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Novembre 2024
eventiesagre.it
Novembre 2024
Numero Evento: 21148430
Eventi Mostre
Dipingere L'incantesimo
Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900
Date:
Dal: 19/12/2015
Al: 17/01/2016
Dove:
Logo Comune
piazza San Martino, 7
Toscana - Italia
Contatti
Telefono:
Fonte
Anna Benedetto
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Dipingere l'incantesimo
Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900”

dal 19 Dicembre 2015 al 17 Gennaio 2016
Palazzo delle esposizioni - piazza San Martino, 7 - Lucca (LU)

Dipingere L'incantesimo - Lucca

Prosegue il programma espositivo del 2015
“Dipingere l'incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900”
Dal 19 dicembre al 17 gennaio nel Palazzo delle Esposizioni
della Fondazione Banca del Monte di Lucca

Ingresso libero

Dal 19 dicembre al 17 gennaio la Fondazione Banca del Monte di Lucca organizza nel suo Palazzo delle Esposizioni (piazza San Martino, 7 - Lucca) la mostra “Dipingere l'incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900”, a ingresso libero. L'iniziativa rientra nell'ambito del calendario delle mostre espositive che la Fondazione organizza dal 2008 ed è compresa nella serie di eventi “Toscana '900” organizzati dalla Regione Toscana per riunire mostre, manifestazioni ed incontri dedicati al secolo scorso, su tutto il territorio regionale.

La mostra, che prosegue idealmente il percorso avviato con le esposizioni “Fra il Tirreno e le Apuane” (che si è tenuta a Lucca) e “The Enchanted Land” (che si è svolta a Glasgow), è curata da Umberto Sereni, con il coordinamento del comitato gestione eventi della Fondazione Banca del Monte di Lucca, di Maria Stuarda Varetti, mentre l'allestimento è di Alessandra Guidi e il catalogo è edito da Maria Pacini Fazzi editore.

“Dipingere l’incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia ad inizio ‘900”, riunisce circa 70 dipinti di pittori lucchesi e stranieri, distribuiti sui tre piani del prestigioso edificio, offrendo un'occasione unica per apprezzare opere che provengono anche da collezioni private e raramente presentate al pubblico.

Il filo conduttore è rappresentato proprio dal paesaggio lucchese, dalla Versilia, alla Piana, alla Garfagnana, che in quel periodo storico entrò da protagonista nei dipinti di autori lucchesi e stranieri.

La campagna lucchese, le montagne della Garfagnana, il lago di Massaciuccoli e le spiagge della Versilia, sono tutte vissute, interpretate e rappresentate da questi artisti come un Eden ancora presente sulla terra, catturato prima che la modernità lo deturpi.

“Una mostra – spiega Maria Stuarda Varetti - capace di raccontare i diversi aspetti culturali che sono maturati nella Lucchesia di fine '800 e inizio '900, profondamente influenzati anche dalle produzioni letterarie e musicali che il territorio ha saputo esprimere”.

“Vogliamo evidenziare il bello – sottolinea Umberto Sereni - vogliamo trasmettere ai visitatori quell'incantesimo che innamorò gli artisti di tutta Europa. In tutta la Toscana non ci sono stati altri esempi di esperienze simili a quelle che maturarono a Lucca. Nel 1903, per esempio, in contemporanea uscirono i Canti di Castelvecchio di Pascoli e l'Alcione di D'Annunzio, che esaltano rispettivamente le bellezze della Valle del Serchio e della Versilia”.

La cultura occidentale di fine Ottocento porta con sé il retaggio di un mondo che sta perdendo la “naturalità” della vita: la Lucchesia dei primi del Novecento dà a molti artisti dell'epoca la sensazione di una terra ancora pura. Numerosa e significativa la presenza di pittori provenienti dal Regno Unito, richiamati in Toscana e in Versilia sulle tracce del poeta romantico Percy Bysshe Shelley, il cui corpo fu ritrovato sulle spiagge della Versilia: essi lasciano un'Inghilterra stravolta dalla rivoluzione industriale per riscoprire un mondo contadino, in cui ancora i tempi della produzione rispettano quelli della natura.

