Antonio Berti
(1904-1990)
dal 28 Febbraio al 31 Maggio 2016
La Soffitta Spazio delle Arti - Piazza Rapisardi, 6
Sesto Fiorentino (FI)
Lectio magistralis su Antonio Berti
in diretta streaming su Sesto.tv
In occasione della grande mostra antologica “Antonio Berti (1904-1990)”, il circolo Arci di Colonnata ospiterà una conferenza divulgativa sulla figura del famoso artista sestese e che verrà anche diffusa in diretta via Internet.
La web tv on line Sesto.tv, in collaborazione con la Casa del Popolo-Unione Operaia di Colonnata, la Fondazione per la scultura Antonio Berti e l'Associazione Antonio Berti, presenterà, infatti, in live streaming la terza puntata della sua trasmissione “Sesto Fiorentino città della ceramica”. Ospiti d'onore i soci dell'Associazione “Pinocchio a casa sua”, che ascolteranno una “lectio magistralis” sullo scultore sestese nato artisticamente all'interno della manifattura di ceramiche Richard-Ginori, fiore all'occhiello di Sesto Fiorentino. L'evento si terrà sabato 26 marzo alle ore 10,30 direttamente dal teatro dell'Unione Operaia.
A coordinare l'incontro sarà il giornalista di Sesto.tv Filippo Canali. Parteciperà il presidente dell'Associazione Antonio Berti e dell'Unione Operaia e responsabile de “La Soffitta Spazio delle Arti”, Francesco Mariani. La lezione, dal titolo “Antonio Berti (1904-1990): l'attualità di un maestro” sarà tenuta dal professor Domenico Viggiano, presidente della Fondazione per la scultura Antonio Berti e segretario generale dell'Accademia delle Arti del Disegno oltre che discepolo dello scultore, e dal critico d'arte Giulia Ballerini. Chiunque vorrà essere presente sarà il benvenuto.
Al termine dell'evento sarà possibile visitare la mostra dedicata ad Antonio Berti che è organizzata dal Comune di Sesto Fiorentino e da “La Soffitta Spazio delle Arti” e rientra nell'edizione 2016 di “Alto Basso”, il progetto che veicola rassegne d'arte nei due spazi espositivi cittadini: il “Centro Antonio Berti” di via Bernini e “La Soffitta Spazio delle Arti” all'ultimo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata. Nel primo ambiente - a pochi metri dallo studio dell'artista che è in fase di restauro - sono esposte le sculture più belle della produzione di Berti dagli anni Trenta agli anni Ottanta, mentre a “La Soffitta” si può fare un viaggio fra le creazioni più intimistiche dell'autore (schizzi, disegni, bozzetti, dipinti) arricchiti da documenti fotografici e corrispondenze con illustri personaggi del secolo scorso.
La mostra - inaugurata il 28 febbraio scorso - resterà aperta fino al 31 maggio con orari 16-19 dal martedì al sabato e 10-12 e 16-19 la domenica; lunedì chiuso.
LA SOFFITTA SPAZIO PER LE ARTI – Casa del Popolo di Colonnata
Piazza Rapisardi, 6 – 50019 Sesto Fiorentino (FI) – Tel. (+39) 055 442203
“Il cammino dell'arte”
Un ciclo di conferenze per celebrare Antonio Berti
Il Comune di Sesto Fiorentino e il gruppo “La Soffitta Spazio delle Arti” di Colonnata - organizzatori della mostra antologica “Antonio Berti (1904-1990)” - hanno programmato anche un ricco ciclo di conferenze intitolato “Il cammino dell'arte”: sette incontri per conoscere uomini, luoghi e tecniche che fanno vivere l'arte oggi. Tutte le conferenze si terranno presso la sala “Vincenzo Meucci” della Biblioteca Comunale “Ernesto Ragionieri” di Doccia.
Il primo incontro, dal titolo “Il processo di sviluppo di un prodotto Richard Ginori”, è fissato per giovedì 31 Marzo alle 17,30. Tecnici e designer della storica azienda sestese sveleranno i metodi di lavorazione della ceramica. Interverranno Marco Bondi, responsabile sviluppo prodotto Richard Ginori, Alessandro Badii, responsabile sviluppo decori, Marcello Bongini, maestro e responsabile modellazione, Barbara Romani, responsabile ufficio sviluppo prodotto, Francesco Taviani, designer ufficio sviluppo prodotto, Mariano D'Andrea, responsabile settore decorazione.
