GIUNGLA: dai microrganismi al cosmo
un festival per esplorare ogni universo possibile
Dal 23 al 26 giugno 2022
terza edizione
negli spazi dell’Orto Botanico di Lucca
a cura di S.o.f.a. APS
Torna la rassegna di arte contemporanea dedicata all’incontro tra uomo, natura e tecnologia,
in programma una mostra collettiva, laboratori e performance, oltre a presentazioni, esplorazioni notturne, proiezioni, talk e incontri con artisti e scienziati
GIUNGLA sulla luna, sarà il tema della terza edizione: dalla stregoneria alle esplorazioni spaziali, dall’epica all’innovazione, dai popoli della notte alle maree, alla ricerca di nuove forme di vita e relazione
Tra i nomi: i videoartisti francesi Ariane Michel e Bertrand Dezoteux, l’artista turca Irem Tok, l’astrofisica Fatoumata Kébé e Manifesto Brutal
Un festival che parte dalla ricerca artistica per votarsi alla trasversalità, coinvolgendo ambiente, scienza e innovazione. Uno spazio su cui convergono performer, filmmaker, collettivi multidisciplinari, scienziati, etnobotanici, biologi, musicisti, artisti.
Questa è GIUNGLA, la rassegna di arte contemporanea dedicata all’incontro e al confronto tra uomo, natura e tecnologia che si terrà dal 23 al 26 di giugno a Lucca, negli spazi dell’Orto Botanico. Terza edizione per il progetto di S.o.f.a. APS, associazione nata dalla volontà di sei giovani operatrici del settore culturale e creativo, con la curatela di Irene Panzani. Quattro giornate tra laboratori, performance, presentazioni, proiezioni, esplorazioni notturne, talk, incontri e attività per i più piccoli, oltre a una mostra collettiva per sondare gli infiniti universi contenuti all’interno della nostra realtà quotidiana, che vedrà in dialogo tre giovani promesse del panorama contemporaneo: la video artist parigina Ariane Michel, protagonista in questi giorni a Venezia, il pluripremiato video maker francese Bertrand Dezoteux, presente ad Artissima 2021 con un progetto monografico e regolarmente esposto al Centre Pompidou, e l’artista turca Irem Tok, con un’opera site specific creata appositamente per il festival (info: facebook.com/giungla.fest).
Il tema di quest’anno è “GIUNGLA sulla luna”: un omaggio a chi ha viaggiato tra la terra e il suo satellite pallido per recuperare il senno perduto, per sfidare i confini, per aprire una strada, per capriccio o per spirito di avventura. Ma anche un’ode al fascino dell’infinitamente grande che nasconde un infinitamente piccolo, dei cicli e dei mutamenti, e di tutte le creature notturne che nel tempo sono state considerate bizzarre o anomale – non solo streghe, lunatici, esseri magici; anche studiosi, mistici, visionari incompresi al proprio tempo ma consacrati dalla storia –, con l’idea che proprio il popolo lunare possa suggerire alla scienza nuovi strumenti di ricerca e alle persone nuove forme di vita e relazione, lontane dall’alienazione e dalla frenesia odierne.
Tra gli ospiti, oltre agli artisti protagonisti dell’esposizione, l’astronoma, astrofisica e divulgatrice Fatoumata Kébé, nota non solo per i suoi traguardi scientifici ma anche per l’impegno contro le disuguaglianze con l’associazione Éphémérides, che organizza incontri per giovani senza possibilità di interessarsi alla scienza, e la lotta per una maggior partecipazione delle donne nel campo dell’astronomia con Femmes et Sciences e Women in Aerospace. Kébé sarà a Lucca per presentare al pubblico le sue ultime ricerche su luna e inquinamento spaziale. Presente inoltre Manifesto Brutal di anarcorporeös - Giorgia Frisardi, Mattia Pellegrini, Jesal Kapadia, Marco Fellini, Corrado Chiatti, Eleonora Biagetti, Edoardo Pellegrini - che ha debuttato nel 2019 al Museo Macro Asilo di Roma passando poi in altre forme per il Museo delle Periferie, la Biennale di Yerevan. Per GIUNGLA realizzerà un'indagine su notte e rito, con la performance di tessitura collettiva per la notte di San Giovanni.
