Trasparenze Festival: a Modena la rassegna di teatro e danza che muove utopie!
“Muovere Utopie” è il titolo della VII° edizione di Trasparenze Festival: una proposta di spettacoli, laboratori ed eventi che coinvolge il tessuto sociale e il territorio, in scena dal 2 al 5 maggio a Modena, Castelfranco Emilia e Gombola.
Dal 2 al 5 maggio torna la VII° edizione di Trasparenze Festival, in scena a Modena, Castelfranco Emilia e Gombola, frazione di Polinago, sull'Appennino modenese, con una proposta di spettacoli, laboratori ed eventi che coinvolge attivamente il tessuto sociale e l'interazione con il territorio.
“Muovere Utopie” è il titolo dell’edizione di quest’anno, un progetto ideato dal Teatro dei Venti con la direzione artistica di Stefano Tè e la consulenza di Giulio Sonno, e dalla Konsulta.
Pragma
Studio sul mito di Demetra
giovedì 2 maggio 2019 - ore 21
La Torre
via Morandi 71, Modena
nell'ambito del programma 2019 di
Trasparenze festival
Kore è la fanciulla senza nome, figlia di Demetra, la grande madre, colei che dispensa le stagioni, la dea del grano e dei papaveri. Ed è proprio mentre coglie fiori che Kore viene rapita da Ade, signore del mondo sotterraneo, e condotta agli inferi. Il dolore di Demetra è senza confini, genera la fine di ogni ciclo di rinascita. Solo Baubò, immagine grottesca di natura dionisiaca, riesce a farla ridere distogliendola per un attimo dal suo lutto e danzando oscenamente per lei. Zeus, deciso a interrompere l’inverno che Demetra ha fatto scendere sul mondo, intercede presso il fratello Ade perché lasci Kore libera di tornare dalla madre. Kore torna come Persefone, regina degli inferi, destinata a raggiungere Ade nel suo regno ciclicamente. Dal suo incontro con Demetra si genera una nuova creatura, la divinità della vita e della morte, della cura e della distruzione.
Il mito di Demetra è una delle tracce più antiche della cultura occidentale, il mito rappresentato nei misteri all’origine del teatro. La ricerca condotta sulle fonti (orfiche, eleusine e di tutta la sapienza greca) e sugli studi filosofici (tra gli altri quelli di Colli, Kerényi, Nietzsche) ha portato alla composizione scenica della vicenda, alla rielaborazione di frammenti antichi in presenza del corpo in scena, attraverso le danze arcaiche e il potere archetipico della visione tragica.
La ricerca scenica e laboratoriale […] di Tafuri e Beronio, unica per il suo stile in Italia, si è mossa per anni sulle origini pre-letterarie del teatro, intendendo il loro teatro come espressione di una sapienza irrappresentabile, una forma d’arte che rende possibile un confronto diretto con il mito e la sua essenza metamorfica. […] Peculiari restano, per densità, queste immagini nel teatro italiano oggi […]. Un utilizzo della scena come quello a cui è vocata la ricerca di Teatro Akropolis non è presente altrove in Italia, e dunque va conosciuto.
Renzo Francabandera – Paneacquaculture
Questo Studio sul mito di Demetra è semplice e definitivo come un taglio su una tela (blu) di Lucio Fontana.
Michele Pascarella – Hystrio
Come Giuliano l’Apostata, Clemente Tafuri e David Beronio ci invitano a compartecipare i Misteri Eleusini. L’arte si fa archetipo.
Simona Maria Frigerio – Teatro.Persinsala
Un tassello importante nel percorso di ricerca di Teatro Akropolis.
Luciano Uggè – Artalks
Uno spettacolo essenziale, di solido impatto emotivo, un teatro che insegue la danza e conduce lo spettatore sulle soglie di un mito. […] E’ un “act sans paroles” intimo e ad alta tensione.
Walter Porcedda – Gli Stati Generali
Info e prenotazioni:
http://www.trasparenzefestival.it/biglietteria-trasparenze/
I biglietti possono essere prenotati direttamente da questa pagina o inviando una mail a biglietteria@trasparenzefestival.it
Prenotazioni telefoniche al numero 345 6018277 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle 18.00).
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