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Dicembre 2024
eventiesagre.it
Dicembre 2024
Numero Evento: 21158028
Eventi Mostre
Mostra Fotografica 50 Anni Dall’alluvione 1965/1966
Foto Storiche Di Cereser Attilio E Zamuner Giuseppe
proiezione Foto Di Antonio Altinier
Date:
Dal: 05/11/2016
Al: 27/11/2016
Dove:
Logo Comune
Piazza Meyer
Friuli Venezia Giulia - Italia
Contatti
Tel.: 0434 425286
Tel.: 3880488619
Fonte
Alberto Cereser
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Mostra Fotografica 50 Anni Dall’alluvione 1965/1966

Foto Storiche Di Cereser Attilio E Zamuner Giuseppe
proiezione Foto Di Antonio Altinier

Da Sabato 05 a Domenica 27 Novembre 2016 - dalle ore 18:00
Piazza Meyer - Prata Di Pordenone (PN)

Mostra Fotografica 50 Anni Dall’alluvione 1965/1966 - Prata Di Pordenone

Centro Turistico Giovanile Gruppo Kennedy, Centro Culturale “Giomaria Concina”, Assessorato alla cultura del Comune di Prata di Pordenone presentano:
Dal 5 al 27 Novembre 2016 Mostra Fotografica 50 anni dall’alluvione “1965/1966”
Inaugurazione Sabato 5 Novembre 2016 ore 18.00
Galleria Comunale di Piazza Wanda Mayer a Prata di Pordenone
Foto storiche di Cereser Attilio e Zamuner Giuseppe
Proiezione foto di Antonio Altinier

Dal Diario del Dr. Dedato Centazzo:
Venerdì 3 Settembre 1965. Ore 2,50
Mi reco ad effettuare una nuova misurazione. Ho lasciato il lavoro dietro la casa Mozzon essendo giunto anche il Dr. Nilo Puiatti (Sindaco) sebbene, come detto, con una mano fasciata e fortemente febbricitante e che aiuta direttamente, coadiuvato anche dalla moglie, a riempire sacchetti di terra. A questo punto un acquazzone di inaudita violenza si abbatte, sento crollare ogni speranza. Mi fermo un attimo a casa del Sig. Attilio Ceccato e nel breve colloquio che segue lo metto a conoscenza che le speranze di evitare un’inondazione spariscono di minuto in minuto. Corro quindi a misurare l’acqua. 5 cm in un’ora, riprende a salire, mancano al ponte di Prata-Visinale, poco più di 50 cm per superare gli argini mentre dietro la casa Mozzon l’acqua tocca già la coronella di sacchetti. Arrivano a questo punto i soldati – 3 camion e un campagnola – una sessantina di uomini in tutto, - sono bersaglieri -Celermente gli accompagno nei punti ove maggiore è il pericolo. Dietro le case di Guerra, Tellan, Mozzon e Lazzari. L’opera di riempimento e trasporto di sacchetti di terra ha rapidamente inizio da parte dei soldati.

Il Meduna in particolare fornisce al Livenza gran parte dell’apporto pluviale dell’intero bacino sotto forma però di piene rovinosissime con portate anche superiori ai 4.400 m³/s che si espandono nel suo immenso ghiaieto largo anche 5 km. Il fiume conserva acque sufficientemente pulite e abbondanti durante tutto l’anno grazie alle generose sorgenti tanto da essere navigabile per quasi tutta la lunghezza del suo alveo che ha una ampiezza che va da 30 a 100 metri da Portobuffolè fino al mare. Sfocia a Caorle, in Veneto, nel Mare Adriatico.

Lungo il suo corso il fiume segna per una breve parte del suo percorso il confine tra il Veneto ed il Friuli-Venezia Giulia bagnando numerosi comuni tra i quali: Polcenigo, Caneva, Sacile, Brugnera, Prata di Pordenone, Portobuffolè, Motta di Livenza, San Stino di Livenza e Torre di Mosto.

Il Livenza è un fiume di pianura e per questo è copioso di acqua, pescoso e ricco di vegetazione. La sua portata media annua di 85 m³/s è paragonabile a quella di fiumi più lunghi come il Tagliamento (92 m³/s) e il Brenta (93 m³/s) ma il suo regime è molto più costante con portate minime estive che non scendono mai sotto i 50 m³/s. Al contrario le massime possono superare i 2.500 m³/s, soprattutto per effetto delle disastrose piene del sistema Meduna-Cellina, a carattere marcatamente torrentizio. In occasione di condizioni atmosferiche sfavorevoli, con abbondanti precipitazioni nelle prealpi, il rischio alluvione per diversi centri rivieraschi è molto alto. Un evento alluvionale catastrofico si è verificato nel 1966; nel 2002 si è sfiorato lo stesso tipo di tragedia. Nel 2010 si sono verificati eventi climatici tali da essere paragonabili al ’66, il 2 novembre dello stesso anno è stato dichiarato lo stato di massima allerta. Da oltre 30 anni le popolazioni interessate stanno tentando di ottenere la messa in sicurezza del corso d’acqua con la costruzione di adeguate opere a monte. Tra le poche opere realizzate dopo il 1966, di interesse anche per la difesa, è da ricordare che nel bacino del Cellina‐Meduna‐Livenza , negli anni 1982‐2014 è stata realizzata la diga a gravità massiccia di Ravedis. La diga, prevista per uso irriguo ed idroelettrico e per la laminazione delle piene.

Dal 5 al 27 Novembre 2016
Orari : Martedì Giovedì Sabato 17.00 – 19.00
Domenica 9.30 – 12.00 / 15.30 – 19.00
Apertura  su richiesta “gruppi”
Foto storiche di: Attilio Cereser, Giuseppe Zamuner
Proiezione di foto di: Antonio Altinier

Informazioni:

Ctg_kennedy_gallery@comune.prata.pn.it
Facebook – NOI DEL…C TG KENNEDY…
http://www.comune.prata.pn.it

Galleria durante l’apertura   tel. 0434 425286  fax 0434 425290
cell.Giorgio 3880488619
cell.Cereser Alberto 3402834168   email: gio_condor@alice.it

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    Data ultimo aggiornamento pagina 2016-11-02 17:18:32
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