LO SPIRITO DELL'INCHIOSTRO ORIENTALE
IN MOSTRA ALLA FORTEZZA DA BASSO
Oltre sessanta capolavori dei più famosi artisti cinesi contemporanei
offrono una ricca panoramica sulle diverse forme di pittura a inchiostro orientale oggi
DAL 25 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE 2016
Fortezza Da Basso - Piano terra, Quartieri Monumentali
Mentre il pennello si muove lento sulla carta di riso,
l’inchiostro lascia un segno indelebile di storia e tradizione,
dove si fondono arte e spiritualità.
Arriva alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 25 novembre al 1 dicembre 2016, la mostra “Lo spirito dell’inchiostro orientale” un percorso introduttivo in quella che in Cina non è solo una tecnica artistica, ma una disciplina pregna di memoria storica, tanto da essere considerata parte dell’identità culturale nazionale. La pittura cinese a inchiostro si farà conoscere al pubblico italiano grazie a una ricca esposizione di opere promossa dalla celebre China National Academy of Painting e organizzata in loco dall’Associazione degli Artisti Cinesi in Italia. Saranno 63 i dipinti in mostra firmati da 32 diversi artisti contemporanei: una panoramica variegata di approcci e interpretazioni della pittura a inchiostro nella Cina di oggi, con esempi illustri di questa tecnica secolare come: Yang Xiao Yang (direttore China National Academy of Painting), Lu Yu Shun (vicedirettore China National Academy of Painting), Liu Wenxi, vicepresidente della China Artists Association, riconosciuto come uno dei “primi 100 maestri” della Cina e famoso per essere l’autore del ritratto di Mao Zedong sulle banconote cinesi, Zhou Shao Hua.
La pittura a inchiostro crea enfasi attraverso le sue ombreggiature ed esplosioni, e queste variano secondo il periodo, la provenienza, l’artista e la rappresentazione. Le opere in mostra alla Fortezza Da Basso rappresentano perfettamente questa grande varietà di interpretazioni contemporanee che vanno dal ritratto realista tratteggiato minuziosamente al paesaggio dalle linee sfumate, fino alle figure geometriche più astratte.
Tradizione e futuro: Nello spirito dell’inchiostro convivono la tradizione profondamente radicata nella storia della Cina e lo slancio verso il futuro, l’innovazione, il desiderio di cambiamento e novità. La mostra restituisce al pubblico questa complessità, un’arte che diventa facilmente sinonimo di un popolo che, non dimentico della sua identità, si muove verso nuove frontiere.
Concetti chiave. Per comprendere appieno la pittura a inchiostro “classica” ci sono tre concetti chiave: il primo è l'unione di uomo e natura, come eredità diretta del pensiero filosofico taoista; il secondo è la metafora, poiché ogni elemento raffigurato nella pittura a inchiostro tradizionale (le montagne, gli alberi, le rocce) ha un significato simbolico. Esiste quindi una sorta di vocabolario allegorico nella tradizione cinese per cui, ad esempio, si dipingono fiori e piante per manifestare sentimenti e principi morali: il fiore del pruno è nobile, l’orchidea è elegante, il bambù è simbolo di modestia e il crisantemo di lealtà. Il terzo concetto chiave è lo stile a mano libera, l’essenza della pittura a inchiostro. Secondo la tradizione la pittura a mano libera accosta le linee visibili a significati reconditi, racchiudendo in sé uno spazio immateriale denso di connotazioni.
LO SPIRITO DELL'INCHIOSTRO ORIENTALE
25 novembre – 2 dicembre 2016
Fortezza Da Basso
Piano terra, Quartieri Monumentali
Orario: tutti i giorni 10-18
Ingresso gratuito
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