FOTOGRAFIA ZERO PIXEL 2017
PLASTICA
Trieste, 6 novembre / 31 dicembre 2017
Acquamarina, Silver Age e Officina Istantanea, associazioni fotografiche senza scopo di lucro della città di Trieste, propongono la quarta edizione di FOTOGRAFIA ZERO PIXEL, un festival dedicato interamente alla fotografia tradizionale, sperimentale e creativa che ha visto negli anni la partecipazione di Maurizio Galimberti, Mario Magajna, Ugo Borsatti, Tullio Stravisi, Vito Vecellio e che quest’anno conterà la presenza di 18 fotografi, tra i quali l’artista americano Grant Hamilton e il bresciano Gian Butturini.
Il festival si sviluppa tra una mostra collettiva, una personale e degli eventi collaterali quali presentazioni di libri, workshop e conferenze sulla storia della fotografia tradizionale e istantanea, con proiezioni di filmati storici che si terranno tra la Biblioteca Statale Stelio Crise, l’Antico Caffè San Marco e le sedi delle Associazioni che promuovono l’evento.
Dai primi mesi del 2018 il Festival sarà ospitato nel Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, nella sala espositiva dell’Associazione Culturale Prologo di Gorizia e presso la GR.IN. Gallery di Umago in Croazia.
L’inaugurazione della mostra collettiva che quest’anno ha come tema la “Plastica” è prevista per lunedì 6 novembre 2017 alle ore 17 presso le sale espositive del primo piano della Biblioteca Statale Stelio Crise.
Alla collettiva partecipano 17 fotografi con opere analogiche, pezzi unici irriproducibili, appositamente creati per il festival con tecniche quali fotografia tradizionale, fotografia istantanea e off-camera. In questa occasione Ennio Demarin, direttore artistico della manifestazione, Annamaria Castellan, Giacomo Frullani, Massimiliano Muner e Michela Scagnetti, curatori del Festival, presenteranno il calendario e il catalogo della manifestazione.
Il percorso espositivo della mostra si snoda tra le sale del piano nobile di Palazzo Morpurgo Brambilla con le immagini di Annamaria Castellan, Ennio Demarin, Giacomo Frullani, Marcus Gabriel, Grant Hamilton, Alma Lanoire, Massimiliano Muner, Maurizio Pighizzini, Daniele Peluso, Fabio Rinaldi, Michela Scagnetti, Robert Sironi, Franco Spanò, Massimo Stefanutti, Luigi Tolotti, Paolo Toniati, Ezio Turus.
Il lavoro di Robert Sironi segue i singoli destini e la loro dipendenza umana dalla plastica denunciando il massivo utilizzo dei sacchetti di plastica quale simbolo dell’inquinamento.
Nell’attualità di un contesto sovra stimolato sessualmente l’opera di Massimo Stefanutti suggerisce, con profonda ironia ed in modo esplicito come l’atto sessuale sia tuttavia verità sterile, inorganica come il materiale di cui sono fabbricati i più famosi miti della bellezza contemporanea come Barbie e Ken.
La stampa di grande formato di Ennio Demarin esplora l’erotismo dell’immaginario maschile attraverso le forme di una femme fatale di lattice.
Le immagini di Alma Lanoir significano, attraverso il mito della metamorfosi della falena, il cambiamento radicale che l’elemento plastica ha attuato sull’umanità, trasformandola.
L’accorta simbologia di Luigi Tolotti denuncia il degrado morale, se non addirittura vitale, di una società ossessionata dalla monetizzazione del corpo femminile.
Maurizio Pighizzini, nella sua instantanea, indaga i desideri indotti nell’uomo dai canoni di una bellezza plastica femminile.
Il lavoro di Paolo Toniati è un’interpretazione del più classico topos “amore e morte”. Alla luce del contesto contemporaneo il materiale plastico viene esaltato al punto da offuscarne la liricità.
