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Novembre 2024
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Numero Evento: 21152334
Eventi Festival
Eventi Enogastronomici
Festival Delle Resistenze A Bolzano
Programma 2018
Date:
Dal: 21/04/2018
Al: 25/04/2018
Dove:
Logo Comune
Trentino Alto Adige - Italia
Contatti
Fonte
Piattaforma Resistenze
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Festival Delle Resistenze A Bolzano

Programma 2018

Da Sabato 21 a Mercoledì 25 Aprile 2018 - dalle ore 09:30
Bolzano (BZ)

Festival Delle Resistenze A Bolzano - Bolzano

Resistenze 2018 al via: il programma

Il tema dei territori come spazi di sperimentazione ma anche come nuovi spazi di pensiero è il focus del Festival delle Resistenze 2018 che torna a Bolzano, in piazza Matteotti, tra il 23 e il 25 aprile, con anteprime già dal 21. Un programma, quello dell'ottava edizione, che più che mai valorizza il ruolo dei cittadini e delle realtà del territorio che diventano veri protagonisti del programma del Festival.

FUORI DAL CENTRO. Il futuro da altri punti di vista è il titolo con cui il Festival delle Resistenze Contemporanee torna a Bolzano, in piazza Matteotti, tra il 23 e il 25 aprile, grazie all'organizzazione della Piattaforma delle Resistenze e il sostegno e collaborazione degli Uffici Politiche Giovanili delle Province autonome di Bolzano e Trento e alla Regione autonoma Trentino Alto Adige.

L'attenzione della manifestazione, presentata in conferenza stampa stamattina presso Spazio Resistenze di via Torino a Bolzano, viene posta quest'anno sui territori, luoghi fisici da osservare come interessanti e vitali spazi di innovazione ai bordi delle città ma anche, più ampiamente, zone di pensiero dove aprire la riflessione sul concetto di marginalità. Come ricorda l’assessore Tommasini durante la conferenza stampa: «Il vero centro sono oggi i territori con le loro storie e le tante persone impegnate nel costruire continuamente eventi e momenti di incontro. Il Festival delle Resistenze ha voluto quest'anno sottolineare questo aspetto, ma da sempre porta avanti un'idea di cultura che lavora con il territorio e i cittadini. La scommessa di otto anni fa è stata animare un luogo all'epoca percepito come non centrale. I quartieri hanno adottato questa iniziativa, costruendo delle filiere e trasformandosi poi progressivamente in una piattaforma: l'evento è il punto di arrivo del lavoro di tutto l'anno per promuovere la cittadinanza attiva a e la partecipazione».

Il tema, che caratterizzerà anche l'edizione trentina di settembre (14-16 settembre 2018), verrà approfondito con incontri, tavole rotonde, grandi ospiti che daranno vita al programma ma anche le anteprime, in scena nei quartieri della città già a partire dal 21 aprile. Il programma è stato illustrato durante la conferenza stampa da Daniel Benelli, coordinatore della Piattaforma.

L'ottava edizione del Festival delle Resistenze valorizza oggi più che mai il ruolo dei cittadini e delle loro storie anche grazie a un bando che ha aperto le porte del programma a tante realtà provinciali attive nel settore della cultura. Associazioni, organizzazioni, gruppi informali, cittadini sono stati coinvolti in veri e propri laboratori di partecipazione, nella convinzione che i territori siano luoghi di rigenerazione e che le persone che li abitano abbiano un ruolo fondamentale nel loro sviluppo.

Le anteprime sabato 21 e domenica 22 aprile

Due giorni, sabato 21 e domenica 22 aprile, per avvicinarsi al Festival, tra appuntamenti organizzati in collaborazione con realtà del territorio che faranno vivere strade e piazze dei quartieri intorno a piazza Matteotti. Le anteprime del Festival delle Resistenze aprono con il Brunch della memoria, presso la cooperativa Akrat in piazza Matteotti 2 alle ore 10 di sabato 21. Il brunch è organizzato da Foto-forum Bolzano e Associazione 2 agosto 1980, in occasione del vernissage della mostra fotografica Una giornata estiva, una raccolta di ritratti, oggetti e voci di alcune tra le persone che il 2 agosto 1980 si trovavano nella stazione di Bologna che intende raccontare uno dei più grandi attentati nella storia italiana del dopoguerra. Ad inaugurare la mostra – che rimarrà aperta al pubblico nei tre giorni di Festival dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20 – saranno presenti il fotografo Martino Lombezzi, Cinzia Venturoli, storica e divulgatrice, Paolo Morando, giornalista, e Sonia Zanotti, dell'associazione familiari vittime della strage di Bologna. Prima del brunch verrà proiettato il documentario “Rapido 904, la strage di Natale”, dello stesso Lombezzi.