Simboli della bellezza diventano quindi le spiagge, i fiumi, i boschi, le campagne, con il loro retaggio umano non abbrutito dal lavoro industriale, uomini e donne che vivono del lavoro della terra e con i ritmi della natura. E anche la città di Lucca con i suoi monumenti, come Ilaria del Carretto, diventa simbolo di una bellezza pura ed eterna. Artisti lucchesi e italiani si impegnano a testimoniare un mondo che, il tempo darà loro ragione, temono svanisca di lì a poco.

La poetica di Pascoli, Puccini e D’Annunzio, del resto, è in molte opere dedicata alla rappresentazione di questo Eden sospeso nel tempo, rifugio e ricchezza per lo spirito e per la sensibilità dell’artista.

Fra le opere in mostra dipinti di artisti quali Moses Levy, Alfredo Meschi, Nino Carrara, Giovan Battista Santini, Plinio Nomellini e Lorenzo Viani, che hanno fatto la storia dell’arte della Toscana. Saranno esposte anche due opere di Carlo Carrà realizzate quando era ospite a Coreglia da Pascoli.

A completare l'esposizione una serie di dipinti di artisti contemporanei come Marzia Martelli, Alessandro Tofanelli, Antonio Vignocchi e Marco Pasega.

La mostra, come altre in passato, sarà accompagnata da una speciale colonna sonora realizzata per l'occasione dell'Associazione Cluster, e ospiterà anche un calendario di eventi collaterali.

L’esposizione, a ingresso libero, sarà aperta dal 19 dicembre al 17 gennaio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13 e15,30-19,30.
Info: www.fondazionebmlucca.it


Dipingere l'incantesimo
Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900”
In mostra un'opera di Magri che non viene esposta da 20 anni

26 settembre – 25 ottobre
Dal 19 Dicembre 2015 al 17 Gennaio 2016
Orari di apertuta: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13 e 15,30-19,30.
Palazzo delle esposizioni, piazza San Martino, 7 - Lucca (LU)

Dipingere L'incantesimo - Lucca

Rinviata a dicembre l'inaugurazione della mostra “Dipingere l'incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900”che la Fondazione Banca del Monte di Lucca organizza nel suo Palazzo delle Esposizioni (piazza San Martino, 7 – Lucca). Le nuove date sono 19 dicembre per la vernice e il 17 gennaio 2016 per la chiusura.

Lo spostamento della data è stato valutato per permettere un accrescimento artistico dell’esposizione, comprendendo opere realizzate da importanti artisti non lucchesi, che si sono inspirati al territorio nel periodo interessato dall'esposizione. Opere ritenute necessarie per fornire una rappresentazione completamente esaustiva dell'espressione pittorica del nostro territorio all’inizio del ‘900. Questo permetterà all’esposizione di evidenziare un confronto tra i pittori lucchesi e gli altri artisti che hanno “dipinto l’incantesimo”.

“Dipingere l’incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia ad inizio ‘900”, mira infatti a riunire una settantina di dipinti, offrendo un'occasione unica per apprezzare opere provenienti anche da collezioni private e raramente presentate al pubblico. Il filo conduttore è rappresentato proprio dal paesaggio lucchese: dalla Versilia, alla Piana, alla Garfagnana, che in quel periodo storico entrò da protagonista nei dipinti di autori lucchesi e stranieri.


