Maria Luigia, la musica e le lettere. Gli interessi personali di Maria Luigia attraverso i fondi della Biblioteca Palatina
A cura di Paola Cirani, Grazia Maria De Rubeis, Raffaella Nardella
Complesso monumentale della Pilotta
Biblioteca Palatina, Galleria Petitot
15 dicembre 2016 – 14 gennaio 2017
Con la mostra “Maria Luigia, la musica e le lettere. Gli interessi personali di Maria Luigia attraverso i fondi della Biblioteca Palatina” si chiude la rassegna di eventi Maria Luigia 16 che ha scandito il 2016, duecentesimo anniversario dell’arrivo a Parma di Maria Luigia, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla.
Dopo la prima esposizione allestita nel mese di maggio -“I libri e le Sale. L’impegno di Maria Luigia a favore della Biblioteca Parmense” - a testimoniarne il ruolo nell’accrescimento del patrimonio e nell’ampliamento delle sale dell’istituto, la mostra a dicembre illustra le passioni della duchessa, attraverso il suo archivio musicale e la biblioteca personale.
La biblioteca di Maria Luigia è composta, oltre che da opere in più lingue di letteratura contemporanea, botanica e viaggi, da un corposo archivio di musica, frutto della passione che la duchessa coltivò assiduamente per tutta la vita.
Ereditata dall’arciduca Leopoldo d’Asburgo, la raccolta musicale, grazie all'interessamento del bibliotecario Angelo Pezzana, nel 1850 fu donata alla Biblioteca Parmense e, nel 1889, confluì nella Sezione Musicale istituita in quell’anno presso il Regio Conservatorio.
L’archivio, prezioso documento non solo della passione e della pratica musicale di Maria Luigia, ma anche di un’epoca e di un ambiente di corte, testimonia il percorso culturale della duchessa dagli anni della sua formazione a Vienna e Parigi, dove ebbe per maestro Ferdinando Paër, a tutto il periodo parmense.
Le musiche, contenute in oltre 600 volumi splendidamente rilegati in marocchino rosso e verde con impressioni in oro e in circa 135 cartelle divise per genere, documentano dunque, da un lato la più avanzata cultura allora in voga nelle capitali europee, dall'altro la vita e l’attività musicale del ducato parmense.
Nell'archivio sono rappresentati diversi generi: dalla musica da camera e sinfonica che veniva eseguita nel corso delle accademie e dei balli di corte, alla musica sacra legata alle funzioni religiose nella cappella di S. Ludovico, a quella teatrale che riflette la passione per l'opera di Maria Luigia.
La biblioteca letteraria, invece, andò dispersa tra gli eredi e, agli inizi degli anni Trenta del Novecento, venne irrimediabilmente smembrata: 800 volumi sono ora conservati al Musée National des châteaux di Malmaison e altri 152 alla Fondazione Martin Bodmer di Cologny presso Ginevra. Un lotto di 145 opere in 512 volumi e di 184 lettere fu messo in vendita all’asta londinese di Christie’s nel 1985 e appartiene ora alla Biblioteca Palatina, grazie alla generosità di Pietro Barilla che con la sua famiglia volle restituirlo alla sua sede più congeniale. Esso comprende opere connesse alla figura di Napoleone, letteratura di viaggio e raccolte iconografiche, in gran parte arricchite da legature di pregio che presentano il monogramma della sovrana impresso in oro.
Inaugurazione giovedì 15 dicembre, ore 16.30
Orari:
lunedì – venerdì 9-18
sabato 9-13
Dal 19 dicembre al 7 gennaio:
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 9-13
martedì e giovedì 9-18
Per maggiori informazioni su tutti gli eventi del progetto Maria Luigia 2016: http://marialuigia2016.it/
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