 2023 (Gloria Santarelli violino,
Chiara Mazzocchi viola, Tommaso Castellano violoncello). Alle pagine di Beethoven e Schubert seguirà il
Trio per archi W460 di Villa-Lobos compositore tra i più prolifici e importanti della musica classica brasiliana
che realizzò una perfetta e colta fusione tra i canoni stilistici classici e la musica del folklore del Brasile.
Sempre il 29 alle ore 21.00, il Festival sarà ospite del borgo medievale di Montone, con un’altra formazione
cameristica, ovvero il Trio Sheliak, vincitore dello scorso Concorso Burri. Non solo: questo riconoscimento gli
è valso la vittoria del prestigioso premio “Piero Farulli” nell’ambito del Premio Abbiati 2024. Questo a
conferma che il Concorso Burri non solo è un importante trampolino di lancio, ma soprattutto promuove
giovani promesse che ben presto diventano ‘certezze’, interpreti dalle sicure qualità artistiche.
Formato da Emanuele Brilli violino, Matilde Michelozzi violoncello, Sergio Costa pianoforte, il giovane
gruppo accosterà alle composizioni di Beethoven e Martinů il Trio di Luís de Freitas Branco musicista


portoghese di primo piano, attivo a cavallo tra fine ‘800 e metà del ‘900, cui si deve una grande produzione
musicale tra lavori sacri, sinfonici e da camera.
Un racconto musicale sarà Il Tempo Che Ci Va, Ci Vuole in scena il 30 agosto, ispirato a favole e racconti della
tradizione popolare portoghese, su musiche originali - commissionate dal Festival delle Nazioni - di
Michele Mandrelli, uno dei compositori più interessanti del panorama italiano che fonda il proprio segno
artistico su tecniche innovative applicate in particolare all’elettronica. Uno spettacolo dedicato alle famiglie, ma
dalle valenze autoriali e teatrali pluridisciplinari. Infatti nel tessuto compositivo musicale si innesta anche la
tecnica di riscrittura del racconto, la narrazione che nello spettacolo avviene a opera di Damiano Zigrino e
Silvia Fancelli della Compagnia Politheater, autori, inoltre, dell’impianto scenico e costruttori dei pupi-
personaggi.
Il 31 agosto l’attore Enrico Paci nello spettacolo Poesia dell’infanzia lontana renderà omaggio a Noémia de
Sousa, poetessa mozambicana vissuta nel ‘900 sino al 2003, che, con le sue liriche, ha cantato il mondo africano
legato al magico momento infantile. A accompagnare il percorso poetico tracciato dalla voce narrante di Paci,
saranno le musiche - nell’interpretazione dell’Ensemble Suono Giallo - di compositori esclusivamente
portoghesi: Luís Neto da Costa (commissione del Festival e eseguite in prima assoluta) autore
particolarmente interessato alla ricerca di nuove sonorità e all’ampliamento di un vocabolario strumentale da
applicare alla musica elettronica, Antonio Pinho Vargas e Luis Tinoco, compositori tra i più eseguiti e
apprezzati dalle maggiori orchestre e istituzioni internazionali. Produzione Festival delle Nazioni in
collaborazione con CaLibro Africa Festival.
Si torna alla musica da camera il 1° settembre con il Trio Hermes, formazione tutta al femminile, composto da
Ginevra Bassetti al violino, Francesca Giglio alla viola e Marianna Pulsoni al pianoforte. Al grande
repertorio classico-romantico cameristico di Haydn, Schumann e Smetana si affianca Claudio Carneyro,
autore assai fervido attivo nella prima metà del ‘900.
Fados, Folias e outras Danças Portuguesas è il brioso titolo del concerto (lunedì 2 settembre) di Vasco
Dantas, giovane e brillante pianista portoghese, ormai applaudito dalle platee internazionali. Dantas farà una
incursione nella rivisitazione moderna del Fado, operata a cavallo tra il XIX e XX secolo, quando la stessa
musica portoghese subì un significativo cambiamento. Il pianista metterà in risalto le sue doti interpretative e
tecniche con la esecuzione di pagine di Alexandre Rey Colaço, Óscar da Silva, Eduardo Burnay, José
Vianna Da Motta, per concludere il concerto con le Variazioni su un tema di Corelli di Sergej
Rachmaninov.
Ancora tutta al femminile la formazione del Quartetto Pegreffi (violini Emma Parmigiani e Inesa
Baltatescu, Maria Giulia Tesini viola, Lorenza Baldo violoncello) che a Umbertide il 3 settembre saranno
le interpreti del Quarteto de Cordas di Luís de Freitas Branco accanto ai Tre pezzi per quartetto d’archi di Igor
Stravinskij e al Quartetto per archi in fa maggiore di Maurice Ravel.
SA.grado, LI.berdade, VA.lentia: SA.LI.VA è il titolo/acronimo del nuovo progetto che i musicisti di AYOM
presenteranno il 3 settembre al Festival delle Nazioni. Sacralità, libertà coraggio, sono i tre valori che il gruppo
multietnico, dai linguaggi musicali e estetici orientati in diverse direzioni culturali rispettandone l’appartenenza,
esprime nella propria poetica. E’ quasi impossibile racchiudere in un genere la musica di questi artisti che
provengono dal Brasile, dall’Angola, dalla Grecia, perché sul substrato culturale di ognuno di loro si innestano
influenze diverse che poi si fondono in un unico originalissimo percorso creativo. Nel concerto di Città di
Castello AYOM, guidato dalla sua leader Jabu Morales, compositrice, cantante, percussionista, batteranno il
ritmo delle loro creazioni sui tamburi africani e sudamericani, cui faranno da controcanto la fisarmonica, la
chitarra e il basso. In scena Morales sarà accompagnata da Alberto Becucci, Timoteo Grignani, Walter
Martinis, Ricardo Quinteira e Francesco Valente.
Aveva solo dodici anni quando Carminho fa il suo debutto in pubblico come cantate. Figlia d’arte, della famosa
cantante di Fado Teresa Siqueira, Carminho diventa ben presto punta di diamante della scena musicale
portoghese. Il 4 settembre la straordinaria artista approderà al Festival delle Nazioni per presentare in prima
nazionale il suo nuovo concerto dal titolo Portuguesa. Nota al grande pubblico, ha ricevuto tra gli altri un