L’armoniosa duttilità del materiale plastico delle opere di Fabio Rinaldi ci riporta all’eleganza della sua struttura chimica, rifacendosi alla cellulosa di cui anche la pellicola fotografica è composta.
Le polaroid di Daniele Peluso raccontano due vite parallele, quella organica destinata inevitabilmente al decadimento e la splendida finzione senza profumo né anima di una rosa di plastica.
I lavori di Grant Hamilton sono astratti, minimalisti e geometrici, dai colori pieni e decisi, caratteristiche queste tipiche dei materiali plastici rappresentati dal noto autore americano.
Annamaria Castellan propone la disarmante radiografia del consumo inconsapevole, dello spreco moderno, una discarica di rifiuti plastici a cui ancora oggi l’umanità non ha trovato soluzione.
L’austriaco Marcus Gabriel, con sottile leggerezza, inserisce in un paesaggio urbano un microscopico oggetto di plastica, un mondo apparentemente pulito eppure inquinato.
L’immagine di Giacomo Frullani è essenziale, un delicato haiku sospeso che parla di un’umanità in equilibrio precario rispetto ad un problema che è anche il suo stesso stile di vita.
Franco Spanò afferma un’umanità che contrariamente alla plastica, prodotta e controllata da terzi nella forma e nello scopo, può ancora scegliere di essere libera.
Il lavoro di Ezio Turus analizza il “nonsense" del consumo plastico, uno scorrere dei giorni che lascia dietro di sé lo scorrere dei nostri rifiuti.
I fiori di plastica che invadono i cimiteri diventano, attraverso lo sguardo di Michela Scagnetti, fiori delicati che, ripresi in un contesto naturale, confondono sulla loro essenza al punto di non poter più distinguere il falso dal vero.
Le polaroid di Massimiliano Muner descrivono un’iconografia sacra plastificata e perciò vittima anch’essa di riproduzione seriale e mercificazione.
La mostra “Plastica” rimarrà aperta fino al 16 dicembre 2017 e osserverà gli orari della Biblioteca Statale.
Nella stessa cornice sabato 11 novembre alle 10.30 Annamaria Castellan, presidente dell’Associazione Acquamarina, terrà il laboratorio di tecniche off-camera, in cui i partecipanti saranno invitati a cimentarsi con la tecnica fotografica dell’ossidazione.
Presso la sede dell’Associazione Acquamarina, in Via Rossetti n. 16, il 21 novembre alle 18 Giacomo Frullani e Annamaria Castellan presenteranno la proiezione con dibattito dal titolo “Una rivoluzione chiamata Kodak”. Si ripercorrerà così la storia personale di George Eastman e l’evoluzione della fotografia grazie all’invenzione della cellulosa, che l’ha resa alla portata di tutti. La proiezione è gratuita e con prenotazione obbligatoria.
Sabato 25 novembre alle 11 Adriano Perini, presidente di Photo-Imago presenterà il volume “Maurizio Frullani - Artisti e dintorni / Portraying the Arts”. A seguire verrà proiettato il filmato dedicato al fotografo a cura dall’associazione Prologo di Gorizia e sarà allestita una mostra estemporanea di stampe vintage dell’autore.
Mercoledì 29 novembre alle 15.30 il professore e critico d’arte Guido Cecere terrà una visita guidata alla mostra Plastica. Nel pomeriggio, alle 18.45 all’Antico Caffè San Marco, Cecere terrà il dibattito sulla fotografia tradizionale ieri e oggi dal titolo “La grana al posto dei Pixel”.
Sabato 2 dicembre alle 10.30 alla Biblioteca Statale Stelio Crise Massimo Battista e Michela Scagnetti, fondatori dell’associazione Officina Istantanea, cureranno un workshop d’introduzione al mondo della fotografia istantanea: “Da Polaroid a Polaroid Originals, ibridazione digitale e purismi istantanei: uno sguardo sul mercato della fotografia vintage”.
