Da venerdì 23 a domenica 25 settembre 2022 a Camogli (Genova) si svolgerà la seconda edizione di “Cucina d’epoca”, il festival dedicato alla cucina italiana ed europea nei diversi periodi storici, ideato da Danco Singer e Rosangela Bonsignorio e organizzato da Frame - Festival della Comunicazione, Comune di Camogli - Assessorato alla Cultura, ASCOT – CIV e Camera di Commercio di Genova. Un viaggio nella storia passando per la tavola, dove ai sapori si intrecciano le vite e i gusti dei popoli e degli individui, le pratiche sociali, le intuizioni della letteratura e del pensiero, le correnti artistiche e filosofiche, le innovazioni scientifiche e tecnologiche.
L’edizione 2022 di “Cucina d’epoca – il gusto della storia” è dedicata al Cinquecento: il Rinascimento, l’epoca d’oro della cultura italiana anche riguardo alla cucina che – come le altre arti – si impone in Europa come modello di riferimento. Protagonisti dell’evento sono storici e scrittori, musicisti, giornalisti e divulgatori, sotto la sapiente regia e l’estro creativo di uno storico dell’alimentazione tra i più amati e stimati: Massimo Montanari, a cui è affidata anche l’apertura del festival con una lectio magistralis alla scoperta del “Rinascimento in cucina”.
Il programma si snoda in tre giorni di incontri, spettacoli, laboratori con cibi d’epoca e lezioni di cucina, fra cibo di strada e alta gastronomia, tradizione storica e reinterpretazione contemporanea: dall’Italia all’Europa un affascinante viaggio nel tempo tra sapori e saperi, pensando sempre alla cucina come luogo della complessità, dove si incrociano natura e cultura, piacere e salute, benessere e socialità, politica e diplomazia, arte e creatività, moda e poesia, tradizione e innovazione. Nei locali di Camogli si potranno gustare speciali piatti dell’epoca preparati per l’occasione, mentre per i vicoli e sul lungomare figuranti in costume del Gruppo Storico Sestrese intratterranno i visitatori
Tra i grandi ospiti presenti a “Cucina d’epoca” Antonio Santini, anima del ristorante “Dal Pescatore” a Canneto sull’Oglio, che partirà dalla domanda basilare “Per cucinare oggi, la storia serve a qualcosa?”. Poi Antonella Campanini, storica dell’alimentazione dell’Università di Bologna, con un approfondimento dedicato a “La cucina italiana nel Cinquecento” e Davide Domenici, docente di Americanistica all’Università di Bologna, con i “Cibi dell’altro mondo” e un incontro sui nuovi cibi americani arrivati in Europa proprio nel Cinquecento. “Parlare di cucina, ieri e oggi” è il tema da cui prende le mosse l’incontro con la giornalista Elisabetta Pagani, mentre “Il vino del Rinascimento” è al centro dell’evento con Yann Grappe, storico e gastronomo nonché gestore a Bruxelles del “Club des hydropathes”, dedicato alla cultura del vino di qualità.
Nella serata di venerdì 23 e sabato 24 settembre con “Cucina d’epoca” si potrà rivivere la cucina rinascimentale gustandone le pietanze che l’hanno resa celebre nel mondo nei ristoranti di Camogli, dove si potranno trovare – all’interno dei menù – piatti speciali pensati ad hoc. In collaborazione con l’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera “Marco Polo” di Camogli, all’interno dei laboratori esperienziali il pubblico potrà sperimentare in prima persona sapori d’epoca, dalle sarde alla beccafico alle frittelle di vento, passando per cioccolato e pandolce di Panarello ad accompagnare i vini Velier. Sabato sera, al Teatro Sociale di Camogli, dalle 21:30 uno spettacolo musicale dell’Accademia degli imperfetti, un “Banchetto Musicale” con la rielaborazione in chiave melodica dei menù dei due maggiori cuochi italiani del Cinquecento, Cristoforo Messisbugo e Bartolomeo Scappi. Cristoforo Messisbugo, alla corte estense di Ferrara, diresse le procedure di cucina e gli allestimenti di tavola, informandoci nel suo ricettario anche sulle opere teatrali che si davano a corte durante i banchetti e sulle musiche e i musicisti che le eseguivano. Bartolomeo Scappi, che è stato definito “il Michelangelo della cucina”, alla corte pontificia di Roma produsse un monumentale ricettario, l’opera massima della cultura rinascimentale in versione culinaria, dove riassunse i saperi e le pratiche di un paese politicamente diviso, ma culturalmente unito dal gusto e dalla cucina, così come dall’arte, dalla letteratura, dalla musica.
Tutti gli incontri e i laboratori di “Cucina d’epoca” sono gratuiti e ad accesso libero, senza bisogno di prenotazione.
Lo spettacolo gastro-musicale dell’Accademia degli imperfetti al Teatro Sociale è gratuito e su prenotazione presso la Proloco di Camogli.
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