Golden Globe, collabora con Caetano Veloso ed è stata scelta da Yorgos Lanthimos per interpretare una
cantante di fado nel film “Poor Things”. Ha duettato con Chris Martin nel concerto dei Coldplay allo Stadio di
Coimbra e si è esibita per il Papa durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona. In Portuguesa Carminho
sarà interprete del suo repertorio di elezione, il Fado, genere che ha reinterpretato con sapienza e gusto colto,
rispettandone gli stilemi classici e tradizionali, ma infondedovi uno stile personalissimo e unico. Con lei in
palcoscenico André Dias alla chitarra portoghese, Flávio César Cardoso alla chitarra acustica, Tiago Maia al
basso acustico, Pedro Geraldes lap steel guitar e chitarra elettrica.
Maria Isabel Barreno, Maria Teresa Horta e Maria Velho da Costa sono le tre autrici delle Novas cartas portuguesas
manifesto di aperta denuncia nei confronti dell’Estado Novo che è costata loro un processo da parte del regime
felicemente conclusosi con la Rivoluzione dei Garofani cui seguì un appassionato sostegno da grande parte
dell’intellighentia internazionale.
Alle As Três Maria è dedicato lo spettacolo che vedrà protagonista Iaia Forte impegnata nella lettura - il 5
settembre - delle Novas cartas portuguesas insieme con altri testi poetici, nell’adattamento teatrale a cura di Lucia
La Gatta. Con l’attrice napoletana salirà in scena la cantante Cristina Renzetti e i SonoraCorda Soloists
(violino, oud, bandoneon, chitarre violoncello e contrabbasso), interpreti di brani della musica portoghese
antica e moderna, arrangiati da Valentino Corvino.
Come da tradizione il Festival cala il sipario con un grande concerto sinfonico. Venerdì 6 settembre la Chiesa
di San Domenico ospiterà la Ceque Philharmonic Pardubice. Sul podio salirà Vahan Mardirossian,
direttore e pianista armeno dalla consolidata carriera internazionale, alla testa delle maggiori orchestre mondiali. Il
programma, per alcuni versi declinato in portoghese traccia un ponte ideale con quello che accadeva nell’Europa
di fine ‘800 dove molto attive erano le Scuole Nazionali. Saranno così accostate le partiture di Antonín Dvořák
(di cui saranno eseguite tra gli altri Mazurek op. 49 con Marketa Cepicka violino solista) e Leoš Janáček, con
quelle di uno tra i maggiori musicisti portoghesi, Heitor Villa-Lobos e di Luís de Freitas Branco.
Di Villa-Lobos la Ceque Philharmonic Pardubice interepterà la Bachianas Brasileiras n. 9 l’ultima delle suite
composte dall’autore tra il 1930 e il 1945. Qui Villa-Lobos vuole onorare la figura di Johann Sebastian Bach,
fondendo lo stile barocco e la tecnica contrappuntistica, con la tradizione musicale brasiliana.
Il Festival, le giovani promesse e il territorio
Anche in questa edizione il Festival delle Nazioni dedica grande attenzione ai giovani talenti valorizzandoli e
promuovendoli con un programma di attività che possano mettere sotto i riflettori il loro lavoro. E in questa
ottica, nel 2024 infatti si svolgerà la VII edizione del Concorso Nazione Alberto Burri per gruppi giovanili
di Musica da camera rivolto alle giovani formazioni cameristiche al di sotto dei 35 anni.  Dopo una prova di
selezione, il 27 agosto il concerto finale pubblico decreterà il gruppo vincitore che sarà inserito nella
programmazione del Festival dell’anno successivo. All’alta formazione musicale sarà dedicato il Corso di musica
da camera del M° Pierpaolo Maurizzi, a Città di Castello dal 2 al 9 settembre.
Il Festival intende sempre mantenere saldo il rapporto con il territorio, dando spazio a iniziative delle principali
associazioni culturali cittadine, quale ad esempio le collaborazioni con la Filarmonica Giacomo Puccini, diretta
dal M° Nolito Bambini e con le scuole del territorio, attraverso l’attuazione del progetto “Itinerari didattici
musicali”, rivolto ai giovani musicisti della Scuola Comunale di Musica G. Puccini di Città di Castello
insieme agli insegnanti della stessa istituzione scolastica. Quest’anno, infatti, il 1° settembre la Filarmonica
Giacomo Puccini, diretta sempre da Bambini, sarà la protagonista de Il Giro del mondo in ottanta giorni, tratto
da Jules Verne su musiche di Angelo Sormani.

