L'idea di riunire in un grande evento espositivo varie esperienze legata a don Lorenzo Milani nel 50° della sua scomparsa è venuta ai componenti del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti (Francesco, Matteo, Piero, Stefano e Giuliano). L'obiettivo era quello di mettere in grande risalto l'opera del sacerdote di Barbiana soprattutto in favore delle nuove generazioni che ancora non lo conoscono o lo conoscono solo marginalmente. E grazie alla preziosa collaborazione di Fondazione Don Lorenzo Milani, che espone un estratto della mostra fotografica “Barbiana e la sua scuola”, Gruppo Don Lorenzo Milani di San Donato di Calenzano, con materiale legato agli anni di San Donato, e Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio, con immagini storiche dei luoghi di don Milani. Raccolti documenti, foto, video, libri e testimonianze che svelano la storia di don Lorenzo e dei suoi ragazzi.
E' così nata la mostra “Don Milani, un prete maestro” che si terrà nei locali de La Soffitta Spazio delle Arti, al secondo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata a Sesto Fiorentino, dal 5 febbraio al 5 marzo 2017. Alla riuscita del progetto hanno collaborato con entusiasmo anche le Amministrazioni Comunali di Sesto Fiorentino e Calenzano e in particolare i primi cittadini Lorenzo Falchi e Alessio Biagioli che hanno voluto curare un testo introduttivo nel catalogo della mostra. Il Comune di Vicchio ha dato il suo patrocinio.
Uno dei momenti centrali nel mese di apertura della mostra sarà certamente il convegno “Dentro l'opera di don Milani” che si terrà giovedì 23 febbraio alle ore 17 presso la sala Vincenzo Meucci della biblioteca comunale Ernesto Ragionieri di Doccia a Sesto Fiorentino. L'appuntamento, rivolto prevalentemente agli studenti delle scuole locali, con tre relatori che racconteranno la vita di don Milani nei suoi aspetti più importanti.
Marco Bontempi, docente di sociologia all'Università di Firenze e dell’Istituzione culturale e Centro di documentazione Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio, spiegherà l'attualità dell'insegnamento di don Milani con un intervento dal titolo “Perché ci dovrebbe interessare l'esperienza di Barbiana oggi?”.
Il secondo intervento sarà curato da Sandra Gesualdi della Fondazione Don Lorenzo Milani e avrà come titolo “Don Lorenzo Milani. L'esilio di Barbiana”; prendendo spunto dall'omonimo libro di Michele Gesualdi uscito nel novembre 2016, verrà ricostruito e approfondito il percorso che ha portato don Milani all’esilio di Barbiana: dal seminario alla scuola.
A completare il convegno sarà Mario Lancisi, giornalista e scrittore. Con l'intervento “Processo all’obbedienza. La vera storia di don Milani” analizzerà tutti i dettagli del processo al sacerdote, che fu accusato di apologia e incitamento alla diserzione e alla disobbedienza civile, così come descritto nel suo omonimo libro pubblicato l'anno scorso.
Un altro momento emozionante è in programma la sera di venerdì 24 febbraio. Alle 21 andrà infatti in scena lo spettacolo di teatro narrato “Un viaggio lungo un mondo” di Claudia Cappellini, regia e con Gionni Voltan, nel quale verranno portate in primo piano le testimonianze dei ragazzi di don Milani parlando di giustizia, libertà, responsabilità, studio.
A guidare la platea in questa questa storia sarà un attore, ma non sarà il protagonista. Gionni Voltan si limiterà a riportare testimonianze, accadimenti ed evocazioni. Sul palco appariranno le persone, i giovani, i vecchi, che evocati dal narratore si materializzeranno in scena con le loro voci, voci che oggi sono di anziani, ma che racconteranno i loro sogni, quando un uomo, un prete, riusciva a far nascere e crescere in loro la speranza di un mondo migliore.
A poco meno di 50 anni da quel 26 giugno 1967 nel quale, a soli 44 anni, moriva a Firenze, a causa di un linfogranuloma, don Lorenzo Milani, La Soffitta Spazio delle Arti e tutte le istituzioni partner del progetto vogliono così celebrare la figura di un sacerdote che ha cambiato il modo di guardare all'insegnamento e alla giustizia sociale nell'Italia del dopoguerra. Più maestro di così...
L'inaugurazione della mostra è in programma domenica 5 febbraio alle ore 10,30.
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