Questa esposizione I Tesori della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il caravaggismo nelle collezioni di Perugia, marca i venti anni di collezionismo d'arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e propone quanto, in tema di opere d'arte, è stato da essa acquisito. Si tratta di oltre 50 dipinti di grande rilievo rappresentativi non solo delle esperienze artistiche che si affermano in Umbria nell'arco di quattro secoli, dal Trecento al Settecento, ma anche di altri aspetti della cultura figurativa italiana dal Rinascimento al Barocco.
Presentata nelle stesse date e nello stesso spazio espositivo, è la mostra dedicata al caravaggismo nelle collezioni di Perugia.
Una doppia occasione, quindi, per ammirare da un lato le opere più importanti della collezione d'arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, dall'altro una mirata selezione di dipinti caravaggeschi appartenenti a collezioni pubbliche e private del capoluogo umbro.
Il tutto in un contesto d'eccezione collocato in pieno centro storico: il Palazzo Lippi Alessandri, acquistato e recentemente restaurato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
A promuovere questo importante appuntamento è il Presidente della Fondazione Carlo Colaiacovo che ha affidato la curatala dell'evento a Francesco Federico Mancini, professore ordinario di storia dell'arte nell'Università di Perugia, il quale, per la parte relativa ai caravaggeschi, si è avvalso della collaborazione di Silvia Blasio, anch'essa docente nell' Università di Perugia.
Il ricco patrimonio d'arte della Fondazione viene presentato in sette sezioni tematiche.
Il curatore ha scelto di iniziare con una selezione di paesaggi e nature morte. I dipinti vengono presentati nella luminosa sala ad arcate dove un tempo si svolgevano le operazioni bancarie della ex Cassa di Risparmio di Perugia che nel palazzo aveva sede. In questa prima sezione si trovano opere del perugino Pietro Montanini, dotatissimo allievo di Salvator Rosa, di Francesco Allegrini, piacevolissimo pittore lungamente operante a Gubbio, di Alessio De Machis, prolifico paesaggista attivo a Perugia negli ultimi anni del suo tormentato percorso biografico, di Nicola Giuli, anch'esso nativo di Perugia, specialista nel dipingere fiori, animali e nature morte.
La seconda sezione è dedicata ad alcune delle opere più prestigiose della collezione della Fondazione, espressione della pittura umbra del Rinascimento. La scuola perugina è richiamata da una Madonna con il Bambino di Pietro Perugino e da una Madonna con il Bambino e san Giovannino di Bernardino Pintoricchio. Una Madonna con il Bambino tra i santi Tommaso e Sebastiano di Matteo da Gualdo dà conto della superba qualità di questo eccentrico maestro del tardo Quattrocento, molto amato da Federico Zeri, mentre una drammatica Deposizione di Niccolò di Liberatore eseguita in collaborazione con il figlio Lattanzio si esprime nei toni accorati di una non dimenticata suggestione espressionista di impronta medioevale. Un Santo Stefano lapidato, eccelso lavoro di Luca Signorelli, sta infine a documentare gli importanti intrecci culturali che agli albori del Cinquecento attraversano l'Umbria rinascimentale.
La terza sezione riunisce, fra l'altro, sette opere di Gian Domenico Cerrini detto il Cavalier Perugino, un artista recentemente riscoperto grazie alla mostra monografica che dieci anni fa la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha inteso dedicargli.
La quarta sezione presenta opere di grande formato di Federico Zuccari, di Ippolito Borghesi, di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio, di Giovanni Baglione, tutti artisti che, tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento, ebbero contatti con la realtà perugina ed umbra.
La quinta e la sesta sezione mettono in mostra le più recenti acquisizioni della Fondazione tra cui una Croce di Nicola di Ulisse da Siena, una Strage degli innocenti di Matteo di Giovanni, una Madonna con il Bambino di Perino del Vaga, una Croce del siciliano Pietro Ruzzolone, un intenso Omero del ticinese Pier Francesco Mola e un bel Autoritratto giovanile di Giovanni Baglione.
Omaggio al territorio è la settima sezione dedicata all'iconografia francescana. Essa trova il suo culmine in un bellissimo dipinto del Cerano e un piccolo San Francesco in meditazione di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino.
La progettazione della sezione "caravaggeschi" trae spunto dal fatto che in Perugia sono presenti opere di ottimo livello che in maniera diretta o indiretta si rifanno alla lezione di Michelangelo Merisi. Perno della sezione è costituito dal grande dipinto di Giusto Fiammingo, raffigurante La fuga del giovane nudo, già nella collezione Giustiniani di Roma, ora di proprietà della Galleria dei Gerosolimitani di via dei Priori a Perugia.