Nel pomeriggio di sabato, tra le 14 e le 19, il quartiere Don Bosco verrà animato da una festa di quartiere organizzata dalla rete Botteghe di cultura: laboratori, giochi, sport, corsi di ballo, workshop e una merenda da condividere per un sabato pomeriggio aperto alle famiglie.

Nelle Anteprime di Resistenze torna anche History line, lo spettacolo teatrale itinerante curato da Sagapò Teatro e Arci Bolzano, che porta i viaggiatori-spettatori nei luoghi simbolo della memoria di Bolzano: un gruppo di attori ripercorrerà le tappe della storia della città, dall’avvento del fascismo al secondo dopoguerra, passando per gli anni del conflitto con i bombardamenti sulla città e la drammatica storia del Lager. L'autobus partirà domenica mattina alle 10.30 ed è consigliata la prenotazione alla mail sagapo.teatro@hotmail.com. Le anteprime si concludono il pomeriggio di domenica alle 15, quando la residenza per anziani Don Bosco sarà teatro di una sfida a colpi di ricette tra otto famiglie di un grande caseggiato di via Milano, che si contenderanno il titolo di miglior chef del condominio.

Il programma del festival dal 23 al 25 aprile

Il programma del Festival vedrà alternarsi sul palco grandi nomi della cultura, dell'arte e del giornalismo ma non mancheranno gli appuntamenti organizzati in collaborazione con le numerose realtà del territorio che hanno voluto partecipare arricchendo il programma di spunti e contenuti.

Proposte per giovani e giovanissimi, attività per famiglie, approfondimenti sul tema dell'anno ma anche focus sulla memoria, per recuperare uno spirito di cittadinanza che risvegli il piacere di partecipare, riportando in piazza la cultura accessibile e gratuita.

                Tutti i giorni al Festival

Alcune attività saranno in piazza continuativamente durante tutti i giorni di festival. Appuntamento ogni mattina alle 9.30 con Giornali e caffè, la rassegna stampa quotidiana a cura di Alberto Faustini, direttore dell'Alto Adige, media partner di Resistenze 2018. Migrants storytellers è invece un percorso sensoriale curato dai Giovani della Croce Rossa Italiana di Bolzano: suoni ed immagini evocative faranno “vivere sulla propria pelle” ai partecipanti alcune suggestioni dell'esperienza migratoria, nella speranza che sperimentando, seppur in modo lieve, le difficoltà fisiche, emotive e culturali della migrazione, sia possibile contrastare atteggiamenti di chiusura. Rimarrà in piazza anche l'ormai nota Giacomella, la roulotte sociale che incoraggia grandi e piccini a relazionarsi tra loro attraverso il gioco, la curiosità e il divertimento. Interverrà in occasione di alcuni appuntamenti Radio Nbc, tra i media partner dell'edizione 2018.

                Giorno 1: lunedì 23 aprile

Le prime due mattinate di Festival – lunedì 23 e martedì 24 aprile – saranno interamente dedicate ai più piccoli, con la presentazione dei lavori dei bambini e delle bambine delle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Bolzano partecipanti al percorso Piccoli Maestri e Piccole Maestre di Costituzione. Ad animare la mattinata Anna Sarfatti, pedagogista e scrittrice per l'infanzia, Licia Di Blasi, scrittrice ed insegnante interessata ai temi della cittadinanza attiva. Non mancheranno momenti di gioco in compagnia di Mago Magico Camillo.

Il pomeriggio di lunedì 23 invece inizia alle ore 14 con la tavola rotonda curata dalla Rete ELGBTQI del Trentino Alto Adige, dal titolo Abitare vite complesse, durante la quale diversi rappresentanti di realtà del territorio discuteranno di un nuovo approccio che sta prendendo piede per avvicinare il tema della marginalità: quello intersezionale. Disabilità, precarietà, problemi di salute, migrazioni, identità sessuali di minoranza, discriminazioni di ogni tipo sono temi che spesso si intrecciano tra loro e che, per essere affrontati in nome dei diritti, hanno bisogno di un lavoro di rete che appare ormai necessario. L'evento rientra nel calendario degli appuntamenti di avvicinamento del Dolomiti Pride, in scena a Trento il prossimo 9 giugno.

