Giuseppe Orsenigo.
La sua attività artistica risale ai primi anni Sessanta. Esperto conoscitore delle tecniche della lavorazione del legno, svolge da oltre quarant’anni la professione di designer dirigendo un laboratorio artigiano. Giuseppe Orsenigo è il prototipo dell'artista post-moderno. In lui c'è un impulso irrefrenabile ad una sintesi estrema di elementi lontani tra loro, apparentemente incongruenti, discordanti. La contaminazione per l'artista canturino è una seconda natura, un habitus mentale che è diventato una seconda pelle. Egli usa di tutto per le sue composizioni: fotografia, disegno, pittura, disegno geometrico, materiali di ogni tipo come metallo, legno, resine, carte applicate. Spesso i suoi quadri sono veri e propri bassorilievi, con bombature metalliche, parti in rilievo, aggettanti. Gli elementi figurativi si mischiano a quelli informali, l'uso pop di fotografie tratte da riviste patinate si alterna a guizzi geniali di arte provocatoria e concettuale, in una ridda ubriacante di riferimenti, citazioni, allusioni, capaci di conciliare la dimensione onirica e delirante del mito con la quotidianità. Ogni opera di Orsenigo è l'esplorazione di un mondo. Ogni volta un nuovo mondo, in un gioco differente di razionalità e emozione, di sogni affastellati, scomposti e ricomposti e di concreti, puntuali riferimenti alla realtà. Con colpi di scena e alzate d'ingegno uniche e spiazzanti.
Da vedere assolutamente, oltre alle opere esposte all'interno del ristorante, nel giardino la "Torre di Babele", una struttura verticale, con specchi ed un pertugio che apre a "sorprese" interessantissime.
Vernissage Sabato 11 Marzo ore 16
con il critico d'arte prof. Silvano Valentini
Alcune fotografie della "Torre di Babele"
https://issuu.com/artelario/docs/la_torre_di_babele
Opere esposte
https://issuu.com/artelario/docs/colore__materia_e_infinito_-_giusep
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