Sabato 9 Aprile alle 10,30 andremo alla scoperta del legame tra “Antonio Berti e la Fonderia Marinelli”. Ferdinando Marinelli, titolare della ditta, racconterà come è nata e si è sviluppata la collaborazione con l'artista e spiegherà le tecniche di fusione delle opere d'arte.
Nel terzo evento - giovedì 14 Aprile alle 17,30 - lo storico dell'arte e consigliere dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Bruno Santi, illustrerà in tutta la sua bellezza “L'apparato scultoreo del campanile del duomo di Firenze”.
Si parlerà invece di “Tecniche di restauro e indagini conoscitive” nell'incontro di sabato 23 Aprile alle 10,30. Interverranno lo scultore Giancarlo Marini e il restauratore Guido Botticelli.
Nel mese di Maggio sono in calendario le ultime tre conferenze che rientrano anche nel programma di “Maggio di libri”. “L'Opificio delle Pietre Dure e la conservazione delle opere d'arte” è il titolo della lezione di giovedì 12 alle 17,30 con la preziosa presenza del direttore dell'Opificio delle Pietre Dure, Marco Ciatti.
Com'era Berti come insegnante e come amico? A questa domanda risponderanno, sabato 21 maggio alle 10,30, la pittrice Luisa Del Campana e lo scultore Giorgio Butini esternando i loro “Ricordi di vita vicino al maestro Antonio Berti”. Saranno presenti alcune classi delle scuole d'arte locali.
A concludere il programma sarà la conferenza dal titolo “Forma e caratteri nell'opera di Antonio Berti”. Interverranno Domenico Viggiano, presidente della Fondazione “Antonio Berti” e curatore della mostra “Antonio Berti (1904-1990)” e Giulia Ballerini, storico dell'arte.
Parallelamente ad ogni evento sarà possibile visitare la mostra dedicata ad Antonio Berti che rientra nell'edizione 2016 di “Alto Basso”: presso il “Centro Antonio Berti” di via Bernini - a pochi metri dallo studio dell'artista che è in fase di restauro - sono esposte le sculture più belle della produzione dagli anni Trenta agli anni Ottanta, mentre a “La Soffitta Spazio delle Arti”, all'ultimo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, si può fare un viaggio fra le creazioni più intimistiche dell'autore (schizzi, disegni, bozzetti, dipinti) arricchiti da documenti fotografici e corrispondenze con illustri personaggi del secolo scorso.
”Il cammino dell'arte”
aperto alla grande con i designers Richard Ginori
L'anteprima: tornano i piatti con i pappagalli
I designers Richard Ginori sono stati i protagonisti del primo appuntamento de “Il cammino dell'arte”, sette incontri per conoscere uomini, luoghi e tecniche che fanno vivere l'arte oggi. Questo cartellone è collegato alla mostra “Antonio Berti (1904-1990)” organizzata a Sesto Fiorentino da Amministrazione Comunale e gruppo “La Soffitta Spazio delle Arti” e visitabile sino al prossimo 31 maggio.
La conferenza, dal titolo “Il processo di sviluppo di un prodotto Richard Ginori”, si è tenuta giovedì 31 marzo alle 17,30 presso la sala “Vincenzo Meucci” della Biblioteca Comunale “Ernesto Ragionieri” di Doccia, proprio nel cuore di quella che è stata la storica fabbrica Richard Ginori. E il racconto dei relatori ha appassionato l'ampia platea presente.
Dopo l'introduzione del responsabile del servizio cultura, biblioteca e promozione turistica del Comune di Sesto Fiorentino, Enio Bruschi, che ha portato i saluti del commissario straordinario dell'Amministrazione, la parola è passata ai “maestri” dell'azienda manifatturiera, rilevata nel 2013 da Gucci, che è uno dei principali marchi mondiali nel settore della moda e del lusso. Richard Ginori oggi fa parte del gruppo Kering.
Marco Bondi, responsabile sviluppo prodotto, è entrato in Ginori a seguito dell'accordo con Gucci e ha portato con sé un'esperienza trentennale nel settore moda. “Negli ultimi due anni - ha raccontato - abbiamo formato uno staff straordinario che ha ideato e realizzato 80 nuovi decori e 190 nuove forme, sempre nel rispetto della storia del marchio. Seguo il centro decori e la modellazione e in entrambi i settori mettiamo la qualità al primo posto”. Bondi ha anche spiegato i tempi di commercializzazione: “Ogni progetto si concretizza in un anno circa. Ogni nuova collezione viene poi presentata a fiere specializzate in gennaio o in aprile”.
