“I Muli e la guerra” è il tema del doppio appuntamento di mercoledì 9 novembre dalle 17.30 a Gorizia, nella sala convegni della Fondazione Carigo (via Carducci 2 ). In programma la conferenza di Riccardo Balzarotti, anticipata dall’inaugurazione della mostra fotografica “Muli e conducenti! Tutti presenti! 1872-1991: il legame tra muli e alpini attraverso 120 anni di storia”, a cura di Serenella Ferrari, Presidente dell’Associazione “Amici dell’Arte Felice”. La serata vedrà la partecipazione del Coro Monte Sabotino del Club Alpino Italiano - sezione di Gorizia, che proporrà alcune cante all'inizio ed al termine della conferenza.
La millenaria storia del mulo e della sua fatica sarà al centro dell'intervento di Riccardo Balzarotti, che si soffermerà anche sull’epopea vissuta dagli Alpini con i muli durante la Grande Guerra, sulla grande tradizione del someggiato nel Regio Esercito e poi nell’Esercito Italiano, e tratterà inoltre dell’importanza ed utilità moderna dei muli per la gestione ecosostenibile del sottobosco e per diporto, trekking ed escursionismo.
Il mulo ha una storia plurimillenaria e le ragioni della sua diffusione sono la forte e robusta costituzione, la frugalità e rusticità, la resistenza alle malattie, l'adattabilità ad ambienti sfavorevoli: dove non arriva il treno, dove non arriva il camion, dove non arriva il carro, dove non arriva il cavallo, dove non arrivano neppure i cingolati e i fuoristrada, là arriva il mulo. Verrà inoltre analizzato il legame che sempre ha unito il mulo al suo conducente, una vera e propria simbiosi tra uomo e animale, caratterizzata da affetto e stima, fino al sacrificio di entrambi soprattutto nella guerra di montagna. Una storia di uomini e muli, di sacrificio, di perizia e di tecnica necessaria per operare all’unisono.
L'incontro verrà preceduto dall'apertura dell’esposizione “Muli e conducenti! Tutti presenti!”, allestita nell’atrio della sala conferenze, che presenterà una serie di immagini che coprono un arco temporale di quasi centoventi anni, dal 1872 al 1991, con particolare attenzione allo stretto legame di dipendenza – anche affettiva – tra i muli e gli alpini.
La mostra sarà visitabile fino al 27 novembre (dal 10 al 22 novembre da lunedì a giovedì 10-13 e 14.30-16, venerdì 10-13; 23, 24 e 25 novembre 10-13 e 16-19, 26 e 27 novembre 10-14, 15-18).
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