Dipingere l'incantesimo
Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900”
In mostra un'opera di Magri che non viene esposta da 20 anni

26 settembre – 25 ottobre
Orari di apertuta: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13 e 15,30-19,30.
Palazzo delle esposizioni, piazza San Martino, 7 - Lucca (LU)

Dopo quasi 20 anni torna di fronte al pubblico “La sementa”, di Alberto Magri, grazie alla mostra “Dipingere l'incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900”, che aprirà il 26 settembre, organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca nel suo Palazzo delle esposizioni (piazza San Martino, 7 - Lucca). L'iniziativa rientra nell'ambito del calendario delle mostre espositive che la Fondazione organizza dal 2008 ed è compresa nel calendario degli eventi “Toscana '900 disposto dalla Regione Toscana che riunisce mostre, manifestazioni, incontri ed eventi dedicati al secolo scorso su tutto il territorio regionale.

La mostra, ad ingresso gratuito, riunisce una settantina di dipinti di pittori che hanno dedicato attenzione al paesaggio lucchese distribuita sui tre piani del prestigioso edificio, offrendo un'occasione unica per apprezzare opere che provengono anche da collezioni privati e raramente presentate al pubblico.

Fra queste rientra l'opera di Alberto MagriLa sementa”: un quadro di grandi dimensioni, al quale il pittore barghigiano lavorò per circa dieci anni presentato nel 1928 alla Biennale di Venezia, uno dei pochi che l'artista riuscì a vendere e che dopo diverse vicissitudini in anni recenti è stato affidato al Comune di Barga. Il dipinto, conservato nel municipio, da quasi 20 anni non viene esposto al grande pubblico, ma lascerà Barga proprio per entrare a far parte della grande mostra in allestimento al palazzo espositivo della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Il grande critico d'arte Ragghianti annoverò Magri fra i pittori italiani che dettero vita al rinnovamento dell'arte di inizio '900. Basterà ricordare che di Alberto Magri, al tempo della sua mostra milanese del 1916, scrisse un impegnativo giudizio Umberto Boccioni.

La mostra è curata da Umberto Sereni, con il coordinamento del comitato gestione eventi della Fondazione Banca del Monte di Lucca, di Maria Stuarda Varetti, mentre l'allestimento è di Alessandra Guidi. Il catalogo è edito da Maria Pacini Fazzi editore.

La mostra ha tutti i requisiti per rappresentare un vero e proprio capitolo di storia della sensibilità italiana ed europea e si impone nel panorama delle offerte lucchese la straordinaria rassegna di artisti che nei primi anni del Novecento trovarono nel paesaggio lucchese quella autenticità e quella purezza che la modernità stava distruggendo. Il filo conduttore è rappresentato proprio dal paesaggio lucchese: dalla Versilia, alla Piana, alla Garfagnana, che in quel periodo storico entrò da protagonista nei dipinti di autori lucchesi e stranieri. Sarà questa l’occasione per rintracciare i legami di sensibilità e di esperienze che congiunsero in quegli anni personaggi della statura di Puccini, D’Annunzio , Pascoli , Rilke, Thomas Mann alle terre di Lucchesia che attraverso le opere dei pittori coevi entrarono a fare parte della Grande Arte Novecentesca. Da questo punto di vista la mostra promossa dalla Fondazione Banca del Monte si incarica di sottrarre la lucchesia a quella marginalità rispetto alle grandi aree dell’arte nella quale è stata ingiustamente confinata.

La campagna lucchese, le montagne della Garfagnana, il lago di Massaciuccoli e le spiagge della Versilia, sono tutte vissute, interpretate e rappresentate da questi artisti come un Eden ancora presente sulla terra, catturato prima che la modernità lo deturpi.

Fra le opere in mostra, oltre a quella di Magri, sono esposti dipinti di artisti quali Moses Levy, Alfredo Meschi, Nino Carrara, Giovan Battista Santini, Plinio Nomellini e Lorenzo Viani, che hanno fatto la storia dell’arte della Toscana.

L’esposizione, a ingresso libero, sarà aperta fino al 25 ottobre con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13 e 15,30-19,30.
Info: www.fondazionebmlucca.it



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2015-11-27 13:51:49
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