Paese che vai soprannome che trovi! La creatività a livello linguistico e la beffarda e caricaturale malizia caratterizzano la parlata sarda, anche nel campo dei soprannomi dati ai paesi (paralumene o diciu) per celebrarne simpaticamente l’appartenenza. Attribuiti per ironizzare ipotetiche consuetudini o modi di essere degli abitanti, a volte piuttosto crudi,altre divertenti e originali, rappresentano una denominazione di origine, non sappiamo quanto controllata.Bene narat su diciu! (Dice bene il detto)...e di Tissi si dice che siano bugiardi, faulazzos.
Alla sua edizione zero, il Fàula Festival nasce da un'intuizione condivisa e ragionata di un gruppo di amici, sull’appellativo dato ai tissesi, partendo da un gioco di parole: fabula, fàula, fàvola. Un incontro tra cultura, scrittura e arte: arte dell'affabulare, capacità di raccontare storie vere o inverosimili e di creare spunti di riflessione per condividere le realtà che ci circondano.
ore 11:"Malafàula" - Concorso di scrittura creativaore
ore 13: Pausa pranzo
ore 15: Presentazione documentario "Fàulas"Premiazioni vincitoriore
ore 16:“Come librarsi con un libro” di Theatre en vol - Laboratorio di scoperta dei mondi infiniti della favolaore
ore 18:"Uno sputo di cielo, 27 racconti senza paracadute" da un’idea di Carlo Deffenu - Incontro con gli autori
ore 20:"Raccontar Fole" - Compagnia teatrale Lampos e Tronos
ore 21: Performances aeree interattive di Elisa Lamberti Evoluzioni acrobatiche con la ruota di Rohn di Fabrizio Fanizziore
ore 22: Dj Lu Profeta
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