Alle 16 dello stesso giorno sarà il tema delle migrazioni a essere messo sul tavolo di Resistenze grazie al dibattito dal titolo Migrazioni tra arte e scienza: l'attrice Caterina Vertova e la ricercatrice Marina Calculli metteranno in relazione due punti di vista tanto differenti quanto complementari: numeri ed emozioni per tradurre uno dei fenomeni più controversi del nostro tempo. L'appuntamento sarà anche occasione per lanciare il progetto On the road – Sulle rotte dei Migranti, interessante proposta regionale curata non solo dalla Piattaforma ma anche da associazioni sia trentine che altoatesine, che invita i giovani, grazie a un percorso formativo e a un viaggio, a conoscere meglio le strade attraversate dai migranti in Europa.

Nella Giornata Internazionale del Libro, Resistenze non poteva non celebrare la lettura. Libri a due piazze metterà in connessione piazza Matteotti e il Centro Trevi: In piazza verrà trasmesso in diretta l’incontro in corso al Centro Trevi tra Francesca Manfredi (premio Campiello Opera Prima 2017 con “Un buon posto dove stare”) e Alessandra Sarchi (finalista del Campiello 2017 con “La notte ha la mia voce”) insieme a Giovanni Accardo (docente e scrittore). Ad accompagnare la diretta una lettura ad alta voce a cura di Sagapò Teatro e la conduzione del giornalista Luca Barbieri.

A chiudere la prima intensa giornata di festival sarà il poliedrico artista Ascanio Celestini, con l'appuntamento I luoghi comuni delle periferie, un dialogo col giornalista Giancarlo Riccio nel quale attraverserà la sua vita, la sua carriera e il suo ultimo lavoro, Pueblo, parte della sua trilogia sulle periferie e le persone che le abitano.

                Giorno 2: martedì 24 aprile

Dopo la mattinata dedicata a Piccoli Maestri Piccole Maestre di Costituzione Il pomeriggio di martedì 24 aprile avrà alle 14 e alle 16 due appuntamenti che racconteranno il territorio altoatesino: il primo, Tutor...anch'io?, si concentrerà sul tema della peer education come percorso di cittadinanza attiva nelle scuole, il secondo, Noi siamo cultura, punterà i riflettori sulle storie e le esperienze culturali di chi, in Alto Adige, si muove “fuori dal centro”. Due importanti eventi tra il tardo pomeriggio e la prima serata: sul palco di Resistenze arriverà infatti alle 18 il rapper Ghemon che, intervistato dal giornalista Pierfrancesco Pacoda, racconterà la storia della sua vita, dalla periferia campana al successo tra i giovanissimi, ma anche del suo primo libro dal titolo Io sono. Alle 21 l'attenzione si sposterà invece sul giornalismo di inchiesta: Domenico Iannacone, autore e conduttore de I dieci comandamenti, in onda su Rai Tre, salirà sul palco di piazza Matteotti per donare al pubblico di Resistenze la sua esperienza alle periferie delle città dove ha raccolto storie che pochi hanno saputo raccontare.

Giorno 3: mercoledì 25 aprile

Resistenze chiuderà il 25 aprile, Giornata della Liberazione, con appuntamenti dedicati alla memoria e alla condivisione dello spazio pubblico. Si inizierà alle 10 del mattino con Famiglie riciclabili, una mattinata dedicata a genitori e bambini con il Magic Recycling Show del gruppo Mamme di Bolzano e dintorni insieme a Magic Samuel e i laboratori di riuso creativo con lo Studio Tangram.

Si attenderanno intorno alle ore 12 le autorità cittadine per il tradizionale momento dedicato alla memoria della Liberazione, che si concluderà alle 13.30 con il Rancio della Liberazione, un pranzo solidale organizzato in collaborazione con Anpi Gruppo Alpini Piani. A fare da accompagnamento musicale al pranzo sarà una performance sonora d’eccezione, con più di 30 artisti coinvolti provenienti dall’Italia e dal mondo. Teatro Pratiko con il progetto POLIS – Teatro dell’ospitalità presenterà a piazza Matteotti, Cardew Ensemble (Bologna-Verona-Bolzano), Associazione Mask-Italia (Bologna), BlackAfriqueFluxus (Comitato Mantova Solidale), Algunder Gruppe für Neue Musik (Lagundo), Arcomai (Merano).

