Da venerdì 24 a domenica 26 gennaio
a Benevento torna Sementia
“Germogli di Comunità”
è il tema scelto per la quarta edizione
Da venerdì 24 a domenica 26 gennaio la città di Benevento ospita la quarta edizione di Sementia, la manifestazione dedicata ai cereali tradizionali ideata da Slow Food Campania in collaborazione con le Condotte e Comunità Slow Food della provincia di Benevento. Anche per questa edizione, come per lo scorso anno, cuore pulsante dell’evento sarà la Rocca dei Rettori, sede dell’ente provinciale.
Sementia intende essere un momento di confronto degli operatori della filiera cerealicola, tra loro e con i consumatori. Tema scelto per l’edizione 2020 è Germogli di Comunità. A inaugurare la tre giorni, presso il Palazzo Paolo V, dopo i saluti istituzionali di Nicola Caputo (Consigliere delegato all’Agricoltura Regione Campania), Antonio De Maria (Presidente della Provincia di Benevento), Clemente Mastella (Sindaco di Benevento), Gerardo Canfora (Rettore Università degli Studi del sannio), Walter Nardone (Presidente Ordine Agronomi Benevento), Salvatore Velotto (Presidente Ordine Tecnologi Campania e Lazio), Giovanni Pietro Ianniello (Presidente Ordine Medici Benevento) e di Slow Food Italia, Slow Food Campania e Slow Food Benevento, ci sarà il dialogo “Storie di Grano” che si pone l’obiettivo di raccontare il Mediterraneo e i suoi prodotti con la conduzione di Antonio Puzzi e la partecipazione di Gianfranco Nappi (direttore editoriale della rivista Infiniti Mondi) e dei contadini delle terre d’Africa Souhad Azennoud e Habib Ayeb. Si parlerà ancora del valore delle comunità negli incontri di sabato 25 e, in particolare, in quello delle ore 16,00 dal titolo “Slow Grains: percorsi di comunità” con la partecipazione di Francesco Sottile, Mimmo Pontillo, Souhad Azennoud, Habib Ayeb, Lorenzo Berlendis, Mauro Pizzato e Serena Milano con la conduzione di Nazarena Lanza e Antonella Mignacca. Appuntamento di festa poi alla domenica alle ore 9,30 con “Il grande cerchio delle comunità dei grani” in cui si porranno le basi per un “sentirsi comunità” oltre i confini dell’evento.
La giornata del sabato sarà quasi interamente dedicata ai tavoli di lavoro: si parlerà di libertà dei semi, dei panificatori urbani come trait-d’union tra città e campagna, dei cereali tradizionali nella produzione della pasta, di lievitazione, dell’agricoltura organica e di mense scolastiche.
Nell’appuntamento dedicato a forni e mulini alle ore 11,00 si presenterà poi il protocollo d’intesa tra Slow Food Campania e Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio con la partecipazione di Salvatore Velotto, Presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio; Peppe Orefice, membro del Comitato esecutivo Slow Food Italia e Mimmo Pontillo e Lucio Napodano del
Comitato esecutivo Slow Food Campania. Condurrà l’incontro Angelo Loconte.
Tre sono invece i progetti regionali attivati grazie al PSR Regione Campania 2014-2020 e di cui Slow Food Campania è partner che saranno presentati a Sementia: Riadag (Misura 16.5.1) di cui si parlerà alle ore 9,30 del sabato; Venabio (Misura 16.5.1) protagonista alle ore 11,00 dello stesso giorno e POIGA – Innovazione e sostenibilità dei grani antichi (Misura 16.1.1 Azione 2) protagonista la domenica alle ore 11,00. In particolare, alla presentazione del progetto POIGA interverranno Giuseppe Marotta (Unisannio), Gianni Cicia (UniNa - DiA), Pasquale De Vita (CREA), Massimo Morbiato (EZ Lab), Mauro Mori (UniNa – DiA). Altri partner di progetto sono: Arca 2010, Molino Terre di Resilienza, Molino Resce, Azienda Agricola Veronica Iannelli, Azienda Agricola Montemarano Maria Grazia, Azienda Agricola Leppa Margherita, Azienda Agricola Riccio Carmela.
Non mancheranno, come nella tradizione di Slow Food, gli appuntamenti con il gusto. Si parte venerdì alle ore 18,00 con la premiazione delle chiocciole Slow Food della Campania delle guide Osterie d’Italia e Slow Wine 2020 a Palazzo Paolo V. A seguire, la cena all’Hotel President. Al sabato invece alle ore 18,00 presso Alimenta Helga Liberto, Anna Chiavazzo e Vincenzo Bardascino saranno protagonisti di “La dolcezza del grano. Pani e panettoni”. A seguire, serata dedicata alla pizza e alla birra presso l’Hotel President condotta da Antonio Puzzi e Alfonso Del Forno con i pizzaioli Patrick Ricci (San Mauro Torinese – TO), Michele Croccia (Caselle in Pittari – SA) e Giovanni Civitillo (Cusano Mutri – BN) e il mastro birraio Armando Romito.
