Nello scenario della trecentesca Strada Sotterranea del Castello Sforzesco di Vigevano, sabato 9 luglio alle 17.30 si inaugura la mostra “Per incantamento – omaggio a Giancarlo Curone”, un doveroso ricordo dedicato al noto pittore di origine vigevanese a due anni dalla scomparsa.
Con la selezione di una sessantina di opere, alcune delle quali inedite, la mostra intende tracciare un rigoroso excursus sulla sua attività pittorica, dalle opere della piena maturità stilistica all’ultimissima produzione, attraverso un percorso articolato su tre delle tematiche più care all’artista: “BLUE light”, le atmosfere luminose del mare e del fiume, “GREEN”, i giardini ed i paesaggi della memoria, ed infine “BLACK+white” le impressioni ed i disegni a china.
Un itinerario che indaga lo stretto rapporto tra emozione e percezione e come questo, in pittura, diventi stile traducendosi in armonia cromatica. L'individualità della pittura di Giancarlo Curone, d’altra parte, si è sempre espressa con una tavolozza del tutto personale: cromie chiare, il bianco, il beige, l’azzurro mai abbandonato, divenuto col tempo più freddo e luminoso, quasi perlaceo, spezzato da tocchi improvvisi di pennellate rosse e gialle a creare imprevedibili contrasti.
Con la moltiplicazione dei piani prospettici poi, la visione sembra perdersi verso l'infinito; l'occhio spazia, dall’alto verso il basso, dal particolare all'universale, paesaggi fuggenti, vivi nell’impressione, con angoli di luce riflessi fra suggestive stesure tematiche e atmosfere intense sempre più intrise di cosmici silenzi.
E il colore, sempre a costituire il volano di una poesia dove non solo le masse ma anche le forme si sciolgono, quasi “per incantamento”, in impressione visiva.
Giancarlo Curone ha affidato quasi tutto alle trasparenze, alla carezza del pennello, riducendo al massimo l’impianto disegnativo; i suoi paesaggi, evocati da una fantasia indagante fra ricordi, contemplazioni meditative ed effusioni cromatiche, vengono diluiti da un gesto sintetico in grado di arginare complesse situazioni mnemoniche, di riflettere i mutamenti visivi, di penetrare le sfumature, sfibrando così le visioni materialiste e pregnandole di significati formali di grande contemporaneità.
La mostra, realizzata con la preziosa collaborazione del Ufficio Cultura del Comune di Vigevano, è curata da Edoardo Maffeo ed è accompagnata da un ricco catalogo con testi di Corrado Bagnoli e foto di Elisa Nava e Luca Curone.
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