Giovedì 7 dicembre alle 18 al Caffè San Marco Massimiliano Muner, presidente dell’Associazione Silver Age, terrà la conferenza “Polaroid dalle origini - La fotografia istantanea dalle origini ai giorni nostri”. Proporrà un percorso storico ricco di immagini, testimonianze e curiosità, da Edwin Land ad Andy Warhol.
Chiuderà il festival un evento d’eccezione: al Caffè San Marco lunedì 18 dicembre alle 19 s’inaugurerà la mostra fotografica “London by Gian Butturini” e verrà presentato l’omonimo libro pubblicato dalla Damiani Editori, curato dal fotografo della Magnum Martin Parr. Nella mostra saranno esposte 22 immagini vintage del grande fotografo bresciano. La rassegna è allestita grazie all’interessamento di Tiziano e Marta Butturini e alla collaborazione con il gallerista Giuseppe Violetta della Heillandi Gallery fotografie di Lugano. Seguiranno le improvvisazioni del duo musicale Digital Brothers composto da Roberto Duse e Mauro Bon. La mostra “London by Gian Butturini” si chiuderà il 31 dicembre 2017 e osserverà gli orari del Caffè.
Tutti gli eventi del Festival sono ad entrata libera e gratuiti.
APPROFONDIMENTI:
IL FESTIVAL
Fotografia Zero Pixel è alla sua quarta edizione consecutiva. Nato a Trieste nel 2014 per dar voce e spazio alla fotografia tradizionale analogica, alla fotografia stenopeica, a quella sperimentale, all’off-camera, alle tecniche antiche, alla fotografia istantanea polaroid e alle sue possibilità creative, dopo la consueta anteprima triestina è stato replicato a Gorizia, Pieve di Cadore e Capodistria. Il festival per questa edizione, dopo Trieste si trasferirà a gennaio e febbraio 2018 al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, a marzo e aprile a Gorizia presso la sala espositiva dell’Associazione Prologo e a maggio ad Umago presso la Gr.In. Gallery.
Fotografia Zero Pixel offre annualmente mostre, incontri d’approfondimento, incontri con l’autore, laboratori e workshop con grande riscontro di pubblico. Ospita fin dalla prima edizione artisti locali e internazionali, maestri della fotografia e giovani promesse che si applichino artisticamente e tecnicamente nell’ampio panorama della fotografia chimica.
Il festival è a cura delle associazioni triestine Acquamarina, Silver Age e Officina Istantanea, per dar voce e spazio alla fotografia tradizionale analogica nelle sue variegate forme espressive. Il festival intende preservare le tecniche della fotografia tradizionale e antica, rendendole fruibili al grande pubblico ed esaltandone l’originalità e peculiarità. Con l’obiettivo di aprire nuovi orizzonte alla luce di reinterpretazioni fresche e proiettate verso il futuro.
Il direttore artistico del progetto è Ennio Demarin, fotografo professionista e illustre maestro Polaroid.
Quest’anno il concept della manifestazione, volta sempre a preservare e diffondere le tecniche fotografiche sviluppatesi prima dell’avvento della fotografia digitale, è PLASTICA.
CONCEPT 2017 PLASTICA
Plàstica
s. f. [uso sostantivato dell’agg. Plastico il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]
Materiale che ha riplasmato il mondo e la nostra identità, la Plastica è l'icona materica del secolo appena concluso.
Se i primi polimeri naturali come ambra, guscio di tartaruga e corno furono utilizzati fin dall’antichità, la plastica, come la conosciamo oggi, fu scoperta appena nella seconda metà dell’ottocento e diventò, nel ‘900 un insostituibile strumento della vita quotidiana.
Permettendo a masse sempre più vaste di accedere a consumi prima riservati a pochi privilegiati, attraverso una vera e propria rivoluzione tecnica e di design, semplificò un’infinità di operazioni casalinghe e logistiche, ricalibrò lo spettro del colore nelle case e rivoluzionò abitudini consolidate da secoli, contribuendo, sotto ogni aspetto, a creare lo “stile di vita moderno”.