Barbara Romani, responsabile ufficio sviluppo prodotto, da 16 anni in Ginori, ha riassunto il lavoro per lo sviluppo delle nuove collezioni fino alla realizzazione del campionario per le fiere: “Gli input vengono da tre fonti: direzione artistica, esigenza commerciale e nostro patrimonio storico. In particolare la direzione artistica ha un ruolo fondamentale. Il nostro lavoro è trasformare quell'input - che può nascereda un disegno, una stoffa, uno schizzo - in un progetto preciso”. Romani ha poi sottolineato i profili dei direttori artistici che più di tutti hanno lasciato un segno: “Abbiamo avuto figure eccezionali come Giovanni Ponti o Giovanni Gariboldi e più recentemente Paola Navone. Ora, dopo l'acquisizione da parte del gruppo Kering, c'è Alessandro Michele, primo stilista ad essere diventato direttore creativo, che ha reinterpretato in modo originale molte forme legate al nostro patrimonio storico”.
La Richard Ginori vanta, infatti, un museo dove sono archiviati migliaia di oggetti e riviste; i soli esemplari in terraglia sono quasi 9000.
Marcello Bongini, maestro e responsabile modellazione, ha parlato poi del piatto con l'effigie di Paolo VI realizzato da Antonio Berti per il Giubileo del 1975. “Ci sono scultori e designer come Berti - ha sottolineato - che realizzavano tutto da soli grazie alla loro manualità; altri, con le idee ma non la manualità, che hanno bisogno di noi artigiani per trasformare i disegni in porcellane uniche”. Bongini ha poi spiegato le varie tipologie di cottura della porcellana.
Con Mariano D'Andrea, che è responsabile del settore decorazione, si è andati alla scoperta delle tecniche di disegno e decoro: dalle decalcomanie all'aerografo, dalla filettatura al dipinto a mano. “In fabbrica - ha ricordato - abbiamo rimesso in piedi la scuola dei mestieri per far imparare ai nostri stagisti le varie tecniche, specializzarli e farli arrivare ai livelli tecnici e artistici necessari per queste fasi di lavorazione”.
Alessandro Badii, responsabile sviluppo decori, ha introdotto un video nel quale sono state fatte vedere con chiarezza le tecniche di decorazione. “Noi - ha chiosato - siamo il braccio armato di Marco e Barbara e li portiamo dall'ideazione alla realizzazione. Lavoriamo su due canali: personalizzato e dettaglio. Il primo è mirato a soddisfare richieste di clienti top, il secondo segue le indicazioni del marketing per l'inserimento nel mercato classico”. Badii ha poi mostrato in anteprima la nuova linea di piatti - che sarà presentata ufficialmente al prossimo Salone del Mobile di Milano - sui quali sono stati riprodotti decori ispirati a pappagalli presenti nel museo di Doccia. “Per realizzarli - ha aggiunto - abbiamo voluto riesumare una vecchia tecnica di stampa che utilizza la camera oscura. Per fare i pappagalli ci sono voluti due mesi a soggetto”.
A concludere gli interventi è stato Francesco Taviani, designer ufficio sviluppo prodotto, che ha raccontato, tra l'altro, la storia del marchio della manifattura: “Il primo in assoluto era una stella, simbolo della famiglia Ginori. Negli anni ha subito varie trasformazioni sino alla classica corona Richard Ginori con l'anno di fondazione. Ultimamente abbiamo voluto fortemente aggiungere anche la dicitura 'made in Italy' perché fare tutto in Italia e con materiali italiani è diventata la nostra vera missione”.
Francesco Mariani, presidente dell'Associazione Antonio Berti e responsabile del gruppo “La Soffitta Spazio delle Arti” ha concluso l'incontro con i ringraziamenti di rito.
Il prossimo appuntamento con le conferenze de “Il cammino dell'arte” - sempre nella sala “Meucci” della biblioteca - è fissato per sabato 9 aprile alle 10,30 con Ferdinando Marinelli che racconterà la storia che ha legato “Antonio Berti e la fonderia Marinelli”.
La mostra “Antonio Berti (1904-1990)” - allestita presso il “Centro Antonio Berti” di via Bernini (a pochi metri dallo studio dell'artista che è in fase di restauro) e a “La Soffitta Spazio delle Arti”, all'ultimo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata - resterà aperta fino al 31 maggio con orari 16-19 dal martedì al sabato e 10-12 e 16-19 la domenica; lunedì chiuso.
LA SOFFITTA SPAZIO PER LE ARTI – Casa del Popolo di Colonnata
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