Sono partner istituzionali del 57° Festival delle Nazioni: il Ministero della Cultura - Direzione generale
Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, la Camera di Commercio dell’Umbria,
l’Ambasciata del Portogallo a Roma, l’Instituto Camões, il Fondo Edifici di Culto, i Comuni di
Sansepolcro, San Giustino, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, Umbertide, la Direzione Regionale
Musei dell’Umbria, la Diocesi di Città di Castello
www.festivalnazioni.com

Programma 57 ma Edizione Omaggio al Portogallo
Città di Castello, 26 agosto - 6 settembre 2024

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Lunedì 26 agosto Ore 21:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
ALEXANDER GADJIEV pianoforte
Franz Liszt Funerailles
John Corigliano Fantasia sopra un Ostinato
Fryderyk Chopin Polacca in la bemolle maggiore op. 53 “Eroica”; Preludi op. 28 n. 23, 22, 18, 13, 10, 2
Aleksandr Skrjabin Sonata n. 9 “Messa nera"
Ludwig van Beethoven 15 Variazioni e fuga per pianoforte in mi bemolle maggiore op. 35 “Variazioni Eroica”

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Martedì 27 agosto Ore 18:00 | Città di Castello, Auditorium San Giovanni Decollato
CONCORSO NAZIONALE ALBERTO BURRI
PER GRUPPI GIOVANILI DI MUSICA DA CAMERA - VII Edizione
Concerto dei Finalisti