Sementia 2020 è realizzato con il Patrocinio della Provincia di Benevento, il Patrocinio Morale del Comune di Benevento, dell’Università degli Studi del Sannio, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Provincia di Benevento e dell’Ordine dei Medici e dei Chirurghi di Benevento e Provincia e grazie al supporto e alla partnership con Pastificio “G. Di Martino, Alma Seges, Consorzio “Sale della Terra, Alimenta e Albergo diffuso di Campolattaro. L’appuntamento è reso possibile grazie ai soci volontari di Slow Food della Campania e, in particolare, di quelli delle Condotte della provincia di Benevento: Slow Food Benevento con il Fiduciario Giancarlo De Luca; Slow Food Valle Telesina con il Fiduciario Luigi Cutillo; Slow Food Valle Caudina con il Fiduciario Armando Ciardiello; Slow Food Tammaro Fortore con il Fiduciario Giorgio Del Grosso. Media partner dell’evento è RuralHack.
Il programma completo della manifestazione è disponibile su sementia.it e su slowfood.it/campania
Dichiarazioni degli organizzatori e dei partner
Mimmo Pontillo, Comitato Esecutivo Regionale Slow Food Campania e Basilicata
Anche quest’anno torna Sementia con una edizione arricchita da alcune interessanti novità. L’ampio consenso riscontrato nelle precedenti edizioni ha dimostrato che far incontrare agricoltori, mugnai, panificatori, pizzaioli e pastai è sempre importante. Saremo ancora in città per provare a dare eco alle tante realtà di produttori virtuosi e resilienti presenti in tutto il Mediterraneo. Proveremo a far vivere ai cittadini un’esperienza unica legata ai cereali tradizionali. Dal campo al piatto, porteremo testimonianze di come il cibo sia strettamente interconnesso ai territori e come sia importante guardare al passato per costruire prospettive di sviluppo per le aree rurali più in difficoltà. Sementia vuole mostrare alle persone che dietro queste filiere ci sono uomini e donne consapevoli che agiscono per il bene del pianeta. Persone che creano comunità, condividendo le gioie e le difficoltà che questi percorsi comportano. Far conoscere i grani tradizionali e valorizzare il cibo di prossimità ci aiuterà a costruire un pezzo di strada più giusta. Buon Sementia a tutti!
Giuseppe Di Martino, Pastificio G. Di Martino
Da sempre il Pastificio Di Martino è impegnato nella valorizzazione delle materie prime nazionali, selezionando per la sua Pasta di Gragnano IGP solo il miglior grano duro 100% italiano e portando avanti iniziative mirate a sensibilizzare il consumatore sull’argomento, indirizzandolo verso una scelta attenta e consapevole. Per questo motivo siamo felici di sostenere ancora una volta Sementia, manifestazione che si è dimostrata essere occasione di confronto importante tra gli operatori del settore.
Angelo Moretti, Direttore Consorzio “Sale della Terra”, Alimenta, Albergo diffuso di Campolattaro
Il Consorzio“Sale della Terra”appoggia con convinzione Sementia, perché da sempre riteniamo che il vero welfare sia quello che noi chiamiamo Welcome, vale a dire il welfare di reciprocità, delle relazioni e della coesione sociale che, attraverso piani e progettazioni di sviluppo locale è un modello sperimentato di sviluppo in chiave di economia civile. Il Welcome per noi è la“buona semina”dei legami sociali. Ecco perché per noi Sementia è un“luogo”di condivisione dei valori con Slow Food.
Difendere i grani dalla globalizzazione finanziaria, che li riduce a mera merce priva di cultura, promuovere le produzioni locali che salvaguardano le filiere produttive etiche contro il business del cibo scaricato sulle spalle dei nuovi schiavi della terra, salvare il significato profondo del cibo e della sua produzione contro la profanazione che ne fanno i mercati, in una comunità mondiale dove il sistema delle diseguaglianze ha portato per la prima volta a far sì che possano coesistere un miliardo di persone obese e un miliardo di persone a rischio vita per fame, sono per noi delle urgenze morali pari all’accoglienza ed al servizio di tutte le persone vulnerabili. Siamo con Slow Food per queste ragioni che ci uniscono profondamente, nella visione e nelle azioni.
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