sfondo endy
Novembre 2024
eventiesagre.it
Novembre 2024
Numero Evento: 21162101
Eventi Mostre
Il Duca E Il Mare
Luigi Amedeo Di Savoia Duca Degli Abruzzi
Date:
Dal: 21/04/2017
Al: 16/07/2017
Dove:
Logo Comune
Liguria - Italia
Contatti
Tel.: 0102710236
Fonte
Laura Cattoni
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
fiaccadori-300x250

Il Duca E Il Mare

Luigi Amedeo Di Savoia Duca Degli Abruzzi

Da Venerdì 21 Aprile a Domenica 16 Luglio 2017 -
Genova (GE)

Il Duca E Il Mare - Genova

UOMIEMARE. Genova, il mare e il porto fra Otto e Novecento
Mostre a Palazzo Reale di Genova, Biblioteca Universitaria di Genova e Castello D’Albertis

L’iniziativa coinvolge tre istituzioni cittadine con il proposito di descrivere il forte legame che ha avuto la città di Genova con il mare e il porto alla fine dell’Ottocento, inizio Novecento anche attraverso importanti figure storiche: Palazzo Reale di Genova rievoca, in una mostra, la figura di Luigi Amedeo, duca degli Abruzzi, che nei primi decenni del Novecento abitò nell’appartamento nobile al primo piano dell’ala di levante del Palazzo; la Biblioteca Universitaria di Genova dedica la propria esposizione, attraverso fotografie d’epoca, libri antichi e cimeli di ogni genere, agli uomini che, del mare e dei mestieri ad esso connessi, hanno fatto la loro ragione di vita; il Castello D’Albertis Museo delle culture del mondo, approfondisce la vita quotidiana del viaggiatore ottocentesco  attraverso  l'inserimento nel percorso museale di scatti di E.A. d’Albertis,  cofondatore  del Regio Yacht Club, che ha coltivato tutta vita la passione per il mare e vi ha costruito intorno un castello. Un programma di visite speciali, arricchite di documenti, ricordi e letture dalla biblioteca storica del Capitano d'Albertis, mira a rendere vivi quell'epoca e quello sguardo.

Infine, come iniziativa collaterale alle mostre sono previste due passeggiate nel Porto Antico, Di molo in molo a cura di Guido Rosato, per scoprire, tra calate e vecchi moli, quanto del porto ottocentesco è ancora rimasto ed è visibile ai nostri occhi.

Palazzo Reale di Genova
Il Duca e il mare
Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi

Giovedì 20 aprile alle ore 16,00 inaugurazione con presentazione nel Salone da ballo al Secondo piano nobile. 

L’esposizione, allestita presso l’appartamento dei Principi Ereditari noto anche come appartamento del Duca degli Abruzzi a Palazzo Reale di Genova è a cura di Serena Bertolucci, Direttore di Palazzo Reale di Genova, Luca Leoncini, Direttore delle Collezioni

di Palazzo Reale di Genova con ideazione e grafica a cura di Roberta Ruggia Barabino e Massimo Sotteri, architetti.

Il percorso che si snoda nelle stanze abitate da S.A.R. Luigi Amedeo di Savoia durante i suoi soggiorni genovesi, racconterà il suo profondo legame con il mare con l’esposizione di oggetti, opere d’arte, libri, fotografie, modelli di scafi e trofei appartenenti alla collezione dello Yacht Club Italiano, esposti per la prima volta al di fuori della sede sociale presso il Porticciolo Duca degli Abruzzi.