GIUNGLA è un progetto di S.o.f.a. APS in collaborazione con: Comune di Lucca - Orto Botanico - Biblioteca Civica Agorà. Con il contributo di: Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, SAHA Association. Supporters: CCH Tagetik expert solution Wolters Kluwer, LAMM Analisi, Farmacia Maffei, Mecenatismo Postmoderno – Elisa Mencarini, Biennale di Çanakkale, Ass. Amici dell’Agorà, A.DI.PA, Talea. Partner tecnici: LuccArtigiani, Ostello La Salana, DACCAPO, NANINA.
Info
www.sofarts.org
FB /giungla.fest
IG /giungla.fest
sofa.lucca@gmail.com
Ingresso
Gratuito a tutte le mostre e gli eventi con acquisto del biglietto dell’Orto Botanico di Lucca, che prevede: giornaliero 5€, serale 3€, abbonamento per 4 giornate 12€
Fino al 26 giugno negli spazi dell’Orto Botanico e altri luoghi della città, a cura di S.o.f.a. APS
Il talk con l’astrofisica Fatoumata Kébé, l’incontro con gli etnobotanici Renata Sõukand e Andrea Pieroni e un’esplorazione notturna delle mura: continua a Lucca il festival GIUNGLA
Entra nel vivo l’evento dedicato all’incontro tra uomo e natura attraverso arte contemporanea e scienza: tra gli eventi da segnalare la sonorizzazione live del classico cinematografico “Viaggio nella luna” di Georges Melies, il workshop per giovani erboristi dedicato ai bambini, il laboratorio teatrale con la compagnia nontantoprecisi e la conversazione aperta con gli artisti ospiti del festival
Talk con artisti e scienziati, esplorazioni notturne, proiezioni musicate dal vivo e laboratori per ragazzi: entra nel vivo a Lucca GIUNGLA, il festival dedicato all’incontro tra uomo e natura attraverso l’arte contemporanea e la scienza. In programma fino a domenica 26 giugno negli spazi dell’Orto Botanico e in altri luoghi della città l’evento promosso da S.o.f.a. APS con la curatela di Irene Panzani che intreccia sperimentazione artistica e divulgazione scientifica, coinvolgendo performer, filmmaker, collettivi multidisciplinari, etnobotanici, biologi, musicisti, oltre a nomi di rilevanza internazionale del panorama scientifico e culturale (info: facebook.com/giungla.fest).
Venerdì 24 le attività partiranno già al mattino con “Officina GIUNGLA: erboristi in erba”, alle 10.30 un laboratorio per bambini dagli 8 ai 12 anni in collaborazione con associazione A.DI.PA, punto d’incontro all’ingresso dell’Orto Botanico. Alle 18.00 in Casermetta San Regolo è in programma l’incontro con l’astrofisica, astronoma e divulgatrice francese Fatoumata Kébé dal titolo “Ritorno sulla luna”: mentre la NASA prepara il ritorno degli esseri umani sulla Luna, la scienziata ci invita a riscoprire il nostro straordinario satellite naturale e il suo particolare ruolo nel sistema solare e nella nostra vita quotidiana, muovendosi poi ad analizzare il tema dell’inquinamento spaziale, e di come l’attività umana impatta sull’ambiente esterno al nostro pianeta. Fatoumata Kébé non è nota solo per i suoi traguardi scientifici, ma anche per la lotta contro le disuguaglianze con l’associazione Éphémérides, che organizza incontri per giovani senza possibilità di interessarsi alla scienza, e per l’impegno verso una maggior partecipazione delle donne nel campo dell’astronomia con Femmes et Sciences e Women in Aerospace.