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, saliranno sul palco i vincitori del celebre Trofeo della Liberazione, che arriverà per la prima volta a Bolzano, dopo aver riscosso molto successo in diverse località italiane. L'evento sportivo, rivolto a giovani ciclisti di tutta la regione dai 7 ai 12 anni, vuole rendere protagonisti di questa giornata anche i più piccoli, che gareggeranno in memoria di “Capitan Prua” Corrado Pontalti, dirigente della Federazione Ciclistica e partigiano trentino.

Alle 18, l'appuntamento Storie in rilievo renderà omaggio alle montagne, protagoniste della Resistenza dei nostri territori: attraverso le voci e le storie del Club Alpino Italiano, dell’Associazione Nazionale Alpini e della Federazione Cori dell’Alto Adige riscopriremo l’importanza della cultura di montagna, per capire cosa ci unisce e come “fare memoria”. L'evento sarà condotto da Paolo Florio, direttore di Metropolis, rivista coinvolta nell'organizzazione dell'appuntamento.

A chiudere il sipario sull'ottava edizione bolzanina di Resistenze ci penserà il giornalista Andrea Purgatori, che guiderà il pubblico in un viaggio nella memoria italiana e, a 40 anni esatti dal 9 maggio 1978, proporrà un'interessante riflessione sul Caso Moro.

L'immagine del Festival

Un paesaggio sfuocato. Un occhio più attento che, attraverso una lente, riesce a vederci più chiaro. Una visione inedita. Una prospettiva nuova.

L'immagine scelta per descrivere Resistenze 2018 bene rappresenta l'invito del Festival: provare a volgere lo sguardo oltre quel che il centro propone, spostare l'attenzione superando alcuni confini, per concedersi la possibilità di trovare, dove meno ce lo si aspetta, nuovi orizzonti e nuovi punti di vista.


Festival Delle Resistenze A Bolzano - Bolzano

Festival delle Resistenze Contemporanee 2018

Ecco gli ospiti più attesi dell'edizione bolzanina

Celestini, Ghemon, Iannacone, Vertova e Purgatori: questi gli ospiti più attesi dell'edizione bolzanina del Festival delle Resistenze. Anche quest'anno il Festival di piazza Matteotti non manca l'appuntamento con i grandi nomi della cultura, dell'arte e del giornalismo che porteranno esperienze e riflessioni sul tema che guida Resistenze 2018: le periferie.

Ritorna a Bolzano in occasione del 25 aprile il Festival delle Resistenze contemporanee che, per l'ottavo anno consecutivo, riempie piazza Matteotti di cultura e dibattiti ma anche di occasioni per vivere la piazza tra incontro e confronto.

Tanti gli appuntamenti a programma tra il 23 e il 25 aprile prossimi ma il Festival, organizzato dalla Piattaforma delle Resistenze grazie al sostegno e alla collaborazione degli Uffici Politiche Giovanili delle Province autonome di Bolzano e Trento e alla Regione autonoma Trentino Alto Adige, farà vivere anche le strade e le piazze dei quartieri della città già dal 21 aprile, quando prenderanno il via le Anteprime.

Al centro del dibattito Resistenze riporta il tema dei territori periferici, luoghi a cui guardare come veri e propri laboratori di innovazione culturale, ma anche spazi che aprono la riflessione al più ampio concetto di marginalità. Luoghi, vite, storie ai bordi che Resistenze intende rimettere “al centro”. «È proprio attraverso la cultura – sostiene l’assessore Christian Tommasini – che si dà nuovo protagonismo al territorio e ai suoi abitanti. Il Festival diventa, con piazza Matteotti, il centro per riflettere in occasione del 25 aprile non solo di Resistenza storica, ma anche di tutte quelle pratiche resistenti che danno oggi un nuovo significato ai luoghi».     