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Martedì 27 agosto Ore 21:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
AMERICANTIGA ENSEMBLE
Luanda Siqueira soprano
Rita Filipe contralto
Ricardo Bernardes cembalo e direzione
musiche di Pedro Lopes Nogueira, Giovanni Antonio Bononcini, Domenico Scarlatti, Jose Forlivesi, José
Maurício, Pedro António Avondano, José Totti, Marcos Portugal e anonimi portoghesi del XVII e XVIII secolo
prima italiana

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Mercoledì 28 agosto Ore 18:00 | Città di Castello, Auditorium San Giovanni Decollato
OMAGGIO A GIACOMO PUCCINI
in occasione del 100° anniversario dalla morte
Giovani interpreti della Fondazione Luciano Pavarotti


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Mercoledì 28 agosto Ore 21:00 | Sansepolcro, Chiostro di Santa Chiara
RADIO RENASCENÇA TRASMETTE GRÂNDOLA, VILA MORENA
in occasione del 50° anniversario della “rivoluzione dei garofani”
testi a cura di Caterina Casini
musiche di Antonio Giacometti in prima esecuzione assoluta, commissione Festival delle Nazioni
Caterina Casini voce recitante
Paolo Vaccari flauti | Gianluca Piomboni clarinetti | Catherine Bruni violoncello
coproduzione Festival delle Nazioni e Associazione Culturale Laboratori Permanenti
in collaborazione con Arquivo dos Diários Lisbona

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Giovedì 29 agosto Ore 18:00 | Monte Santa Maria Tiberina, Castello Bourbon del Monte
TRIO DAVID
Gloria Santarelli violino | Chiara Mazzocchi viola | Tommaso Castellano violoncello
Ludwig van Beethoven Trio per archi op. 9 n. 2 in re maggiore
Franz Schubert Trio per archi in si bemolle maggiore D471: Allegro
Heitor Villa-Lobos Trio per archi W460

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Giovedì 29 agosto Ore 21:00 | Montone, Chiesa di San Francesco
TRIO SHELIAK
Emanuele Brilli violino | Matilde Michelozzi violoncello | Sergio Costa pianoforte
Ludwig van Beethoven Trio op.70 n.1 "degli spettri"
Luís de Freitas Branco Trio
Bohuslav Martinů Trio n.3 H.332

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Venerdì 30 agosto Ore 18:30 e 21:00 | Città di Castello, Auditorium San Giovanni Decollato
IL TEMPO CHE CI VA, CI VUOLE
spettacolo per famiglie liberamente ispirato a leggende e racconti della tradizione popolare portoghese
di e con Silvia Fancelli e Damiano Augusto Zigrino
musiche e sound design Michele Mandrelli prima esecuzione assoluta – commissione Festival delle Nazioni
Nicola Pitassio percussioni
Laura Tofani scenografia
Manuela Capaccioni costumi
produzione Festival delle Nazioni e Compagnia Politheater in prima assoluta


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Sabato 31 agosto Ore 21:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
POESIA DELLINFANZIA LONTANA
omaggio a Noémia de Sousa
Enrico Paci voce recitante
Ensemble Suono Giallo
Andrea Biagini flauto | Michele Bianchini sassofono | Laura Mancini percussioni | Giacomo Piermatti
contrabbasso | Simone Nocchi pianoforte
musiche di Luís Neto da Costa in prima assoluta - commissione Festival delle Nazioni
Antonio Pinho Vargas Quatro Novos Fragments per flauto e pianoforte
Heitor Villa-Lobos Fantasia per sassofono soprano e pianoforte
Luis Tinoco Verde secreto per sassofono contralto e pianoforte
produzione Festival delle Nazioni in collaborazione con CaLibro Africa Festival

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Domenica 1 settembre Ore 11:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA GIORNI
testi di Jules Verne
musiche di Angelo Sormani
Filarmonica Giacomo Puccini
Nolito Bambini direttore

