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Dicembre 2024
eventiesagre.it
Dicembre 2024
Numero Evento: 21164905
Eventi Mostre
Pordenone La Città Dipinta
Immagini Disegnate A Mano, A China E Acquerello
Date:
Dal: 26/09/2017
Al: 15/10/2017
Dove:
Logo Comune
Friuli Venezia Giulia - Italia
Contatti
Fonte
Clelia Delponte
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Pordenone La Città Dipinta

Immagini Disegnate A Mano, A China E Acquerello

Da Martedì 26 Settembre a Domenica 15 Ottobre 2017 - dalle ore 18:00
Galleria Harry Bertoia - Pordenone (PN)

Pordenone La Città Dipinta - Pordenone

Comune di Pordenone
Galleria Harry Bertoia
Pordenone, La città dipinta

vernissage: sabato 26 agosto 2017, ore 18


apertura mostra: dal 26 agosto al 15 ottobre 2017
orario: dal giovedì alla domenica 16-19,
domenica mattina anche dalle 10 alle 12 

ingresso gratuito

Un racconto con immagini e parole per descrivere i due corsi storici di Pordenone, che sono stati e sono tutt’ora il fulcro identitario della città. Le immagini sono disegnate a mano, a china e acquerello, palazzo per palazzo, dall’architetto veneziano Pierfranco Fabris, le parole sono quelle dello studioso Fulvio Comin, che di 56 palazzi ricostruisce i tratti storici salienti. Questa è Pordenone La Città Dipinta, una mostra che racconta tramite pannelli esplicativi e una selezione dei disegni originali i 1964 metri del lato destro e del lato sinistro di quello che possiamo definire il Canal Grande di Pordenone: una affascinante ed emozionante passeggiata virtuale nella storia. 
“Una mostra - afferma il sindaco Alessandro Ciriani - che va al cuore della storia cittadina, senza dimenticare i tempi più recenti, con l’omaggio alle 100 famiglie che con le loro storiche attività commerciali sono state (e in alcuni casi continuano a esserlo) punto di riferimento della comunità pordenonese, rendendo vivo il centro storico”.
Nel Cinquecento la città sul Noncello così appariva a Marin Sanudo: «Pordenon è bellissimo, pieno di caxe, con una strada molto longa, si entra per una porta e si ensse per l'altra; va in longo». 
“Una fascinazione – sottolinea l’assessore alla cultura Pietro Tropeano - che continua ancora oggi e ci spinge ad alzare lo sguardo per ammirare architetture, affreschi e decori dei palazzi che si affacciano sui due corsi cittadini. “Una fatica” che l’allestimento della mostra ad altezza d’uomo ci risparmia, consentendoci così sia di ammirare i preziosi dettagli, che godere della visione d’insieme”.
Organizzata da Comune di Pordenone e Biblioteca dell’Immagine, in collaborazione con Camera di Commercio, Ascom-Confcommercio Pordenone, Crédit Agricole Friuladria, Rotary club Pordenone e Pordenonelegge, la mostra collocata al primo piano della Galleria Bertoia che verrà inaugurata sabato 26 agosto alle 18 è un’anteprima dell’omonimo volume edito dalla stessa casa editrice, realizzato sulla falsariga di una analoga operazione editoriale già realizzata per il Canal Grande (con lo stesso artista Pierfranco Fabris a disegnare i 3.200 metri dello sviluppo longitudinale su entrambi i lati e 106 palazzi raccontati da Pier Alvise Zorzi), che avrà una esposizione gemella a Palazzo Cossetti in piazza XX Settembre, sede di Crédit Agricole Friuladria dal 12 settembre. 
Se Pordenone storicamente è stata sia sotto il dominio veneziano, che quello asburgico, non v'è dubbio che architettonicamente sia figlia della Serenissima, per come è stata ricostruita e si è sviluppata dopo il furioso incendio che la distrusse nell’agosto 1318, quando le case erano ancora in legno. 
Fulvio Comin e Pierfranco Fabris partono dal ponte di Adamo ed Eva ed entrano nella “strada molto longa” accompagnando il visitatore in un viaggio nel tempo e nello spazio fino alla fine di Corso Garibaldi: grazie a loro sembrano riprendere vita donne e uomini, condottieri, preti, mercanti, nobili e popolani, animali e mercanzie, saloni splendenti, trattorie e stamberghe, caffè e calzolai. Non mancano curiosità e aneddoti, come la storia di Palazzo Gregoris, che avrebbe dovuto essere uno dei palazzi del Canal Grande, ma a causa di un tracollo finanziario fu edificato nel luogo nel quale stavano transitando verso la laguna i marmi d’Istria ordinati. Comin, con stile arguto e ironico pone l’attenzione su vicende pubbliche e vicende private, narra di imperatori e condottieri, commercianti, circoli letterari, rappresentazioni teatrali (che si svolgevano nell’attuale sala consiliare), matrimoni, tradimenti, successi e insuccessi, gravidanze e omicidi, chiese scomparse e antiche necropoli.
In una saletta dedicata ci sarà una libreria dove si potranno trovare il libro “Pordenone, La Città dipinta” e i tanti volumi che Biblioteca dell’Immagine ha dedicato alla storia, alla cultura, alle tradizioni del territorio pordenonese.

La mostra sarà aperta, con ingresso gratuito, dal 26 settembre al 15 ottobre, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19, la domenica anche dalle 10 alle 12.

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    Data ultimo aggiornamento pagina 2017-08-24 09:04:26
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