“Il 26 gennaio alla Fondazione Luigi Tronci parte il GIOVEDJAZZ una nuova avventura musicale con nomi prestigiosi e nuove proposte”
La partenza di questo nuovo festival targato Fondazione Luigi Tronci – Associazione Culturidea è di assoluto rispetto. Giovedì 26 gennaio in corso Gramsci 37 si esibiranno gli OTEME ensemble/progetto a geometria variabile. Il gruppo nasce ad opera del compositore Stefano Giannotti come laboratorio cameristico attorno al 2010 dopo alcuni anni di esperimenti didattici a cavallo fra rock e musica contemporanea colta. Dopo quel periodo iniziale, al nucleo stabile dell'ensemble si affiancano musicisti provenienti da aree culturali diverse a seconda del repertorio previsto.
Alle 21.30 del 26 gennaio il gruppo, composto da Valeria Marzocchi: flauto, ottavino, voce Lorenzo Del Pecchia: clarinetti Marco Fagioli: basso tuba, metallofono Stefano Giannotti: voce, chitarre, banjo, componium, tastiere Emanuela Lari: tastiere, voce Riccardo Ienna: percussioni, presenterà il nuovo disco L'AGGUATO, L'ABBANDONO, IL MUTAMENTO disco che si muove in maniera obliqua fra musica contemporanea e canzone d'autore, art-rock e musica elettroacustica, a cavallo fra partiture rigorosamente scritte e libera improvvisazione. Quello del 26 gennaio però non è altro che il primo momento di un lungo e articolato percorso.
La settimana successiva, come unica reale digressione sul tema principale, saranno presenti in Fondazione Tronci, sempre al costo di 5 euro, i Beafour, la band tributo dei Beatles guidata da Arturo Occhiuto ed orfana di Oronzo Guardione. Quindi sarà un rincorrersi di GIOVEDJAZZ con il quartetto capeggiato da Daniele Biagini e Silvia Benesperi il 9 febbraio, il grande onore di ospitare il favoloso e pluripremiato pianista Mauro Grossi (16 febbraio), la consapevolezza di poter contare su progetti che comprendano nomi come Piero Borri, Gianni Zei, Valentina Bartoli, Frank Santarnecchi e Nico Gori.
A tutto questo poi si aggiungano due punte d’orgoglio pistoiese con i Cave Jazz Project e la Bossa Nova in Classic da un’idea di Massimo Balli e Costantino Frullani ed ecco che il menù per un altro importante, innovativo, ambizioso festival è allestito.
L’inizio, come dicevamo, è con il cantautorato d’eccezione, quello impegnato e cult di Stefano Giannotti e sodali, un’idea di valorizzare quanto di meglio abbiamo sul nostro territorio toscano (come fu anche per Francesco Biadene nel 2016), quindi il prosieguo è con incursioni nella storia e contemporaneità della musica che da sempre caratterizzano Fondazione Tronci e Culturidea.
Il programma completo ed aggiornato è consultabile sulle pagine Facebook di Associazione Culturidea e Fondazione Luigi Tronci, luoghi virtuali in cui si trovano anche notizie ed indicazioni relative alle altre due importanti rassegne in corso “Pensando ad Atene” (incontri culturali dopocena del martedì) e “Domenica in classic” (concerti classici della domenica alle 17.00).
(Ufficio Stampa Culturidea)
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