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Novembre 2024
eventiesagre.it
Novembre 2024
Numero Evento: 21153688
Eventi Mostre
Jan Fabre
Spiritual Guards
Date:
Dal: 14/05/2016
Al: 02/10/2016
Dove:
Logo Comune
Via San Leonardo, 1
Toscana - Italia
Contatti
Tel.: 055 2625939
Fonte
Maria Pia Pellerito
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Jan Fabre

Spiritual Guards

Da Sabato 14 Maggio a Domenica 02 Ottobre 2016 - dalle ore 10:30 alle ore 19:30
Forte Di Belvedere - Via San Leonardo, 1 - Firenze (FI)

Jan Fabre - Firenze

Direzione artistica Sergio RisalitiMostra a cura di Joanna De Vos e Melania Rossi

Si rinnova l’appuntamento annuale con la grande arte al Forte di Belvedere di Firenze. Dopo le mostre internazionali di Giuseppe Penone e Antony Gormley, i bastioni dell’antica fortezza medicea ospitano le opere di Jan Fabre, uno degli artisti più innovativi e rilevanti del panorama contemporaneo. Artista totale, Fabre (Anversa, 1958) sprigiona la sua immaginazione nei diversi linguaggi della scultura, del disegno e dell’installazione, della performance e del teatro.La grande mostra Jan Fabre. Spiritual Guards, promossa dal Comune di Firenze, si sviluppa tra Forte di Belvedere, Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria. Si tratta di una delle più complesse e articolate mostre in spazi pubblici italiani realizzata dall’artista e creatore teatrale fiammingo. Per la prima volta in assoluto un artista vivente si cimenta contemporaneamente in tre luoghi di eccezionale valore storico e artistico. Sono esposti un centinaio di lavori realizzati da Fabre tra il 1978 e il 2016: sculture in bronzo, installazioni di gusci di scarabei, lavori in cera e film che documentano le sue performance. Fabre presenta anche due opere inedite, pensate appositamente per questa occasione. L’anteprima è stata un evento di straordinario impatto visivo e dai forti connotati simbolici. Dalla mattina del 15 aprile, infatti, ben due sculture in bronzo di Fabre sono entrate a far par parte – temporaneamente - di quel museo a cielo aperto che è Piazza Signoria. Una di queste, Searching for Utopia, di eccezionali dimensioni, si pone in dialogo con il monumento equestre di Cosimo I, capolavoro rinascimentale del Giambologna; mentre la seconda, The man who measures the clouds (American version, 18 years older), è innalzata sull’Arengario, o Ringhiera, di Palazzo Vecchio, tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello. In entrambe le opere si riconosce l’autoritratto dell’artista, nella doppia veste di cavaliere e guardiano, come tramite tra terra e cielo, tra forze naturali e dello spirito. Ad una storia dell’arte che si è messa anche a disposizione del potere politico ed economico - come quella di Piazza Signoria con i suoi giganti di marmo (David, Ercole, Nettuno) e con le sue rappresentazioni bibliche, mitologiche o del genius loci (Giuditta, Perseo, Marzocco) - Jan Fabre oppone un’arte che vuole rappresentare e incarnare il potere dell’immaginazione, la missione dell’artista come “spiritual guard”. E lo fa in una piazza che dal Rinascimento in poi è stata pensata e usata come agorà e palcoscenico figurativo, che da allora è diventata luogo paradigmatico del rapporto tra arte e spazio pubblico, e dove è stata configurata in modo esemplare la funzione simbolica-spettacolare del monumento moderno. Sempre dal 15 aprile sono visibili in Palazzo Vecchio una serie di sculture che dialogano con gli affreschi e i manufatti conservati in alcune sale del percorso museale del palazzo, in particolare quelle del Quartiere di Eleonora, assieme alla Sala dell’Udienza e alla Sala dei Gigli. Tra le opere esposte anche un grande mappamondo (2.50 m di diametro) rivestito interamente di scarabei dal carapace cangiante, la cui forma e dimensione sono state ispirate proprio dal celebre globo conservato nella Sala delle Mappe geografiche, opera cinquecentesca di Ignazio Danti.Il 14 maggio, aprirà la mostra al Forte di Belvedere, dove tra i bastioni e la palazzina saranno presentate circa sessanta opere in bronzo e cera, oltre a una serie di film incentrati su alcune storiche performance dell’artista. Le curatrici Melania Rossi e Joanna De Vos, insieme al direttore artistico del progetto Sergio Risaliti, hanno scelto il Forte Belvedere come nucleo tematico dell’esposizione Jan Fabre. Spiritual Guards, per le sue caratteristiche spaziali e storiche. Una fortificazione che nel tempo è servita per difendere Firenze dalle minacce esterne, ma anche per proteggere la famiglia dei Medici in tempi di rivolte cittadine. Un luogo di difesa dall’esterno e dall’interno quindi, che suggerisce un percorso attraverso la vita, le ambizioni e le angosce dei potenti signori medicei e che allude a opposte percezioni e sensazioni umane come quelle di controllo e abbandono, ma anche a bisogni e desideri contrapposti come quelli di protezione armata e di slancio spirituale, così profondi e radicati da condizionare le forme architettoniche e la configurazione dello spazio naturale. Soprattutto qui al Forte Belvedere dove è evidente la necessità di fortificarsi nella consapevolezza di restare pur sempre indifesi.

INGRESSO GRATUITO

Inoltre, i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E offrono al pubblico un supporto per conoscere e apprezzare le opere esposte e più in generale la poetica dell’artista. Artista totale, Jan Fabre, saldamente ancorato alle sue radici fiamminghe e oggi noto in tutto il mondo, che aggiunge un ulteriore tassello alla presenza di grandi artisti contemporanei al Forte di Belvedere.

Ogni domenica fino alla chiusura della mostra il 2 ottobre – sarà possibile prendere parte a una visita guidata gratuita dell’esposizione, cui si intrecceranno alcuni cenni alla storia della fortezza medicea. Il pubblico avrà l’occasione di comprendere quali siano i tratti salienti dell’opera di Fabre – che si estende dal teatro all’arte visiva oscillando fra corporeità e spiritualità, natura e metamorfosi, ricerca e ripetizione – e di ammirarne alcuni capolavori: fra questi i celebri uomini-ritratti (come L’uomo che porta la croce, L’uomo che scrive sull’acqua, L’uomo  che misura le nuvole) o i sacri scarabei, sentinelle cangianti del segreto della vita e dell’arte. Come scrive lo stesso Fabre: “Siamo noi a essere tragici / o la tragedia appartiene al mondo? / Abbiamo dismesso la corazza / Stiamo con la schiena contro il muro / E gli occhi fissi alle nuvole”.

Dove: Forte di Belvedere
Per chi: per tutti, a partire dai 10 anni
Quando: tutte le domeniche h10.30-11.30-12.30
Costo: gratuito – prenotazione obbligatoria
Durata: 50’
InfoTel. +39 055 2768224 – +39 055 2768558
Da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00 / Domenica e festivi 9.30-12.30
info@muse.comune.fi.it

 



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    Data ultimo aggiornamento pagina 2016-05-30 14:06:40
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