Incontri, tavole rotonde, informazione, ma anche animazione per le famiglie, voglia di condividere tempo e spazi: un cartellone di eventi e iniziative per tutti, dai più grandi ai più piccini per riportare la cultura in piazza, accessibile e gratuita.

Oltre ai numerosi eventi organizzati in collaborazione con tanti soggetti del territorio, anche per l'edizione 2018 ad alternarsi sul palco di Resistenze non mancheranno alcuni grandi nomi della cultura, dell'arte, del giornalismo.

Gli ospiti più attesi dell'edizione primaverile di Resistenze saranno il poliedrico artista Ascanio Celestini, il giornalista Domenico Iannacone, autore e conduttore del programma di Rai 3 I dieci comandamenti, il rapper Ghemon, famoso tra i giovani e i giovanissimi, l'attrice Caterina Vertova e Andrea Purgatori, giornalista, scrittore e sceneggiatore, attualmente alla guida di Atlantide su La7.

Alle ore 21.00 di lunedì 23 aprile salirà sul palco di piazza Matteotti Ascanio Celestini, che attraverso un dialogo con il giornalista e storico Giancarlo Riccio (Corriere dell'Alto Adige, la Lettura del Corriere della Sera) parlerà del suo ultimo lavoro Pueblo, seconda parte di una trilogia dedicata alle periferie e alle persone che le abitano. Celestini, originario di Casal Morena, quartiere periferico di Roma, da tempo mostra interesse per questo tema. In un'intervista del 2017 a Repubblica dichiarava: «Ancora oggi mi chiedo come recuperare una relazione tra questi luoghi e chi li abita, e mi dico che puoi farlo solo attraverso le storie delle singole persone, altrimenti tra lo spazio delle “periferie” e la vita reale si apre uno iato insanabile. Bisogna smettere di raccontare per genericità, dare il nome alle cose, prendere e considerare le persone una per una». Il suo approccio narrativo è stato riconosciuto anche con un Premio Ubu – il massimo riconoscimento di teatro in Italia – nel 2002, "per la capacità di cantare attraverso la cronaca la storia di oggi come mito e viceversa". Da quando ha debuttato nel 1998 con il suo primo spettacolo – Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini – Celestini è riuscito spesso ad avvicinare il grande pubblico ai temi forti dell'attualità grazie alla sua capacità di interpretare il nostro tempo, comunicando con un linguaggio efficace e di forte impatto.

Sempre il 23 aprile, alle ore 16.00, l'appuntamento con Caterina Vertova, attrice che si avvicinerà, anche grazie ad un dialogo con la ricercatrice Marina Calculli, al tema delle migrazioni. Caterina Vertova, volto noto della televisione italiana, nei suoi 25 anni di carriera ha lavorato con grandi registi teatrali come Giorgio Strehler, Luigi Squarzina e Mario Missiroli e partecipato a importanti produzioni cinematografiche: dopo il debutto nel classico film italiano Ginger e Fred con la regia di Federico Fellini, è in “Cuore Sacro” di Ferzan Ozpetek. Numerosi i ruoli da lei interpretati in produzioni di teatro civile, su temi come la convivenza e la comprensione dell'altro: a Resistenze racconterà il ruolo dell'arte nella presa di coscienza dei fenomeni globali che stiamo vivendo.

Doppio importante appuntamento per martedì 24 aprile.

Alle ore 18.00 è previsto l'intervento di Ghemon, rapper italiano molto noto tra i più giovani. Classe 1982 e originario di Avellino, Ghemon è uno dei più talentuosi e apprezzati artisti hip hop italiani. Caratterizzato da uno stile personalissimo maturato negli anni, ora unisce canto e rap diventando un artista a metà strada tra un cantautore e un rapper, un caso quasi unico all'interno dello scenario rap di casa nostra. A Resistenze parlerà della sua musica ma anche della sua ultima fatica: un libro dal titolo Io Sono - Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle, nel quale racconta il lungo percorso interiore che dalla provincia degli anni ’80 lo ha portato all’accettazione di sé, una strada tortuosa costellata di scontri e rotture. Ad intervistarlo sarà Pierfrancesco Pacoda, giornalista, critico musicale e saggista, esperto di stili di vita e culture giovanili. Ad arricchire l’incontro alcune letture di brani tratti dal libro di Ghemon, a cura di Elia Liguori e Davide Mariotti. Questo evento si inserisce nella rassegna Musica e Parole organizzata dall’Associazione MusicaBlu, un viaggio per ragazzi e ragazze alla scoperta dei cantautori e delle cantautrici che si sono cimentati nella scrittura di libri. Ghemon sarà a Bolzano anche il giorno successivo – mercoledì 25 aprile – per un laboratorio sulla scrittura di canzoni presso il centro giovani BluSpace.

