LIGHTQUAKE
Un progetto artistico per ridare nuova vita alle opere d’arte danneggiate dal terremoto
ROCCA ALBORNOZ – SPOLETO (PG)
> Sabato 17 dicembre 2016, ore 16.30
Presentazione dell'iniziativa con l'inaugurazione dell’installazione luminosa
Light in the Stone di Sebastiano Romano
ACCESSO LIBERO
> Dicembre 2017 - Collettiva di artisti della luce - La prima mostra di Light Art in Umbria
Ideazione di Rosaria Mencarelli
Cura e direzione artistica Gisella Gellini e Claudia Bottini
Con l'installazione luminosa Light in the Stone di Sebastiano Romano, sabato 17 dicembre alle ore 16.30 presso il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, sarà presentata al pubblico e alla stampa Lightquake 2017, collettiva di artisti della luce che verrà inaugurata nel dicembre 2017 a Spoleto.
Light in the Stone è un importante evento artistico per la diffusione dell’arte e per ridare dinamicità al turismo, ma è soprattutto uno strumento di raccolta fondi -che sarà avviata attraverso una campagna di crowdfunding a partire da gennaio 2017- in favore della ricostruzione e del restauro di alcune opere d’arte danneggiate dai recenti eventi sismici che hanno colpito il centro Italia. L’evento è realizzato in collaborazione con MiBACT, Comune di Spoleto, Politecnico di Milano - Scuola del Design, Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e Associazione Rocca Albornoziana, con il patrocinio di Assemblea Legislativa - Regione Umbria.
PRIMO STEP | 17 DICEMBRE 2016
Una popolazione e una terra ferite da un terremoto che dal 24 agosto 2016, per quasi due mesi, non ha dato tregua, lasciando una devastazione che ha distrutto non solo vite umane ma anche il patrimonio storico e artistico, l'eredità culturale e i riferimenti identitari di regioni che rappresentano il cuore della nostra nazione. Lightquake, con due eventi dedicati alla Light Art nella Rocca Albornoziana di Spoleto, rappresenta un segnale di reazione e rinascita che trova in questa storica città, dall’importante vocazione artistica e culturale, il luogo ideale per diffondere questo messaggio. Una scossa di luce per infondere energia positiva, per spezzare il buio della distruzione e riaccendere la vita e la creatività in una terra ricca di capolavori e di eccellenze artistico-artigianali. Il primo step del progetto è l’incontro/evento del 17 dicembre con le persone che l’hanno ideato e che parteciperanno alla successiva manifestazione fra un anno. Momento centrale sarà alle h 16.30 con la proiezione di luce Light in the Stone, dell'artista e scenografo Sebastiano Romano, che interesserà le torri e le pareti esterne della Rocca: "Tre squarci di luce che tracciano sull’antica pietra della Rocca i segni di un presente che ci emoziona, ma una lucida coscienza ci spinge a 'fare' per rimarginare lo squarcio subito".L'installazione resterà visibile fino al 15 gennaio 2017; tutti i giorni dalle 17.00 alle 02.00 e dal 24 dicembre all’8 gennaio dalle 17.00 alle 04.00.Così come un tempo una finestra illuminata da una candela aiutava il viandante a orientarsi nel buio, quest’opera di luce, visibile da diverse zone della città, sarà in lontananza il faro da seguire per trovare la via, simbolo di speranza dopo la distruzione.All’accensione del “segno” di Sebastiano Romano saranno presenti i Sindaci dei comuni della zona del cratere dell’area terremotata, i rappresentanti delle quattro Regioni interessate e dirigenti e funzionari del MiBACT al lavoro per la cura del patrimonio culturale danneggiato, oltre che agli esponenti della società civile e dell’imprenditoria.
Sabato 17 dicembre sarà anche il giorno dell’inaugurazione della biblioteca Giovanni Carandente, alle ore 18.30 presso il Palazzo Collicola Arti Visive -già Galleria Civica d’arte Moderna- a Spoleto; l’apertura della biblioteca è la prima che avviene nel dopo terremoto nel territorio che ne è stato sconvolto. I libri e le tematiche in essa raccolte attengono all’arte moderna e contemporanea: patrimonio materiale che dà forma concreta all’immaginario di un territorio che il sisma ha abbattuto fisicamente ma che sopravvive nella cultura e nel senso del bello di questo popolo.
Oltre 30 mila volumi che furono dello studioso cui è intitolata: materiale specializzato sull’arte moderna e contemporanea che oltre ai beni librari è impreziosito da materiale multimediale, una fototeca e tre fondi archivistici, carte e documenti dello scultore spoletino Leoncillo Leonardi, il Premio Spoleto e i carteggi di Carandente con i maggiori artisti a lui contemporanei.
Tutto ciò rende la biblioteca unica nel panorama regionale, strumento prezioso di supporto per le ricerche storico artistiche contemporanee.
SECONDO STEP | DICEMBRE 2017 - COLLETTIVA DI ARTISTI DELLA LUCE
Quando il Natale 2017 accenderà le sue luci, a Spoleto non saranno semplici luminarie, ma quelle di Nino Alfieri, Marco Brianza, Giulio De Mitri, Nicola Evangelisti, Federica Marangoni, Johannes Pfeiffer, Carlo Dell'Amico, Ugo Piccioni, Saverio Mercati, Lucia Rotundo, Maria Savino.
Questi artisti daranno vita a una mostra, la prima di Light Art in Umbria, nelle sale della Rocca Albornoziana che sarà inaugurata nel periodo natalizio e si prolungherà fino ai primi mesi del 2018.
Il progetto si caratterizza per l’eccezionalità della proposta culturale, finalizzata non solo a porre in risalto il dialogo possibile tra la possente architettura della Rocca e la forza della luce ma soprattutto a ridare speranza e nuova vita alle opere distrutte del terremoto.
Info e contatti
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