Festival letterario Geo grafie di Monfalcone
dal 23 al 27 settembre 2020
Il festival letterario Geo grafie di Monfalcone domenica 27 settembre alle ore 17.00 ospiterà l’intervista di Federica Ribolli a Veronica Galletta autrice del romanzo “Le isole di Norman” (Incursioni - Italo Svevo) Premio Campiello Opera Prima 2020.
Il Premio Campiello Opera Prima 2020, Veronica Galletta, sarà ospite domenica 27 settembre alle ore 17.00 del festival letterario "Geo grafie di Monfalcone. Scrivere la terra, leggere la terra", rassegna promossa da Comune di Monfalcone (GO) e Fondazione Pordenonelegge in programma dal 23 al 27 settembre: cinque giornate di libri, di voci e di letture. L'incontro, aperto gratuitamente al pubblico, si terrà in piazzetta dell'Unità d'Italia (o, in caso di maltempo, in Palazzetto Veneto). L'autrice del romanzo “Le isole di Norman” (Incursioni - Italo Svevo) sarà intervistata da Federica Ribolli, Vicepresidente dell'Associazione di promozione degli scrittori regional Irreale NarrativaKm0 e past President dell'Associazione Triestebookfest fino al 2017. La protagonista del libro è Elena, giovane studentessa, che abita sull'isola di Ortigia (Siracusa) insieme al padre, ex militante del Partito comunista, e alla madre, che vive chiusa in camera da diversi anni, circondata da libri che impila secondo un ordine chiaro solo alla sua testa. Quando all'improvviso la donna va via di casa, Elena cerca di elaborare la sua assenza dando inizio a un viaggio rituale attraverso i luoghi dell'Isola, quasi fosse una dispersione delle ceneri. Parallelamente, nel tentativo d far luce su un evento traumatico della sua infanzia, di cui porta addosso i segni indelebili, la ragazza capirà che i ricordi molto spesso non sono altro che l'invenzione del passato.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito, ma sarà necessario presentarsi agli incontri trenta minuti prima dell’orario di inizio per consentire gli ingressi secondo i protocolli di sicurezza.
Domenica 27 settembre 2020
Ore 17.00
Monfalcone
Piazzetta Unità d’Italia
(in caso di maltempo in Palazzetto Veneto)
LE ISOLE DI NORMAN - Premio Campiello Opera Prima 2020
Veronica Galletta (INCURSIONI - ITALO SVEVO ®)
n. 3 - 304 pagine arabe intonse,
dimensioni a libello chiuso 12X19, interno stampato su carta Burgo Musa, copertina a colori stampata su carta Fabriano Fabria Brizzato.
Copertina: Maurizio Ceccato - Ifix © Redazione e Impaginazione: Studio editoriale 42Linee
Codice ISBN 978-88-99028-45-9
Uscita: aprile 2020 - Premio Campiello Opera Prima 2020
Editing di Dario De Cristofaro
Finalista al XXVIII Premio Calvino
«Un esordio intenso, che cerca di lenire l'assenza. ★★★». - Marta Cervino, Marie Claire
Camminare sulle impronte del passato non è mai una buona idea. Si finisce per scoprire che il passato non esisite, non in quella forma in cui lo abbiamo sempre pensato.
Elena, giovane studentessa, abita sull'isola di Ortigia (Siracusa) insieme al padre, ex militante del Partito comunista, e alla madre, che vive chiusa in camera da diversi anni, circondata da libri che impila secondo un ordine chiaro solo alla sua testa. Quando all'improvviso la donna va via di casa, Elena cerca di elaborare la sua assenza dando inizio a un viaggio rituale attraverso i luoghi dell'Isola, quasi fosse una dispersione delle ceneri. Parallelamente, nel tentativo d far luce su un evento traumatico della sua infanzia, di cui porta addosso i segni indelebili, la ragazza capirà che i ricordi molto spesso non sono altro che l'invenzione del passato.
La sequenza si ripeterà ogni volta identica. Lei sul primo gradino delle scale di casa, lo sguardo rivolto verso l'alto. Il corpo contratto mentre sale fino al ballatoio, gli occhi spalancati alla ricerca di una presenza, le orecchie tese a percepire i rumori, il naso attento a sentire l'odore del caffè. Ma niente. È l'assenza a colpirla, lo spazio vuoto lasciato da qualcosa che prima era presente e adesso non c'è più.
Questa la Motivazione del premio (dal sito
https://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)
/54b6f3b51ccd46c1c12574d500436573?opendocument&language=IT)
"Veronica Galletta elegge lo spazio marino di Ortigia a santuario della memoria e declina in modo limpido e convincente il tema dell'archivio e della mappatura. La giovane protagonista, Elena, è impegnata in una originale ricomposizione del suo passato: le cicatrici sul suo corpo e i libri abbandonati (in modo solo apparentemente casuale) dalla madre prima di scomparire sono i frammenti di una ricognizione cartografica parziale e gravata dall'oblio, gli elementi primi di una indagine condotta sul sottile filo del ricordo".
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