Fra le opere d’arte saranno esposte le due teste in bronzo raffiguranti Luigi Amedeo di Savoia e il suo nipote prediletto Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, entrambe le opere sono state realizzate dallo scultore Guido Galletti. Nato a Londra nel 1893 è l’autore del “Cristo degli Abissi” collocato sul fondale di San Fruttuoso di Camogli, morirà a Genova nel 1977. I disegni originali del progetto della sede sociale del Regio Yacht Club realizzati dall’ing. arch. Marchese Giuseppe Crosa di Vergagni che sarà inaugurata nel 1929. Ricordiamo fra le sue opere la fontana di Piazza De Ferrari e la sede degli uffici Ilva ora Hotel Melia’ Bentley. Un acquerello realizzato dal pittore francese Marc Pierre Georges Berthier che raffigura l’imbarcazione “Artica” del Duca degli Abruzzi che vince la Coppa di Francia nel 1902 portando così l’Italia nelle competizioni veliche internazionali. Il pittore nato a Saint-Malo nel 1949 è stato pittore ufficiale della Marina nel 1991 sono celebri i suoi acquerelli raffiguranti le manovre a vela.

Tra i trofei sarà in mostra la “Coppa Italia” donata dal Re Umberto I nel 1898 e disputata per la prima volta nel 1903 e ancora una delle regate più importanti.

Ad arricchire l’esposizione ci saranno le fotografie della Fondazione Sella sull’impresa della “Stella polare” alla conquista del Polo Nord, oggetti personali e artistici appartenenti a S.A.R. Luigi Amedeo di Savoia provenienti dalla collezione di Giuseppe Tarò, console onorario di Polonia a Genova.

La mostra consente di poter visitare l’Appartamento dei Principi Ereditari, anche noto appunto come Appartamento del Duca degli Abruzzi, una principesca suite nell'ala orientale al primo piano nobile del Palazzo Reale che ha subito nel tempo numerose modifiche, ampliamenti e riduzioni ed è formato oggi da dieci sale riccamente arredate, al cui interno è possibile ammirare tele di Luca Cambiaso, di Grechetto, di Carlo Maratta, di Domenico Parodi o di Vincenzo Camuccini, oltre a ritratti di casa Savoia e un notevole numero di arredi, suppellettili e tappezzerie risalenti all’allestimento voluto da Carlo Alberto nel 1842, in occasione delle nozze del principe Vittorio Emanuele con Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena.

La mostra sarà aperta dal 21 aprile al 16 luglio 2017
giovedì, venerdì e sabato con orario 11,00 – 17,00
domenica con orario 14,00 – 17,00.

Costo biglietto € 3; per i possessori biglietto Castello D’Albertis ridotto a € 1

Info: www.facebook.com/palazzorealegenova
tel. 0102710236

Di molo in molo.
Passeggiata tra calate e vecchi moli per scoprire l’archeologia industriale del Porto Antico.

A cura di Guido Rosato

Date da definire nella seconda metà di giugno

Come iniziativa collaterale alle mostre sono previste due passeggiate nel Porto Antico, a cura di Guido Rosato, per scoprire, tra calate e vecchi moli, quanto del porto ottocentesco è ancora rimasto ed è visibile ai nostri occhi. Mezzi, attrezzature, edifici sono le tracce materiali di un mondo portuale ormai estinto che ci possono raccontare la storia della “più grande fabbrica della città” e che l’archeologia industriale ci permette di ri-conoscere per conservarne la memoria.

Il percorso, della durata di circa un’ora e mezza, parte da Calata De Mari, alle ore 10 (o 16)  – all’ingresso del Galata Museo del Mare-, e si snoda  lungo l’arco portuale per terminare presso i Magazzini del Cotone.

E’ previsto un numero massimo di 30 persone ed è, pertanto, necessaria la prenotazione.

Info: www.facebook.com/palazzorealegenova
tel. 0102710272/242

Biblioteca Universitaria di Genova
I MESTIERI DEL MARE
Lavori a terra e a bordo fra Otto e Novecento

Mostra fotografica, bibliografica e documentaria

Venerdì 28 aprile alle ore 17.30 inaugurazione con presentazione nel Salone da ballo della Biblioteca Universitaria di Genova

Lo scrittore marsigliese Jean Claud Izzo diceva: “Davanti al mare la felicità è un’idea semplice.” È indubbio che questa enorme distesa d’acqua abbia esercitato, e ancora eserciti, un fascino straordinario: storie, leggende, film, libri hanno per protagonista questa creatura che, come cantava Paolo Conte “si muove e non sta ferma mai.” Ma al di là del potere evocativo e dei sogni a occhi aperti che suscita in tutti noi, il mare è, da sempre, per molti, anche un luogo di lavoro. E, come tutti i luoghi di lavoro, può non essere sempre così piacevole e idilliaco come appare guardandolo con gli occhi del vacanziere o del cittadino nostalgico che ambisce a viverci di fronte.

