Mostra Di Pittura Al Borghetto

Da Amboise a Montemurlo, la mostra su “Leonardo” fa tappa al Borghetto e presenta un'opera di Man Ray dedicata al genio di Vinci

Domenica 22 gennaio ore 16 il direttore del Museo Ideale Leonardo da Vinci, Alessandro Vezzosi, presenta al Borghetto il catalogo dell'evento francese dedicato al V centenario dell'arrivo di Leonardo da Vinci nella Loira

Domenica 22 gennaio ore 16 al centro espositivo “Il Borghetto” (via Bagnolo di sopra, 24- Montemurlo) va in scena un “prezioso”omaggio al genio di Leonardo da Vinci, attraverso le opere di ventitré artisti contemporanei, provenienti dall’Archivio Carlo Palli di Prato, che la scorsa estate hanno partecipato alla mostra Du Clos Lucé au Louvre. Les trois chefs-d’oeuvre de Léonard de Vinci al Castello di Clos Lucé ad Amboise. Tra queste una vera e propria “perla”: un’opera di Man Ray, pittore, fotografo e grafico statunitense, esponente di spicco del Dadaismo, che al tema dei “leonardismi” dedicò una sua creazione.

A presenziare l'evento il professor Alessandro Vezzosi, fondatore e direttore del “Museo Ideale Leonardo da Vinci” a Vinci, che presenterà il catalogo della mostra di Amboise, svoltasi in occasione del quinto centenario dell’arrivo di Leonardo in Francia nel Castello di Clos Lucè ad Amboise, dove morì il 2 maggio 1519. Un'occasione per approfondire la conoscenza di un artista geniale ed enigmatico come Leonardo Da Vinci, che proprio nella sua residenza nella Loira, portò i tre capolavori della sua maturità artistica: la Gioconda, la Sant'Anna e il San Giovanni, oggi conservati al Louvre. Alessandro Vezzosi introdurrà, inoltre, la visione di opere proveniente dal Museo Ideale di Vinci e dall'Archivio Leonardismi, esposte ad Amboise e del film “La Joconde:histoire d'une obsession” di Henri Gruel e Jean Suyeux, Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1959.

Al Borghetto si potranno ammirare le opere dedicate al genio “leonardiano”, a cura di alcuni tra i maggiori artisti contemporanei, selezionati dall'Archivio Palli di Prato: Daniela Billi, Jean-François Bory, Carlo Cantini, Cinzio Cavallarin, Philip Corner, Serena D’Angelis, Paolo Della Bella, Fabio De Poli, Jean Dupuy, Gabriella Furlani, Stefano Galli, Stefano Guarnieri, Klaus Groh, Jiří Kolář, Lucia Marcucci, Fernando Montagner, Orlan, Vania Paolieri, Lamberto Pignotti, Ben Vautier, Rodolfo Vitone.

Un'occasione imperdibile per vedere da vicino alcuni degli artisti più interessanti del panorama  contemporaneo e del secondo Novecento. L'evento è patrocinato dal Comune di Montemurlo e di Prato in collaborazione con la Pro-loco, l'Archivio Carlo Palli di Prato e l'Archivio Leonardismi di Vinci. All'inaugurazione della mostra interverranno il sindaco Mauro Lorenzini, l'assessore alla cultura del comune di Montemurlo, Giuseppe Forastiero, Simone Mangani, assessore alla cultura del Comune di Prato, Laura Monaldi, curatrice dell'archivio Carlo Palli, Agnese Sabato, presidente dell'associazione internazionale “Leonardo Da Vinci” e Lorenza Giorgetti della Pro-loco Montemurlo

La mostra sarà aperta fino a domenica 29 gennaio 2017 nel seguente orario: il sabato e la domenica dalle ore 16 alle ore 19, negli altri giorni su appuntamento Cinzio Cavallarin tel.3473860653, Bertini 3475097338. Maggiori informazioni ufficio cultura

Note

L'ARCHIVIO PALLI - L’Archivio Carlo Palli testimonia l’idea di un collezionismo incline alla promozione e alla valorizzazione di una stagione culturale e artistica densa di partecipazione e possibilità espressive, nonché una vera e propria realtà archivistica ancora in crescita. Il nucleo principale della raccolta consta di opere, documenti e testimonianze dei movimenti artistici degli anni Sessanta e Settanta - come Fluxus, Poesia Visiva, declinazioni della sperimentazione verbo-visuale e Gruppo ’70 - che interagiscono perfettamente in senso sincronico con le opere degli artisti appartenenti al Nouveau Rèalisme, alla Scuola di Pistoia, all’Architettura Radicale, all’Arte Povera, alle Poetiche dell’Oggetto, alla Transavanguardia, all’Azionismo Viennese, al Graffitismo, ai musicisti d’avanguardia fiorentini, ai fotografi contemporanei e i lavori più interessanti della scena artistica contemporanea toscana e nazionale: un tutt’uno indissolubile, che ha reso la Collezione e l’Archivio un fulcro di prospettive e situazioni, un luogo energico e vitale, una modalità collezionistica che ha rafforzato il carattere di rarità e unicità artistica, nella convinzione e nella consapevolezza che la fruizione estetica è una forma di consumo culturale e che la Cultura sia un vasto sistema internazionale da coltivare e far crescere in ogni direzione. In tal senso la raccolta di libri d’artista, custodita nell’Archivio, necessita di un’attenzione particolare non solo in virtù del suo valore estetico, ma anche storico e storiografico. Di fatto accanto alle edizioni in tiratura limitata o ai pezzi unici si possono trovare i volumi che hanno fatto la storia dell’Arte contemporanea, vere e proprie pietre miliari, la cui importanza è impossibile tralasciare nella messa in rilievo di pratiche, tendenze e riflessioni che altrimenti rimarrebbero alla deriva.