Le immagini saranno 30, e documenteranno l'attività di ripresa del PAESAGGIO abruzzese, marchigiano, molisano, ma anche i viaggi in Nuova Zelanda e negli Stati Uniti, oltre ad un saggio di foto su recenti architetture.
"...Un’opera quella degli Angelini, padre e figlio, caratterizzata da una preziosa “caccia al tesoro”, da una coesistenza di antico e di nuovo, da un indugio sulla fedeltà ai luoghi della nostra regione (...). Grazie ancora per quello stato di ebbrezza, della mente e della corporeità, che provate davanti al reale, al cospetto delle mura delle nostre città, grandi e piccole, incistate di storia, piene di mito e di grazia e di cui restituite l’aura come antidoto alla museificazione.
Grazie altresì per la tenace volontà di fare dell’ “impressionismo”, di catturare il dettaglio e liberarne la luce o i più riposti segreti, o la forza visionaria. Grazie per il modo in cui viene visto il paesaggio, correlativo di un’emozione profonda. Paesaggio di cui viene assorbita l’anima, interpretata l’essenza e in cui l’io si dissolve, fino a vivere nel ritmo dell’armonia di quelle forme viventi, dell’equilibrio tra luce, azzurrità e ombra, oscurità, del contrasto dei colori e di quello tra piccolezza dell’uomo e grandiosità della natura
- ANTONIO D'ISIDORO -
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