Porti, bacini, cantieri, arsenali, velieri, transatlantici, navi mercantili o da diporto, barche da pesca o da turismo, sono parole che, oltre a possedere un indubbio fascino per il senso di esotico e di meraviglioso che evocano, rappresentano un mondo di professioni e di economie non trascurabili e spesso ambite come se, il solo fatto di avere per scenario il mare, le rendesse meno associabili alla monotonia di qualunque altro tipo di lavoro. Fantasia e realtà spesso sono separate da strade più impervie di quanto non si immagini, ma tutto ciò non scalfisce di una virgola il fatto che il mare abbia sempre rappresentato, e continui a rappresentare, una straordinaria opportunità di lavoro.

Di più. Una scuola di vita, una fucina di talenti, un luogo di esperienze ai limiti dell’impossibile, una fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di poeti, letterati, scrittori e artisti di ogni genere. Il mare ha forgiato per millenni il carattere degli uomini (ma anche delle donne), a causa delle condizioni estreme in cui, da sempre, sono chiamati a operare coloro che ne traggono il sostentamento quotidiano. Molti di questi mestieri sono scomparsi, altri si sono trasformati, altri ancora stano nascendo in questo periodo, ma tutti hanno in comune la passione che deve animare chi li pratica, altrimenti i rischi sarebbero tali da non valerne la pena.

Oggi è difficile incontrare dei maestri d’ascia, dei calafati e dei velai che operino ancora artigianalmente intorno alle loro imbarcazioni, perché la civiltà industriale ha trasformato notevolmente queste tipologie di attività. Ma, proprio per questo, le immagini in bianco e nero un po’ sbiadite che ci vengono tramandate dal passato sono ancora più ricche di pathos e di emozione. Altrettanto vale per quei lavori portuali, che oggi sono quasi completamente automatizzati e che un tempo, invece, erano svolti da nerboruti marcantoni, che la mattina iniziavano a lavorare con il buio e a mezzogiorno pranzavano con lo stoccafisso o la trippa in umido e il vino bianco.

Per non parlare degli operai dei cantieri, sia quelli per la costruzione di “barchi” in legno, lungo le spiagge delle due Riviere, sia quelli di Sestri Ponente e Riva Trigoso, per la costruzione di transatlantici e navi mercantili di ogni genere e dimensioni, in ferro e a vapore, mentre i primi, anche se avevano un motore ausiliario, andavano ancora a vela. I marinai dei grandi velieri erano quasi una specie a parte: avevano un linguaggio tutto loro, camminavano dondolando perché mantenevano anche a terra il piede marino, erano pronti a bruciarsi la paga in una bettola dell’angiporto o con una prostituta di strada, ma sapevano compiere gesti di inaudita generosità.

E arriviamo infine ai pescatori, che un tempo erano dei “meschinetti” che si guadagnavano il companatico tirando le reti da riva o uscendo in barca, di notte, con le lampare, sperando di fare un buon bottino. Mentre le loro donne li aspettavano sulla spiaggia, per aiutarli a tirare le sciabiche, o ad alare le barche, per raccogliere il pesce e portarlo a vendere in piazza, sperando di ricavarne un buon guadagno. Una parte, però, serviva a nutrire la famiglia, almeno finché non marciva, con quello che, un tempo, era un cibo per poveri. Donne robuste, vestite alla popolana, vecchie già a vent’anni, con mani callose come quelle degli uomini, perché, in fondo, ne condividevano le fatiche e le durezze della vita quotidiana. Un contrasto straordinario con i primi bagnanti, borghesi delle città settentrionali, che scendevano al mare per fare i “bagni di sole” e osservavano i “lavoratori del mare” con un misto di stupore e ammirazione, ma anche di estraneità e di disgusto.

