Grande attesa per il nuovo evento organizzato da In Arte Exhibit, proseguono infatti le iniziative promosse dall’associazione culturale di Potenza che porta in mostra a Matera le opere di Antonio Savino Damico nella incantevole scenografia della Galleria Casa Cava. L’esposizione sarà inaugurata il 1 Settembre 2016 alle ore 18:00 e sarà visitabile fino al 15 Settembre 2016. La mostra, dal suggestivo titolo “Doppio Simmetrico” s’inserisce in quel vasto fermento culturale che da tempo fa della città dei Sassi il baricentro culturale della Basilicata, nonché la meta ambita da numerosi artisti.
Le cinquanta opere in mostra presso la suggestiva location di Casa Cava sono tratte da una serie di realizzazioni su carta, eseguite con penne a sfera di tipo biro nere e colorate, una scelta certamente singolare e inconsueta nel panorama artistico nazionale e non solo.
L’artista, nato a Milano nel 1939 ha maturato sin dall’ infanzia la passione per l’ arte dovuta all’ incontro con lo scultore Ettore Calvelli, il quale lo incoraggia a coltivare questo interesse. Laureato in fisica presso l’Università degli Studi di Milano è stato a lungo insegnante di fisica e matematica, si dedica continuativamente alla pittura dal 1987. Le opere di Damico affollate di casupole, villaggi, arche, paesini, fantasmi, cattedrali, elementi sospesi nel vuoto, capovolti, duplicati e rimodulati, fino a generare quella varietas, mai banale, catturano gli occhi dello spettatore fino a trasportarlo in quella dimensione onirica dalla quale scaturiscono. I tratti delle penne a sfera colorate, decisi e fitti, danno vita ad una infinità di texture, intrecciate sapientemente dalla mano dell’ artista che disvela paesaggi vertiginosi, arche volanti, cattedrali navali, una commistione di elementi ibridi che si insinuano nella mente dello spettatore fino a condurlo negli abissi dell’ anima. L’ ideale ‘tavolozza’ di Damico varia dai gialli tenui al fucsia, passando per l’ arancio e il rosso, senza tralasciare le tonalità del verde e del blu.
A Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, una città caratterizzata dall’ equilibrata alternanza tra pieni e vuoti che ha fatto della sua unicità il suo punto di forza e rinnovamento, le opere dell’artista potranno trovare la loro collocazione ideale, instaurando un dialogo con l’ ambiente che le circonda e dando vita ad una compenetrazione tra opere d’ arte e contenitore espositivo. Nei suoi disegni, che Damico stesso definisce “l’encefalogramma della mente volatile” dell’artista, caleidoscopiche visioni si arricchiscono di corrispondenze visive e innegabile coerenza compositiva, vivacizzata da quel racconto fantasioso che si rivela anche nei titoli delle opere, stringhe semantiche efficaci che descrivono ed esprimono ciò che accade sulla carta. Il ‘doppio simmetrico’, intestazione suggerita dal titolo di un’opera in mostra, è quello specchio distorto dove la realtà può cambiare all’improvviso e sdoppiandosi numerose volte genera una nuova esistenza, come in una mitosi artistica.
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