“Grieco Collezione Donna” Via XX settembre Matera, dall’8 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018 ospita la mostra d’arte “Profumi di donna” di Salvatore Sebaste,
Inaugurazione ore 18,30 venerdì 8 dicembre 2017
Interverranno
Maurizio Grieco, amministratore di Grieco Group,
Raffaello Giulio De Ruggieri, Sindaco di Matera,
la Senatrice Adriana Poli Bortone, Assessore al comune di Matera,
Antonio De Siena, già Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata,
Salvatore Sebaste, Artista,
Ivan Focaccia, già Presidente del circolo culturale “La Scaletta”
Conclude: Prof. Nicola Cardinale dell’Università della Basilicata che leggerà brani poetici riguardanti le donne e la natura.
Tutti quelli che hanno un chiaro panorama della civiltà odierna sanno quanto profondamente e pericolosamente siano minacciati i valori della cultura in generale e dell’arte in particolare. Oggi, avere fiducia nella possibilità di salvezza di questi valori, significa credere nel futuro della comunità umana e nel primato della conoscenza, della storia, della ricerca.
Alcuni anni fa, il noto storico dell’arte Giulio Argan sosteneva, durante una conferenza a Roma, che l’arte era morta o stava morendo perché in contrasto con il sistema culturale economico, sociale e politico della civiltà contemporanea. Infatti, tante gallerie d’arte chiudevano per la scarsa conoscenza storica, per il limitato riconoscimento della funzione di generatore culturale e per il fragile collegamento esistente tra l’opera e il pubblico.
Leo Castello, il noto gallerista di New York, asseriva che per risolvere la crisi anche della sua galleria, avrebbe portato le opere di arte contemporanea nei supermercati di tutto il mondo, per farle conoscere e godere ai frequentatori di quegli spazi, poiché la funzione primaria dell’opera d’arte è la conoscenza, la fruizione collettiva, la comunicazione.
Quando, un imprenditore di Matera, culturalmente illuminato, ha chiesto all’artista Salvatore Sebaste di esporre in un suo salone di moda femminile alcune sue sculture, egli ha accettato subito e con entusiasmo, perché convinto assertore che la produzione artistica con il suo linguaggio universale, la sua capacità comunicativa, le sue forme innovative deve raggiungere e occupare gli spazi frequentati nel quotidiano dall'uomo, deve contribuire a dare attraverso la conoscenza identità culturale all'intera comunità ospitante.
Le opere esposte s’ispirano ai profumi della Magna Grecia e concretamente ricordano le korai, le fanciulle greche immaginate nella loro dimensione ideale e universale, vestite con abiti dai colori vivi, eleganti e ricercati.
L’artista associa la creatività alla scienza: asserisce che i “Sassi” di Matera sono contemporaneamente sculture e matematica, scaturiti dall'ingegno e dalla creatività dei costruttori artigiani. Una stratigrafia di forme architettoniche, sapientemente modellate dall'uomo, che affonda le sue radici più profonde nella Preistoria e che nel Materano trova un palinsesto unico per continuità e inventiva.
L’uomo, per progredire, deve guardare alla sua storia.
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