Alle ore 21.00 di martedì 24 aprile, arriva a Resistenze l'attento sguardo del giornalista Domenico Iannacone. Originario della provincia di Campobasso, Iannacone ha iniziato la carriera giornalistica nelle testate regionali, diventando poi inviato di Ballarò e autore di Presa Diretta. Dal 2013 è autore e conduttore del programma d'inchiesta I dieci comandamenti in onda su Raitre, giunto quest'anno alla 6^ edizione. Per cinque volte gli è stato attribuito il Premio Ilaria Alpi e arriva a Bolzano per raccontare quel che ha raccolto in sei edizioni del suo programma: storie ai margini delle città ma soprattutto ai margini dell'attenzione dei media.

Il programma di Resistenze chiude mercoledì 25 aprile alle ore 21.00 con Andrea Purgatori, giornalista, scrittore, sceneggiatore. Ha collaborato alla realizzazione di diversi programmi tv di approfondimento giornalistico (Dossier, Spazio Sette, Focus) ed è stato inviato del Corriere della Sera dal 1976. Oggi è autore e conduttore di Atlantide, programma di La7, scrive per l'Huffington Post e collabora con il World Service della BBC.

Purgatori è noto per i reportage sul terrorismo italiano e internazionale negli “anni di piombo”, per gli approfondimenti sul caso Moro e la strage di Ustica. A Resistenze, a 40 anni esatti da quel 9 maggio 1978, proporrà proprio un viaggio attraverso i luoghi, le testimonianze, le domande ancora prive di risposta sul caso Moro, un episodio che, come racconterà il giornalista, è stato tanto determinante nella storia dell'Italia da averne condizionato una parte dell'identità.

Un cartellone ricco di grandi nomi che porteranno storie e punti di vista diversi: piazza Matteotti diventa ancora una volta teatro di un appuntamento atteso, che quest'anno coglie l'occasione per ridefinire il concetto di periferia.


Festival Delle Resistenze A Bolzano - Bolzano

Resistenze 2018. Ghemon e Iannacone sul palco di piazza Matteotti

Dopo il successo delle Anteprime, che hanno animato i quartieri Europa Novacella e Don Bosco con le iniziative proposte in collaborazione con le diverse realtà del territorio, il Festival delle Resistenze entra nel vivo. Oggi pomeriggio Vertova e Calculli sui migranti e la Giornata Internazionale del Libro; stasera Celestini. Domani invece è la volta del rapper Ghemon e del giornalista Domenico Iannacone.

Una festa di quartiere, una gara di cucina tra vicini di casa, History Line, l'autobus della memoria, una mostra sugli anni di piombo. Queste le Anteprime dell'ottava edizione del Festival delle Resistenze di Bolzano che tenendo fede al tema dell'anno – Fuori dal centro. Il futuro da altri punti di vista – ha deciso di farsi itinerante nei quartieri Europa Novacella e Don Bosco, animando angoli e strade.

Domani mattina il programma riprende, come ogni giorno, con l'appuntamento Caffè e giornale col direttore a cura di Alberto Faustini, direttore del quotidiano Alto Adige, media partner del festival. Il direttore commenterà le notizie principali del giorno con il pubblico di piazza Matteotti.

A partire dalle ore 10 nuovamente in piazza il progetto Piccoli Maestri Piccole Maestre di Costituzione: le scuole che hanno partecipato al percorso proposto dalla Piattaforma delle Resistenze si raccontano il significato dei valori della Carta Costituzionale nel suo settantesimo compleanno. A scandire la mattinata ci sarà Anna Sarfatti, insegnante e scrittrice di libri per l'infanzia ma anche di saggi in ambito pedagogico. Negli anni e attraverso le sue pubblicazioni – la più nota è La Costituzione raccontata ai bambini – Sarfatti è riuscita ad avvicinare in modo semplice e divertente anche i più piccoli ai principi della Costituzione, alle pari opportunità, ai diritti e doveri dei cittadini, alla storia della Resistenza italiana. Tra i suoi lettori d'eccezione ci sono Giorgio Napolitano, che ha curato la prefazione di un suo testo e Gherardo Colombo con cui continua a condividere convegni e interventi negli istituti scolastici di tutta Italia. Alcuni suoi libri hanno introduzioni curate dall'astrofisica Margherita Hack e Teresa Mattei, membro dell'Assemblea Costituente del 1946. Con Sarfatti sul palco anche Licia De Blasi, insegnante residente a Bolzano molto attiva sul tema dell'insegnamento della cittadinanza attiva ai più piccoli. Con Sarfatti e Colombo è autrice del libro Sono stato io!