Alle 19.30 sempre in Casermetta spazio ad una delle opere cinematografiche più affascinanti della storia: “Viaggio nella Luna” di Georges Melies, liberamente ispirata ai romanzi dei due padri del genere fantascientifico “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne e “I primi uomini sulla Luna” di H. G. Wells, che sarà proiettato e musicato live dai compositori Alessio Vanni e Lorenzo Valdeselici. Alle 21.00 “GIUNGLA notturna: chi vive al chiaro di luna?”, lungo le mura di Lucca e sui prati circostanti la notte si ravviva grazie alla grande quantità di animali che hanno adottato strategie incredibili per alimentarsi e comunicare. Lucciole, falene, grilli, gechi, pipistrelli, usignoli, assioli e civette sono animali che potremo scoprire, talvolta riuscendo ad intravederli e molto spesso riconoscendone i suoni che animano la notte, insieme alla biologa ambientale Arianna Chines, all’educatrice ambientale Angela Giannotti e al veterinario Riccardo Gherardi.
Sempre il 24, in Piazza San Francesco, dalle 16.00 alle 18.00 sarà possibile partecipare al laboratorio teatrale “La luna in terra” con la compagnia teatrale nontantoprecisi, nata in seno all’ex Ospedale Psichiatrico di Roma Santa Maria della Pietà: un’esplorazione della città, di ciò che nel quotidiano non scorgiamo, cercando di mettersi nei panni di chi improvvisamente si trova sulla Luna, in una terra nuova e sconosciuta; il movimento raccoglie tutto ciò che è possibile al suo passaggio, creando una sorta di mappa corporea. Il lavoro anima il gruppo nella ricerca di tempi e spazi condivisi, passando dalla condizione di individualità al sentimento di un corpo collettivo.
Sabato 25 si riparte alla Casermetta alle 18.00 con “Ci sono piante sulla luna?”. Quali sono le relazioni tra gli umani e le piante? Cosa sappiamo effettivamente di loro? A cosa ci servono e a cosa serviamo noi? Queste alcune delle domande a cui risponderanno l’etnobotanica estone-ucraina Renata Sõukand, professoressa associata di Botanica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Andrea Pieroni, professore ordinario di Botanica Applicata all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, per discutere assieme dell’importanza delle conoscenze locali relative alle piante ed alla vegetazione, anche in relazione all’adattamento al climate change. Inoltre, in Piazza San Francesco, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 torna il laboratorio teatrale dei nontantoprecisi.
Conclusione domenica 26 alla Serra dell’Orto Botanico con una conversazione insieme agli artisti partecipanti al festival. La video artist parigina Ariane Michel, l’artista turca Irem Tok, il collettivo Manifesto Brutal-anarcorporeös e la compagnia nontantoprecisi dialogheranno con Irene Panzani raccontando le opere presentate a GIUNGLA, il loro rapporto con la Luna, la notte e i mondi che apre. Ultima possibilità di partecipare al laboratorio dei nontantoprecisi in Piazza San Francesco dalle 15.00 alle 18.00 e dalle 21.00 alle 22.00 per la restituzione finale del lavoro.
Per tutta la durata del festival, presso la Serra dell’Orto Botanico, dalle 10.30 alle 19.30, sarà visitabile la mostra “tutti questi corpi sono mondi et senza numero”. Tra le opere esposte la notte popolata di suoni naturali riprodotti con oggetti umani nel video La forêt des gestes di Ariane Michel; il film lisergico e autobiografico Endymion di Bertrand Dezoteux; e il mondo infinitesimale di Irem Tok, che con il lavoro site specific Hydromancy declina i temi della fragilità e della caducità delle cose, dando al visitatore la possibilità di osservare il piccolo universo invisibile dei microorganismi come un’astronauta che guarda la Terra dallo spazio.
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