Aprì nuove frontiere nel campo della moda e divenne strumento iconico dell’arte contemporanea: i colori acrilici invasero il mondo pittorico, nuove resine generarono nuove avanguardie sperimentali, dalla duttilità e dalla varietà di questo nuovo medium si compose l’iperrealismo scultoreo, un mondo dove finzione e realtà divennero coincidenti e la materia divenne forse l’unica verità.
Simbolo della società iper-consumistica, immagine del nuovo conio elettronico nell’oggetto del bancomat e della carta di credito, indice dell’ossessione per la bellezza e la perfezione limata e ricorretta di fine millennio attraverso l’uso della chirurgia estetica, la plastica rappresenta oggi sia uno dei materiali duttili per le nuove tecnologie in quasi ogni campo d’applicazioni, ma anche una delle sfide più importanti per l’ecosostenibilità, vista la sua così vasta applicazione e utilizzo. L’irrefrenabile e mai prima d’ora così rapido sviluppo tecnologico ha portato ad applicazioni così varie e raffinate di questo materiale da avere ormai superato nell'immaginario collettivo il suo significato letterale, per aprirsi a un mare di interpretazioni. Quello che oggi è diventato purtroppo un vero e proprio oceano di plastica.
IL PROGRAMMA
LUNEDÌ 6 NOVEMBRE
17:00 Biblioteca Statale Stelio Crise
Largo Papa Giovanni XXIII n. 6, Trieste
FOTOGRAFIA ZERO PIXEL 2017 - PLASTICA
Vernissage della mostra collettiva a tema PLASTICA
Presentazione del Catalogo e del Calendario del Festival
La mostra terminerà il 16 dicembre 2017, è a ingresso gratuito e osserva gli orari della Biblioteca Stelio Crise.
La mostra offre un ricco panorama di interpretazioni sulla PLASTICA, tema di vitale importanza per il nostro pianeta. Sono immagini irriproducibili, appositamente realizzate per Fotografia Zero Pixel con tecniche fotografiche tradizionali, istantanee, sperimentali e creative da Annamaria Castellan, Ennio Demarin, Giacomo Frullani, Marcus Gabriel, Grant Hamilton, Alma Lanoire, Massimiliano Muner, Maurizio Pighizzini, Daniele Peluso, Fabio Rinaldi, Michela Scagnetti, Robert Sironi, Franco Spanò, Massimo Stefanutti, Luigi Tolotti, Paolo Toniati, Ezio Turus.
SABATO 11 NOVEMBRE
10:30 Biblioteca Statale Stelio Crise
Largo Papa Giovanni XXIII n. 6, Trieste
Laboratorio gratuito di fotografia Off-Camera
Tecnica Ossidazioni
A cura dell’Associazione culturale Acquamarina
L’Ossidazione è la prima delle tecniche off-camera, che si può considerare come l’analisi degli elementi sostanziali della fotografia. La carta fotografica trattata ai sali d’argento si ossida a contatto di sviluppo e fissaggio e sotto l’influenza della luce e del calore. Ogni partecipante realizzerà un‘ossidazione. Laboratorio tenuto da Annamaria Castellan.
MARTEDÌ 21 NOVEMBRE
18:00 Sede dell’Associazione Acquamarina
Via Rossetti 16, Trieste
Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria.
Proiezione del film “Una rivoluzione chiamata Kodak”
La vita di George Eastman, così variegata e geniale, e l’evoluzione della fotografia che, grazie a Eastman e all’invenzione della cellulosa, è diventata accessibile a tutti.
A seguito dibattito con Annamaria Castellan e Giacomo Frullani.
SABATO 25 NOVEMBRE
11:00 Biblioteca Statale Stelio Crise
Largo Papa Giovanni XXIII n. 6, Trieste
Presentazione volume fotografico di Maurizio Frullani, “Artisti e dintorni”
Introduce Adriano Perini, Presidente di Photo Imago.