Il pomeriggio del martedì di Resistenze sarà caratterizzato da due incontri che racconteranno il territorio altoatesino. Alle 14 Tutor... anch'io?, un momento di riflessione sulla peer education e, allo stesso tempo, un invito agli studenti a diventare formatori per altri compagni più piccoli. In piazza saliranno sul palco studenti e studentesse che hanno partecipato negli ultimi anni, che racconteranno come esperienze simili non siano solo una formazione scolastica ma una vera e propria palestra di cittadinanza.

Noi siamo cultura è in programma invece per le ore 16, quando l'attenzione si concentrerà su storie ed esperienze culturali “fuori dal centro”. Tra i relatori: Mirco Benetello (Confesercenti Bolzano), Matteo Moretti (Università di Bolzano), Saman Kalantari (Museion), Sara Alberti (volontaria) Umberto Massarini (Biblioteca di Merano).

Alle 18 è la volta di uno degli ospiti più attesi dell'edizione: a salire sul palco, intervistato dal giornalista Pierfrancesco Pacoda, sarà Ghemon, rapper e cantautore avellinese amato dai più giovani. Giovanni Luca Picariello, in arte Ghemon ma conosciuto anche come Ghemon Scienz e Gilmar, si definisce un «transgender musicale», sospeso tra l’hip hop e il cantautorato: nelle canzoni mette insieme pop, rap, soul, funk e jazz, rifuggendo ogni etichetta. Sarà sul palco di Resistenze per raccontare la sua vita: una crescita personale e professionale che dalla provincia degli anni '80 lo ha portato all'accettazione di sé e alla notorietà, arrivata dopo una strada tortuosa fatta di fatiche per inseguire un sogno. L'artista si è ultimamente cimentato nella scrittura di un'autobiografia, dal titolo Io Sono: alcuni brani dal libro saranno letti in piazza Matteotti da Elia Liguori e Davide Mariotti.

A partire dalle ore 21 invece una serata con Domenico Iannacone, giornalista cresciuto professionalmente nelle testate locali molisane e arrivato a Rai Tre con la trasmissione Okkupati, un approfondimento sul mondo del lavoro. Diventa poi inviato di Ballarò, Presa Diretta e negli anni riceve per ben cinque volte il premio Ilaria Alpi, due delle quali per il programma di cui dal 2013 è autore e conduttore: I dieci comandamenti. In una intervista sul suo programma: «Volevamo continuare un percorso di conoscenza della società italiana. L'abbiamo fatto nella maniera minima, mi piacciono le storie minime, le storie che arrivano dal basso. Ho l'esigenza di raccontare storie non messe a fuoco dagli altri organi di informazione. Guardiamo dove non guardano gli altri». Iannacone arriva a Resistenze proprio per condividere l'esperienza di un viaggio intrapreso per portare alla luce luoghi e persone spesso dimenticati dall'attenzione mediatica.

Tutti i giorni...

Continua anche la possibilità di partecipare a Migrants storytellers il percorso sensoriale curato dai Giovani della Croce Rossa Italiana di Bolzano presso il Centro Giovani Corto Circuito: suoni ed immagini evocative faranno “vivere sulla propria pelle” ai partecipanti alcune suggestioni dell'esperienza migratoria, nella speranza che sperimentando, seppur in modo lieve, le difficoltà fisiche, emotive e culturali della migrazione, sia possibile contrastare atteggiamenti di chiusura.

Orari - 24 aprile: alle ore 17.15 e alle ore 19.15 / 25 aprile: alle ore 9.30; 11.30; 15.00; 17.00



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Data ultimo aggiornamento pagina 2018-04-24 12:04:30
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