presso gli spazi dell’associazione En Plein Air stradale Baudenasca n. 118 10064 Pinerolo (To)
la Mostra d’Arte Contemporanea Face to Face ovvero Marionette Parallele
dal 18 settembre al 31 dicembre 2016
a cura di Elena Privitera e Giovanni Fasulo, grafica a cura di Luca Storero
nell’ ambito del Festival Internazionale di Teatro di Figura Immagini dell’Interno(18/25 Giugno)
organizzato dalla Terra Galleggiante di Pinerolo
orari : domenica 15,30 > 18,30 altri giorni su appuntamento
I’m nobody! Who are you? Are you nobody, too? Emily Dickinson
Domande ancora vive nel tempo a cui oggi la mostra facetoface tenta di rispondere proponendo un fitto dialogo tra i 19 autori invitati e gli spettatori. Oggi, negli spazi dell’en plein air, si perpetua la magia della commedia, della parte del sé che racconta, cela, svela e fugge, dal sipario al network, dalla strada alla rete universale, è tempo di meravigliarsi ma è anche tempo di vivere, così, come la contemporaneità propone. Elena Privitera
Marco Abrate Rebor, Velio Aresu, Caty Bruno, Marco Da Rold,
Domenico Doglio, Moho Drissi, Hubert Duprilot, Massimiliano Gaglio,
Flavio Romualdo Garofalo, Ian Gamache, Rosanna Giani, Laura Govoni,
Nadia Magnabosco, Philipa Kholy, Benedetta Picco, Francesco Sambo,
Rèdha Sbaihi , Anna maria Scocozza, Luca Storero
Face To Face, ovvero Marionette Parallele, Giovanni Fasulo maggio 2016
“Quando mi vidi non c’ero”Scritta dipinta su feltro nell’opera di Vincenzo Agnetti, Autoritratto, 1971
Un volto, una maschera (Face To Face); un corpo, un fantoccio (Marionette Parallele). Elementi fissi, rivolti a ciò che si trasforma, costantemente; portano alla luce ciò che è nascosto, evidenziano l’interiorità. La maschera si identifica nella persona: è il “Super-Io” freudiano, la sfera psichica che si forma nei primi anni della nostra esistenza, custode di norme morali e regole sociali interiorizzate. E il “Super-Io” è manifestato dalla maschera: grazie a quei tratti definiamo l’appartenenza a una categoria sociale, l’identificazione in un ruolo, l’essere parte di un gruppo. Il mistero di ogni volto/maschera - corpo/fantoccio risiede nelle contraddizioni prodotte nelle tensioni dialettiche tra esse: individuo vs persona. Ogni immagine (dipinto, foto, scultura, video) si misura costantemente con questa dimensione, evidente e insondabile al contempo.
I soggetti delle opere selezionate per Face To Face sono “figure”, che intrattengono con lo spettatore relazioni diverse: affermazione, proiezione, identificazione, alterità, immaginazione. L’osservatore si ritrova assegnatario di un posto, indirizzato verso un sentiero: dà vita così all’opera. Figurazione e de-figurazione si alternano: ecco la rivelazione palese, ora il celarsi misterioso; esplode l’allegoria buffa, silenzioso compare il realismo severo. La de-figurazione espone all’alterità: i soggetti sono attraversati dalla differenza e dai flussi di relazioni, dimenticano la propria autenticità per lasciarsi definire dall’esterno o dal rapporto con l’altro.
Una porzione di mondo possibile viene messa in scena, sfidando l’osservatore: lo sguardo è nudo, difficile reggere alla visione di se stessi. Ma si è rapiti, senza vie di scampo. Svanisce il tempo e lo spazio, esiste solo <> (Béla Balazs, 1987): esploriamola!
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