Proiezione del filmato sul fotografo a cura dall’Associazione Prologo di Gorizia.
Mostra estemporanea di stampe vintage curata da Giacomo Frullani.
Il lavoro di Maurizio Frullani, tradotto in uno straordinario volume di ritratti e in un filmato, è la testimonianza di una serietà e una profondità non comuni in fotografia e di un progetto pluridecennale di ampissimo respiro. Si tratta di un prezioso documento storico della scena artistica di quest’area geografica.
MERCOLEDÌ 29 NOVEMBRE
15:30 Biblioteca Statale Stelio Crise
Largo Papa Giovanni XXIII n. 6, Trieste
Visita guidata alla mostra fotografica a tema PLASTICA a cura del professore e critico fotografico Guido Cecere.
Una chiacchierata che aggiungerà nuove chiavi di lettura sia dell’approccio filosofico al tema della collettiva, sia delle tecniche fotografiche e degli autori.
18:45 Libreria e Antico Caffè San Marco
Via Battisti 18, Trieste
Dibattito sulla fotografia tradizionale di ieri e di oggi, dal titolo “La grana al posto dei Pixel” a cura del professore e critico fotografico Guido Cecere.
Assistiamo ad un ritorno all’origine? Quanto il pixel ha inquinato la grana? Questi ed altri saranno i quesiti che Guido Cecere chiarirà inoltrandosi in una panorama ampio e variegato, tra le rigidità dei puristi e le tolleranze di chi, apprezzando il pixel, inficia il territorio dei sali d’argento.
SABATO 2 DICEMBRE
10:30 Biblioteca Statale Stelio Crise
Largo Papa Giovanni XXIII n. 6, Trieste
Laboratorio gratuito di fotografia istantanea
A cura di Officina Istantanea
Da Polaroid a Polaroid Originals, ibridazione digitale e purismi istantanei, uno sguardo sul mercato della fotografia vintage. Incontro tenuto da Michela Scagnetti e Massimo Battista.
GIOVEDÌ 7 DICEMBRE
18:30 Libreria e Antico Caffè San Marco
Via Battisti 18, Trieste
Conferenza “Polaroid dalle origini ai giorni nostri una storia per immagini”.
A cura dell’Associazione Silver Age
Un percorso storico ricco di immagini, testimonianze e curiosità. La genialità di Edwin Land al servizio dell’arte, l’impronta che le sue invenzioni hanno lasciato nel campo delle arti visive nei lavori di Ansel Adams, David Hockney, Walker Evans, Andy Warhol. Conferenza condotta da Massimiliano Muner.
LUNEDÌ 18 DICEMBRE
19:00 Libreria e Antico Caffè San Marco
Via Battisti 18, Trieste
LONDON BY GIAN BUTTURINI
Vernissage della mostra e presentazione dell’omonimo libro pubblicato da Damiani Editori, curato dal fotografo della Magnum, Martin Parr. Nella mostra saranno esposte 22 immagini vintage del grande fotografo bresciano. La rassegna è allestita grazie all’interessamento di Tiziano e Marta Butturini e alla collaborazione con il gallerista Giuseppe Violetta della Heillandi Gallery Fotografie di Lugano. La mostra terminerà il 31 dicembre, è a ingresso gratuito e osserverà gli orari dell’Antico Caffè San Marco.
a seguire performance musicale dei
DIGITAL BROTHERS
Armonie e dissonanze jazz sul tema PLASTICA, interpretate da Roberto Duse e Mauro Bon.
