L'avventura del west
I Pionieri, gli Eroi, la Leggenda

Dal 26 ottobre con inaugurazione –spettacolo al 24 gennaio 2015
palazzo di Vetro Fondazione Lazzareschi - Porcari (LU)

L’EPOPEA DEL WEST IN UNA MOSTRA A PORCARI (LU)
NEL PALAZZO DI VETRO DELLA FONDAZIONE LAZZARESCHI
Dal 26 ottobre con inaugurazione –spettacolo al 24 gennaio 2015 con incontri e serate a tema
ERA il 1786 quando il primo Pioniere guidò intere carovane di carri per giungere nelle grandi pianure, miraggio del nuovo orizzonte. Esattamente 100 anni dopo, nel 1886, il Congresso Americano annunciò che le frontiere degli Stati Uniti si estendevano fino alle coste dell'Oceano Pacifico: un secolo di storia che ha radicalmente trasformato una intera Nazione e che sarà raccontato nella mostra “ALLA CONQUISTA DEL WEST I Pionieri, gli Eroi, la Leggenda” (titolo provvisorio) al Palazzo di Vetro della Fondazione Lazzareschi di Porcari (LU ). La mostra, che godrà del patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, del Comune di Porcari, dei comuni di Lucca e della Lucchesia e della provincia di Pistoia (sarà richiesto anche il patrocinio al MIUR e al consolato USA) si avvarrà della collaborazione tecnico-scientifica dell’associazione culturale “Il Paese dei Balocchi” di Calenzano (FI), e si svolgerà dal 26 ottobre al 24 gennaio 2015.
Saranno le più importanti collezioni pubbliche e private a raccontare la fantastica storia del Far West, il “lontano ovest”, non solo un punto cardinale ma un vero e proprio ideale, il simbolo della terra di frontiera, un luogo dove tutto era da scoprire e da costruire, dove proliferava un clima di libertà da un lato e di anarchia dall'altro.
LA MOSTRA
La rassegna sarà suddivisa in tre settori nei quali sarà ricostruita, in un’ottica didattico - educativa, la vita dei Cercatori d'oro, dei Pionieri, dei Pellerossa, dei Cow Boy, con accenni storiografici alla Guerra di Secessione e agli altri celebri episodi storici che costellarono il periodo di riferimento.
Sarà proprio la ricostruzione scenografica della facciata di un caratteristico Saloon ad accogliere il pubblico all'ingresso della rassegna che inizierà con la prima sezione dedicata ai cacciatori d’oro con le ambientazioni scenografiche della California e del Klondike, attraverso la ricostruzione dell’ingresso di una miniera e di un sito fluviale aurifero arricchito con l’esposizione degli utensili adoperati per cercare le preziose pepite: padelle dette “batea”, piccozze, la “culla di legno” (particolare attrezzo che separava i detriti dalla polvere dorata), fino al vestiario in Jeans dei cercatori del prezioso metallo.
Non potranno mancare i “Nativi d'America“, più conosciuti come Pellerossa, dei quali saranno esposti la classica tenda indiana “Tapee”, sorretta da pali svettanti e decorata con i disegni propiziatori lakota, oggetti originali provenienti dalle riserve indiane come le armi da cerimonia e da guerra, i “calumet”, le pipe in pietra rossa della Montagna sacra di Manirou e ancora, il Tomawack (l’ascia di battaglia,) lance, tamburi, mocassini, copricapi, monili, archi, frecce. Una rarissima “borsa da medicina “ in pelle di bisonte e cervo attribuita al capo indiano Toro Seduto insieme ad una faretra, frecce ed arco provenienti dal Museo di Antropologia dell'Università di Firenze, completeranno questo affascinante settore della rassegna.

Il secondo settore della mostra sarà dedicato alle ricostruzioni, con plastici e diorami, di spaccati di vita del West e dell'uomo bianco.
Riprodurremo in plastici la ferrovia, i villaggi dalle caratteristiche costruzioni multicolori in legno, con le diligenze e i carri, scene di sparatorie che sembreranno prendere vita accanto a fucili, pistole, stelle da sceriffo, cappelli, speroni, cinturoni in cuoio, ma anche selle originali, texane, californiane, messicane provenienti dal Museo di Marradi che riassumeranno e testimonieranno le “acconciature” del mezzo di locomozione più usato in quel tempo.
Non poteva mancare il bisonte - di cui esporremo una pelle originale - l’incontrastato “re“ della prateria, oggetto di uno sterminio che lo portò quasi all’estinzione. L’enorme animale sarà rievocato con un plastico che ne ricostruisce la caccia da parte degli indiani insieme a reperti provenienti dalla grande raccolta di Wanny di Filippo (Palazzo Corsini di Firenze) ed ispirati dal gigantesco re delle verdi pianure del West,. In mostra anche altre rarità come coltelli cesellati, reperti dell'esposizione del 1901 di Buffalo e un raro bisonte da giostra americana dei primi del ‘900. Farà parte dell’esposizione anche un altro animale tipico delle sterminate praterie americane, un coyote imbalsamato del 1854 proveniente dal Museo Zoologico La Specola di Firenze.

Importanti anche i riferimenti alla Guerra di Secessione americana, del Nord contro il Sud con reperti testimoni della battaglia di Gettisburg e l’esposizione della pistola Derringer a palla ad avancarica che il 14 aprile del 1865 uccise, per mano di John Booth, il Presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln e, ancora, la famosa macchina da scrivere originale “Amond“, che prende il nome dal suo inventore e che fu adoperata per i dispacci durante le guerre di secessione.
Il terzo settore della rassegna espositiva sarà infine riservato al “West di carta”, con uno spazio dedicato al cinema e al fumetto. Manifesti originali di famosi film western e le tavole dei celebri Galeppini, Calegari, Ticci, disegnatori della Casa Editrice Bonelli, o, ancora, quelle pubblicate con il Corriere dei Piccoli che si potevano ritagliate riproducendo soldatini, villaggi indiani e saloon, faranno bella mostra di sé nel piano interrato del Palazzo di Vetro. Sempre in quest’ambito, un piccolo spazio sarà invece dedicata al West reso celebre dal piccolo schermo con fumetti e giochi ispirati alle serie televisive più conosciute e non mancheranno le locandine originali di vecchi film che hanno creato il mito del West.
CURATORI DELLA MOSTRA
Associazione culturale “Il Paese dei Balocchi” di Agostino Barlacchi e Franco Paoletti di Calenzano (FI).
CATALOGO ED EVENTI COLLATERALI
La rassegna sarà arricchita da un catalogo con foto a colori dei reperti in mostra e interventi scientifici di esperti del settore, e da serate a tema. Sono in fase organizzativa conferenze, presentazioni di volumi, seminari, laboratori per bambini etc. Sono stati invitati personaggi del mondo del fumetto e della cultura (Vincenzo Mollica, Luca Verdone, Renzo Calegari etc.) Inaugurazione: domenica 26 ottobre con spettacoli, musica, animazioni e rappresentazioni all’aperto che rievocano il Vecchio West.