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Domenica 1 settembre Ore 18:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
ITINERARI DIDATTICI MUSICALI
Orchestra e Solisti della Scuola Comunale di Musica Giacomo Puccini
musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Carl Stamitz, Fryderyk Chopin, Max Brauer e musiche popolari
portoghesi
in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica G. Puccini e i docenti: Alice Amorosi, Riccardo Bigotti,
Stefano Carsili, Giulio Castrica, Giovanni Comanducci, Cesare Tiroli, Andrea Sabbiniani, Sabrina Sannipoli,
Simone Vagnarelli


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Domenica 1 settembre Ore 21:00 | San Giustino, Cortile Castello Bufalini
TRIO HERMES
Ginevra Bassetti violino | Francesca Giglio violoncello | Marianna Pulsoni pianoforte
Franz Joseph Haydn Trio in mi bemolle maggiore per pianoforte, violino e violoncello Hob: XV:10
Robert Schumann Trio n. 1 op. 63 in re minore per pianoforte, violino e violoncello
Bedřich Smetana Trio in sol minore per pianoforte violino e violoncello op. 15
Claudio Carneyro dal Trio op.24 n.1 Variações sobre syrinx

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Lunedì 2 settembre Ore 21:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
FADOS, FOLIAS E OUTRAS DANÇAS PORTUGUESAS
Vasco Dantas pianoforte
Alexandre Rey Colaço Fados per pianoforte
Óscar da Silva Fado
Eduardo Burnay Fado
José Vianna da Motta Tre Scene Portoghesi, op. 9
Vasco Dantas Improvvisazioni su “La Folia”
Sergei Rachmaninov Variazioni su un Tema di Corelli op. 42

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Martedì 3 settembre Ore 18:30 | Umbertide, Chiesa della Collegiata
QUARTETTO PEGREFFI
Emma Parmigiani e Inesa Baltatescu violini | Maria Giulia Tesini viola | Lorenza Baldo violoncello
Luís de Freitas Branco Quarteto de Cordas
Igor Stravinskij Tre pezzi per quartetto d’archi
Maurice Ravel Quartetto per archi in fa maggiore

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Martedì 3 settembre Ore 21:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
SA.LI.VA. Sacralità, Libertà, Valore - musiche dell’Atlantico Nero
AYOM
Jabu Morales voce e percussioni | Alberto Becucci fisarmonica | Timoteo Grignani percussioni | Walter
Martins percussioni | Ricardo Quinteira chitarra | Francesco Valente basso


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Mercoledì 4 settembre Ore 21:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
CARMINHO in PORTUGUESA
Carminho voce | André Dias chitarra portoghese | Flávio César Cardoso chitarra acustica | Tiago Maia
basso acustico | Pedro Geraldes lap steel guitar e chitarra elettrica | Hugo Coelho light/road manager |
Marco Esteves fron of house | Marta Pelágio assistente Carminho
prima italiana

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Giovedì 5 settembre Ore 21:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
AS TRÊS MARIAS
con
Iaia Forte voce recitante
Cristina Renzetti cantante
SonoraCorda Soloists
Valentino Corvino violino, viola e oud | Gianni Iorio bandoneon | Mario Strinati chitarra e violoncello |
Pietro Agosti chitarra e contrabbasso
musiche del fado antico e moderno da Amália Rodrigues a Teresa Salgueiro
arrangiamenti a cura di Valentino Corvino
adattamento teatrale di Lucia La Gatta

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Venerdì 6 settembre Ore 21:00 | Città di Castello, Chiesa di San Domenico
CEQUE PHILHARMONIC PARDUBICE
Vahan Mardirossian direttore
Luís de Freitas Branco Duas Melodias op.5
Antonín Dvořák Mazurek op. 49 (Marketa Cepicka violino solista)
Leoš Janáček Suite per archi
Heitor Villa-Lobos Bachianas Brasileiras n. 9 
Antonín Dvořák Rondo (violoncello solista Marie Dorazilova)
Antonín Dvořák Suite ceca in Re maggiore op. 39

 

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    Data ultimo aggiornamento pagina 2024-05-13 16:48:31
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