Accanto a questa tela vengono esposti i due magnifici Valentin de Boulogne della Galleria Nazionale dell'Umbria e una tela raffigurante I cinque sensi, di proprietà della Fondazione Orintia Carletti Bonucci che è copia antica tratta dal capolavoro di Valentin oggi nella Galleria Nazionale di Londra. La Fondazione Carletti Bonucci è inoltre proprietaria di due quadri del cosiddetto Maestro di Baranello, un raro pittore di cultura caravaggesca che sente parallelamente il richiamo del classicismo primo-seicentesco. Anche queste tele saranno in mostra, unitamente a un bel San Giovanni della Fondazione Marini Clarelli Santi e a un dipinto attribuito allo Pseudo-Salini della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia (Collezione Marabottini). L'esposizione include infine tre dipinti provenienti dal collezionismo privato: uno attribuito a Paolo Guidotti, notevole per forza espressiva e incisività realistica, uno attribuito al Jan Janssens e uno, davvero intenso, raffigurante Dedalo e Icaro, ritenuto di Orazio Riminaldi. Dalla selezione delle opere suddette si comprende come il linguaggio di Caravaggio abbia influenzato svariate aree geografiche svolgendo un ruolo unificante non solo a livello nazionale.
I Tesori della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il caravaggismo nelle collezioni di Perugia
Palazzo Lippi Alessandri
corso Vannucci 39, Perugia
21 marzo-20 novembre 2016
Dal martedì al venerdì, 15.30-19.30
sabato, 11-22; domenica, 11-20
ingresso libero
Mostra a cura di Francesco Federico Mancini
Ulteriori informazioni ed immagini: www.studioesseci.net
Perugia. La mostra I Tesori della Fondazione prorogata sino al 22 gennaio
Ad arricchirla lopera capolavoro dello Spadarino
La mostra I Tesori della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il caravaggismo nelle collezioni di Perugia è stata apprezzata da oltre 12 mila visitatori, nella maggioranza attratti da fuori regione.
Un dato molto positivo, che ha spinto la Fondazione perugina a decidere la proroga dell'esposizione sino al 22 gennaio 2017, in quel contesto d'eccezione che è Palazzo Lippi Alessandri, immobile acquistato e recentemente restaurato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia situato nel pieno centro storico di Perugia.
Se molti perugini ed umbri avevano già in passato avuto modo di visionare alcune opere della nostra Collezione - afferma il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Giampiero Bianconi - questa mostra ha consentito a molti appassionati d'arte, venuti da tutta Italia, di scoprire una pinacoteca da tutti valutata di grande rilievo.
Un giudizio, questo, che oltre agli abituali visitatori ha trovato concordi esperti come Vittorio Sgarbi che ha tenuto a battesimo la mostra ed è autore di uno dei testi introduttivi del catalogo edito da Aguaplano.
A seguito del passaparola positivo che sta stimolando molte richieste di proroga prosegue il presidente Bianconi - abbiamo deciso di mantenere aperta la mostra ancora per altri cento giorni, appunto sino al 22 gennaio.
Non solo: una importante novità attenderà tutti i visitatori.
Alle circa 50 opere che il professor Francesco Federico Mancini, con la collaborazione della dottoressa Silvia Blasio, ha abilmente dipanato nelle sette sezioni dell'esposizione, se ne è aggiunta una di ulteriore valenza artistica, collocata nella spettacolare sezione dedicata al Caravaggismo. Il dipinto è stato presentato in occasione di Invito a Palazzo lo scorso 1 ottobre, una iniziativa nazionale organizzata dall'Abi in collaborazione con Acri e Banca d'Italia che ha riscosso molto successo permettendo a cittadini e turisti di avere accesso a palazzi di grande pregio artistico abitualmente chiusi. Abbiamo aperto la nostra sede di Palazzo Graziani afferma ancora Bianconi e nella stessa giornata abbiamo deciso di presentare anche il nuovo dipinto a Palazzo Lippi Alessandri, un altro immobile di nostra proprietà dove spicca la Sala Lippi con il suo magnifico lucernario. La grande affluenza di pubblico avuta in quella particolare giornata è stato un ulteriore stimolo a mantenere aperta I Tesori della Fondazione e, contestualmente, a rendere fruibili i nostri palazzi.
La nuova tela, raffigurante Santa Francesca Romana e l'Angelo, è opera di quel Giovanni Antonio Galli, detto lo Spadarino in quanto figlio di un fabbricante di spade.
Il tema fu molto caro all'artista che, per diversi committenti, ne realizzò ben quattro versioni. Le altre tre, a lui commissionate dalle più importanti famiglie dell'aristocrazia romana, sono oggi tra i tesori della Banca Nazionale del Lavoro, del Museo di Palazzo Rosso a Genova e della Fondazione Morris, a Londra.
La versione che presentiamo in Palazzo Lippi Alessandri, universalmente riconosciuta come la più riuscita conclude il presidente Bianconi - ci è stata affidata dalla Fondazione per l'Istruzione Agraria. Il prestito della tela, che di norma è conservata presso la sagrestia della Basilica benedettina di San Pietro, a Perugia, conferma la validità della rete di relazioni culturali che la nostra Fondazione ha stimolato con le diverse istituzioni del nostro territorio e che vuole essere una precisa cifra culturale della nostra attività.
I Tesori della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il caravaggismo nelle collezioni di Perugia, Perugia, Palazzo Lippi Alessandri (corso Vannucci 39) prorogata al 22 gennaio 2017. Ingresso libero.
Orario di visita: dal martedì al venerdì 15.30-18.30; sabato e domenica 10.30-19.30. Lunedì chiuso. Per visite scolastiche apertura su richiesta di mattina.
Info:
info@fondazionecariperugiaarte.it
Tel. 075 5724563
www.fondazionecariperugiaarte.it
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