La mostra terminerà il 31 dicembre 2017
‘London’ è la riedizione del libro che Gian Butturini diede alle stampe nel 1969. Nel giugno di quell'anno, durante un viaggio a Londra rimase profondamente colpito dalle dinamiche sociali che segnavano la "Swinging City": fermento, libertà d'espressione, contestazione politica… Le fotografie in bianco e nero scattate in quel periodo da Butturini testimoniano quanto Londra, con il suo lato più oscuro, quello crudo degli emarginati e dei diseredati, esercitasse su di lui un fascino magnetico. Le sue immagini, tetre e brutalmente reali, testimoniano non solo la situazione londinese sul finire degli anni '60, ma anche gli interrogativi che Butturini andava ponendosi su temi quali l'ingiustizia sociale e la discriminazione. La riedizione è curata da Martin Parr, che nel 2016 ha selezionato alcune fotografie tratte da 'London' di Gian Butturini per la mostra “Strange and Familiar” curata dal Barbican Center di Londra. Nella mostra collettiva erano esposti scatti di 22 fotografi tra cui Henri Cartier-Bresson, Tina Barney e Bruce Gilden. Butturini, era l’unico italiano in mostra.
Le mostre e tutti gli eventi di Fotografia Zero Pixel 2017 sono gratuiti e ad entrata libera.
ENTI ORGANIZZATORI
ASSOCIAZIONE ACQUAMARINA
WWW.ASSOCIAZIONEACQUAMARINA.ORG
Acquamarina è un’associazione culturale senza scopo di lucro che ha come obbiettivo quello di divulgare e approfondire l’arte fotografica nei suoi molteplici aspetti, prestando attenzione anche nelle sue contaminazioni con espressioni artistiche quali pittura, scultura, cinema, letteratura, musica e arte digitale. A questo fine organizza corsi ed incontri di formazione, stage, organizzazione di convegni, mostre, spettacoli, festival, pubblicazione di cataloghi, libri e dvd sul tema. Si impegna da anni nella promozione di fotografi ed artisti che si esprimono nell’ambito delle più svariate espressioni della creatività umana. Collabora con le più svariate associazioni che operano in campo fotografico e artistico e con enti pubblici e privati a livello sia nazionale, sia internazionale.
SILVER AGE
WWW.SIVER-AGE.NET
Silver Age è un centro di ricerca per la fotografia e le arti visive. Nato per promuovere iniziative di carattere artistico, proporre e organizzare attività culturali finalizzate alla divulgazione, valorizzazione e interpretazione delle arti figurative nell’età contemporanea. Fondato nel 2016 da Massimiliano Muner e Luigi Tolotti, Silver Age utilizza e mette a disposizione uno studio fotografico professionale, sala pose, camera oscura, studio con torchio calcografico, banco ottico, laboratorio didattico e creativo e spazi espositivi, più una collezione di macchine fotografiche analogiche e istantanee a disposizione per chi desidera avvicinarsi alla fotografia tradizionale. Attraverso laboratori e workshop, seminari e conferenze, pubblicazioni cartacee e digitali, mostre, il progetto Silver AgE si pone l’obiettivo di approfondire e studiare tecniche di ripresa e stampa tradizionali, approfondirne la storia e coinvolgere artisti e creativi che ne hanno fatto e ne fanno tutt’oggi uno strumento di ricerca artistica e di utilizzo professionale per proporlo a un pubblico più ampio. Silver Age è co-ideatore, coordinatore e partner tecnico del festival Fotografia Zero Pixel.
OFFICINA ISTANTANEA
WWW.OFFICINAISTANTEA.COM
Officina Istantanea è un’associazione fotografica senza scopo di lucro il cui fine è quello di promuovere e diffondere la pratica e la cultura della fotografia analogica, in special modo di quella a sviluppo istantaneo. Fondata a Trieste nel 2012 organizza fin dal suo primo anno di attività Polaround, l’unica maratona fotografica dedicata esclusivamente alla fotografia istantanea. Aperta alle collaborazioni con altri enti, associazioni e singoli al fine di preservare e rinnovare questo ricchissimo patrimonio culturale fotografico, Officina Istantanea propone incontri con fotografi professionisti, workshop di fotografia istantanea, proiezioni, dibattiti, letture portfolio, concorsi, uscite fotografiche ed esposizioni. Grazie alla collaborazione con l’associazione Acquamarina e Silver Age ha dato vita a partire dal 2014 a Fotografia Zero Pixel, il festival dedicato interamente alla fotografia tradizionale.