La mostra sarà aperta dal 28 aprile al 1° luglio 2017
Orari: da lunedì a venerdì 9:00-18:00 – sabato 9:00-13:00

Ingresso gratuito

Info: www.bibliotecauniversitaria.ge.it - tel. 0102546464

Castello D’Albertis Museo delle culture del mondo
Marinaio gentiluomo: Enrico Alberto d’Albertis
un moderno viaggiatore d’altri tempi

Percorso museale con proiezione di foto scattate nei mari di tutto il mondo da E.A. D’Albertis
dal 28 maggio al 1 ottobre 2017

ingresso € 3 per i possessori del biglietto della mostra di Palazzo Reale

La vita quotidiana del viaggiatore ‘800esco attraverso gli scatti di E.A. d’Albertis, uno dei cento soci fondatori  del Regio Yacht Club, che ha coltivato tutta vita la passione per il mare e vi ha costruito intorno un castello, già di per sé monumento al mare ed al suo rapporto con Genova. Continui rimandi al mare sono leggibili nei dettagli architettonici - a partire dalle mandibole di balena che ne decorano la facciata - nelle decorazioni e negli arredi della sua dimora, che include anche una cabina nautica ed è coronata dagli alberi maestro da lui stesso issati sulle tre torri.

Il suo cutter “Violante”, costruito nel 1875 nei cantieri Briasco di Sestri Ponente, rappresenta la prima imbarcazione da diporto italiana, anche se sarà con il “Corsaro”, il suo secondo cutter, che nel 1893 emulerà il navigatore genovese Cristoforo Colombo, con la traversata dell'Atlantico alla volta di San Salvador.  Anche dal suo archivio fotografico, che conta oltre 20.000 immagini scattate in tutto il mondo, è evidente l'attrazione esercitata dal mare sul suo animo, intriso di genovesità e definito dall’antropologo Paolo Mantegazza un “poeta del mare”.  

La biblioteca e l’archivio svelano volumi e documenti che testimoniano di una lunga vita vissuta onorando il mare, dall’Introduzione all’Arte Nautica di Girolamo Albrizzi del 1715 alla lettera di invito del New York Yacht Club del 1893.

Visite speciali tra torri, documenti e letture dalla biblioteca storica del Capitano d'Albertis, approfondiranno questo sguardo, e ci riporteranno al presente attraverso le performance di Federica Loredan,  per dar voce a chi oggi resta “incagliato”, in traversate esistenziali di portata epocale.

Visite speciali
domenica 28 maggio

ore 17 visita al castello a tema
ore 17.45 performance di danza contemporanea di e con Federica Loredan, Sirene (45 min)
costo totale 13 €
ore 18.30 inizio aperitivo (facoltativo, su prenotazione) 7 €
ore 18 seconda visita al castello a tema
ore 18.45  secondo spettacolo
costo totale 13
ore 19.30 inizio aperitivo per secondo gruppo facoltativo (su prenotazione) 7 €

Venerdì 30 giugno
ore 17 visita al castello a tema
ore 17.45 Un dialogo tra un corpo e l'acqua. Spettacolo di danza sonora di e con Federica Loredan, Solo Sol Eau
costo totale 13 € - solo spettacolo 10 €
18.30 aperitivo (facoltativo, su prenotazione)  7 €

Domenica 16 luglio
ore 17.30 visita castello a tema+uscita sui passaggi aerei e vista su città dalla torre e terrazza 6 €
ore 18.30 aperitivo in caffetteria (su prenotazione)   7 €
info prenotazioni tel. 010 2723820



    News Evento

    Leggi anche


    Data ultimo aggiornamento pagina 2017-04-19 11:56:37
    Diniego di responsabilià: le notizie riportate in questa pagina sono state fornite da Enti Pubblici e Privati e, organizzazione eventi e sagre, fiere. Suggeriamo di verificare date, orari e programmi che potrebbero variare, contattando le organizzazioni o visitando il sito ufficiale dell'evento.