5° Festival Internazionale della Canzone al Tartufo
A Montà sabato 26 Ottobre un'avvincente gara canora...a tema tartufo! Prestigiosi ospiti dall'Italia e dall'estero, canzoni popolari e cantautoriali. Con Giovanni Tesio, il maestro Peppe Vessicchio, Davide Rampello e le video-interviste agli chef stellati del Roero a cura di Ugo Giletta.
FONDAZIONE CASA del TARTUFO BIANCO D’ALBA
COMUNE DI MONTA’
presentano:
UNIVERSITA’ DEI CANTI DA TARTUFO
5° Festival Internazionale della Canzone al Tartufo
MONTA’ - P.zza Vittorio Veneto – Salone Polifunzionale
Sabato 26 Ottobre 2019 – ore 20.45
Presenta: Giovanni Tesio.
Con la partecipazione straordinaria del maestro Peppe Vessicchio e di Davide Rampello.
Con le video interviste sul tema "Il tartufo delle stelle" agli chef stellati del Roero, a cura di Ugo Giletta.
Con il patrocinio di: Regione Piemonte, Ente Fiera Internazionale del tartufo bianco d’Alba, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Centro Studi nazionale sul tartufo, Associazione Sindaci dei Comuni del Roero, Associazione Commercianti Albesi, Città di Alba, Ecomuseo delle Rocche del Roero, Consorzio di tutela del Roero, Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo.
Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti.
Un’idea nata da Luciano Bertello e sviluppata con Ugo Giletta e Giovanni Tesio, e realizzata con la Fondazione Casa del Tartufo Bianco d’Alba, per portare alla ribalta un aspetto finora trascurato nella narrazione del tartufo, e cioè la sua presenza nelle canzoni popolari e nelle “cunte” dei cantastorie di Langhe-Roero e Monferrato.
Il tartufo sulle nostre colline è storia, atmosfere, leggenda e cultura materiale. E’ economia e turismo. E’ paesaggio.
E’ un mondo ancora oggi misterioso, insondabile, affascinante: raccontato più che descritto; interpretato da scrittori, poeti, vignettisti, umoristi; mitizzato nei suoi presunti contenuti afrodisiaci.
La cultura popolare da sempre gli ha dedicato canzoni: a partire dal grande Ugo ‘d Verdun, passando per gli ultimi cantastorie di Langa ovvero il Brav’Om di Prunetto e Luigi Barroero di Belvedere Langhe, per arrivare ai moderni interpreti della canzone popolare.
Il tartufo come ambasciatore di un territorio si porta appresso un substrato di cultura immateriale che contribuisce a farne un simbolo di mistero e di fascino.
L’idea del Festival è nata da subito, con la presenza di cantanti in gara e gruppi da altre regioni tartuficole d’Europa già nella primissima edizione del 2015.
Tre saranno le Giurie in sala e tre i premi per i cantanti in gara: la giuria critica, formata da giornalisti ed esperti e chiamata ad esprimersi per decretare il vincitore assoluto del Sapin d’Or; la giuria popolare formata dal pubblico presente in sala, che sarà invitato a votare la propria preferenza su apposite schede; ed infine la giuria dei trifolao, un nutrito consesso di trifolao che assegnerà un ulteriore premio.
A sfidarsi sul palco del Salone Polifunzionale di Montà, elegante spazio ipogeo a cui si accede dalla centralissima piazza Vittorio Veneto, a partire dalle ore 21, saranno alcuni tra i cantanti più noti del panorama piemontese e locale:
Simona Colonna
Titolo: Curima curima
Testo e musica: Simona Colonna
Red Fox
Titolo: Cerca d’autunno
Testo e musica: Nervo/ Guerci
Sergino delle Rocche e il dottor Tapparo
Titolo: Amore e trifole
Testo: Sergio Marengo
Musica: Alberto Tapparo
Rivaival
Titolo: Trifole, trifole e trifolé
Testo e musica: Domenico Torta
Garcino feat. Renato Casti
Titolo: Il cibo degli Dei
Testo e musica: Renato Casti / Nicola Garassino
Marcel Borgogno & El noste radis
Titolo: Can da pajé
Testo e musica: Marcello Borgogno
Con questa iniziativa ambiziosa, il Roero conferma e rafforza la sua autorevolezza nel settore tartuficolo, inserendosi a pieno titolo nella Fiera del Tartufo di Alba e improntando i mesi del miglior tartufo con quella che con gli anni si è venuta caratterizzando come una “fiera diffusa” e “di territorio”: che apre con a Montà con l’Università dei Canti da Tartufo e passa il testimone a Vezza d’Alba con la Fiera del Tartufo di fine novembre, chiudendo poi a Canale con il raduno dei cani da trifole a gennaio.
Un progetto originale e nuovo, che ha anche l’intento di creare sinergie ed amicizie tra le regioni tartufigene d’Europa, un legame utile anche a rafforzare la propria voce a far fronte comune nella sfera della legislazione comunitaria in materia di tartufo.
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