Mostra di Marisa Mori
Dall'8 al 30 marzo 2014
Villa Smilea, Montale (PT)
In occasione dell’inizio del LABORATORIO DI PITTURA organizzato dal Comune di Montale: APERTURA STRAORDINARIA DELLA MOSTRA DI MARISA MORI mercoledì 19 marzo ore 21 - 23 Villa Castello Smilea – Via Garibaldi, 2/A Montale (PT). Visita guidata a cura di VANNI MENICI, curatore della mostra
Dopo la visita, gli allievi del corso di pittura guidati dalla docente Silvia Bini, sperimenteranno le tecniche e il linguaggio dell’artista attraverso il disegno e il colore.
Ingresso libero
Marisa Mori - Donna ed artista del '900 Il talento e il coraggio
Villa Castello Smilea 8 - 30 marzo 2014
Orario: sabato e domenica 16.00 - 19.00 su appuntamento tel 0573 952234
Marisa Mori nasce a Firenze il 9 marzo 1900.
Nel 1918 con la famiglia si trasferisce a Torino.
Nel 1920 sposa il cugino Mario Mori dal quale, nel 1922, avrà il figlio Franco.
In quegli anni Torino è una città molto vivace dal punto di vista culturale. Tra gli artisti che vi operano c'è anche Felice Casorati, del quale Marisa Mori diviene allieva.
Tra le altre allieve di Casorati c'erano Daphne Maughan, Paola Levi Montalcini, Nella Marchesini e Lalla Romano.
Inizia per Marisa Mori un intenso periodo di studio e lavoro caratterizzato da incontri ed esposizioni che la impongono all'attenzione della critica come una delle più interessanti artiste del panorama contemporaneo. Non va altrettanto bene sul piano affettivo-personale e il rapporto con il marito, insofferente alla vita familiare, si fa sempre più difficile.
Tra il 1931 e gli inizi del 1932 la Mori conosce Tullio Mazzotti e Fillia, che la mettono in contatto con la realtà avanguardistica del Futurismo.
Cedendo alle richieste del figlio e nel tentativo di recuperare il rapporto familiare, nel 1932 la Mori conclude la parentesi torinese tornando a Firenze, dove vive il marito, anche lui in contatto con i gruppi futuristi.
E' in Toscana che Marisa Mori elabora la sua appartenenza alla seconda ondata futurista ed entra a far parte dei "Gruppi Futuristi Indipendenti" fondati da Antonio Marasco.
La sua pittura aerofuturista ha subito un buon successo sia tra i colleghi sia tra i critici e in questi anni densi di viaggi, incontri e amicizie, espone nelle più importanti manifestazioni sia in Italia sia all'estero.
Nel 1932 partecipa alla mostra tenutasi a Parigi, alla Galerie de la Renaissance sugli Aeropittori futuristi; nel 1934 espone a Varsavia, nel '37 ancora a Parigi e nel '38 al MetropolitanMuseum di New York.
Su pressione di F. T. Marinetti, nel 1934, su un piccolo aereo biposto pilotato da un temerario acrobata, scelto proprio da Marinetti stesso, decollando da un aeroporto di Roma, Marisa Mori compie il suo battesimo dell'aria.
Quando, nel 1939, il Regime Fascista impone le Leggi razziali, Marisa Mori si schiera contro di esse e lascia il Futurismo e le sue collusioni con il potere politico, smette di esporre e frequentare l'ambientesino ad allora conosciuto e durante il secondo conflitto bellico ospita, nascondendoli, i Levi Montalcini, gli amici ebrei del periodo torinese.
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