ENTI PATROCINANTI
CONSIGLIO REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
http://www.consiglio.regione.fvg.it/cms/
Il Consiglio regionale è l'organo rappresentativo della comunità regionale.
ALINARI IMAGE MUSEUM
http://www.imagemuseum.eu/AIM.php
Un museo innovativo. Un nuovo concetto di luogo espositivo. L'emozione della fotografia in uno spazio ad alta tecnologia. Per vivere in prima persona il passaggio "Dalla fotografia all'immagine".
È stata scelta la città di Trieste in quanto, oltre ad essere la città della scienza, ha una grande tradizione fotografica, con motivazioni e sviluppi particolari, che si collegano soprattutto alla sua strategica posizione geografica, ponte tra il Mediterraneo e la cultura del centro ed est Europa. L’Alinari Image Museum si inserisce nel panorama italiano dei beni culturali, distinguendosi per unicità e innovazione: un museo-laboratorio, dove i visitatori, grazie alle nuove tecnologie, possono interagire con i sensi all’interno dello spazio reale e navigare fisicamente nel vastissimo database di immagini Alinari, integrando l'esperienza conoscitiva con quella emozionale.
ENTI SOSTENITORI
MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/
Il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali fu istituito da Giovanni Spadolini con il compito di affidare unitariamente alla specifica competenza di un Ministero appositamente costituito la gestione del patrimonio culturale e dell'ambiente al fine di assicurare l'organica tutela di interesse di estrema rilevanza sul piano interno e nazionale.
BIBLIOTECA STATALE STELIO CRISE
www.bsts.librari.beniculturali.it/
Le raccolte della Biblioteca Statale Stelio Crisi comprendono oltre 200.000 volumi, per la gran parte in edizione del XX secolo; benché la Biblioteca sia a carattere generale, le raccolte sono prevalentemente indirizzate alle materie umanistiche. La sua iniziale finalità di servizio di pubblica lettura ha ovviamente condizionato la tipologia dell’insieme, che conserva un rilevante numero di titoli di narrativa d’evasione per adulti e per ragazzi, manualistica e saggistica di tipo divulgativo. Nel 1978 l’Istituto entrò a far parte delle Biblioteche Pubbliche Statali del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali con il nome di Biblioteca Statale del Popolo.
MUSEO DELL’OCCHIALE
http://www.museodellocchiale.it/
Il Museo dell’Occhiale ha la funzione di raccogliere, studiare e conservare il patrimonio di oggetti, immagini, testimonianze scritte e orali riguardanti la storia dell'occhiale e di altri strumenti ottici nelle sue diverse declinazioni, e di documentare lo sviluppo dell'industria dell'occhiale e dei suoi annessi nella Provincia di Belluno. La valorizzazione di tale patrimonio e la divulgazione degli aspetti storico-culturali ad esso sottesi costituiscono un altro importante obiettivo di questa istituzione culturale.
MAGNIFICO COMUNE DI PIEVE DI CADORE
http://www.comune.pievedicadore.bl.it/web/pievecadore
Capoluogo storico del Cadore, situato a circa 40 chilometri a nord-est di Belluno, la sua funzione per secoli è stata legata alla Magnifica Comunità di Cadore che qui ha tuttora la sua sede.
HEILLANDI GALLERY FOTOGRAFIE
http://wwwheillandigallery.ch
Heillandi è una galleria d’arte specializzata in fotografia contemporanea internazionale
ASSOCIAZIONE GIAN BUTTURINI
http://www.gianbutturini.com
ASSOCIAZIONE PROLOGO
http://www.prologart.it
Prologo è fondata nel 2004 ed è un’associazione volta alla valorizzazione delle arti contemporanee
GR.IN.GALLERY - Croazia Umago
(c) copyright 2014/2024 eventiesagre.it