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Novembre 2024
eventiesagre.it
Novembre 2024
Numero Evento: 21167370
Eventi Mostre
La Linea Del Tempo
Calligrafia, Comunicazione, Corrispondenza, Filografia, Filatelia, Scrittura, Grafica Storia Postale
Date:
Dal: 16/12/2017
Al: 14/01/2018
Dove:
Logo Comune
Via Roma, 47
Lombardia - Italia
Contatti
Tel.: 0332486510
Fonte
Massimo Conconi
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
sole tra i pini
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La Linea Del Tempo

Calligrafia, Comunicazione, Corrispondenza, Filografia, Filatelia, Scrittura, Grafica Storia Postale

Da Sabato 16 Dicembre 2017 a Domenica 14 Gennaio 2018 - dalle ore 17:00
Villa Borromeo - Via Roma, 47 - Viggiù (VA)

La Linea Del Tempo - Viggiù

LA LINEA DEL TEMPO
Calligrafia, comunicazione, corrispondenza, filografia, filatelia, scrittura, grafica storia postale

Dalla presentazione in catalogo dell’autore:

”La linea del tempo”, mi rendo conto che questo“ prodotto artistico” di appassionata ricerca sulla memoria del tempo dell’ uomo novecentesco, ha sostituito il mio fare artistico pittorico, grafico, plastico, …con un tempo di riflessione archivistica, storica, sulla scrittura, sulla filatelia (un modo miniaturizzato di fare grafica, pittura, disegno), sulla comunicazione, e sui sentimenti, le passioni degli uomini di ieri, di oggi, la politica ed in fondo l’arte, mi hanno intrigato nel loro resistere nel tempo oltre il tempo..

E’ questo lavoro, che presento con i quadri dell’esposizione, il risultato di un lavoro di ricerca artistica sulla memoria del tempo dell’uomo, le sue stagioni nuvolose o ricche di luce, tormentate dai temporali delle dittature o splendenti del lavoro splendenti della vita quotidiana, forse oggi un po’ persa tra le piccole cose, tra bit elettronici e rumori di fondo.

Una riflessione sulla storia del novecento con un’escursione sui primi anni del ventunesimo secolo. Una riflessione sul tempo che muta lo stile di vita degli uomini, ed allora cosa meglio della scrittura per comprendere, il volgere delle stagioni della “vita dell’Uomo”. L’esposizione prende le mosse dalla fine dell’ottocento dalla corrispondenza postale tra le persone di quel tempo, specie in Italia dopo l’unificazione del Regno nel 1861. L’ampliamento del servizio postale unitamente ai programmi di alfabetizzazione di massa, con l’arrivo sul “mercato della comunicazione” sia della affrancatura tassata dal mittente, il francobollo, dell’intero postale (1873), la cartolina postale preaffrancata aprirà un nuovo tempo nella comunicazione epistolare anche tra i ceti meno abbienti. L’apporto delle arti visive con la creazione della cartolina illustrata (1882 circa) costituisce un ulteriore strumento di comunicazione, dei sentimenti, delle passioni, delle aspettative di vita di quegli uomini e donne che si affacciavano, dopo la rivoluzione industriale, a nuove e più dignitose condizioni di vita quotidiana: nasce un servizio “per tutti” (istituzione delle Poste Italiane con regio decreto n. 604 del 5 maggio 1862). Le cartoline illustrate con vedute di città, di costumi, di luoghi e genti di ogni paese d’Italia e del mondo , cominciano a diffondersi sempre più dalla fine dell’ottocento, nascono tipografie specializzate nella stampa, l’industria grafica fa passi da gigante con la nascita della cromolitografia( si veda il catalogo dell’esposizione), della fotografia e delle moderne tecniche di calcografia che vengono impiegate nella produzione di francobolli e carte valori .Con l’istituzione dell’UPU ( Unione Postale Universale) a Berna nel 1873 si gettano le basi civili della Convivenza Universale Postale, si unificano le tariffe extranazionali, si razionalizza il servizio postale, che da quel momento funzionerà sempre più a pieno regime con l’istituzione delle collettorie periferiche l’apertura ogni anno sempre di nuovi uffici postali .Oggi l’UPU è oggi una agenzia specializzata dell’ONU, una delle prime agenzie che hanno compito di armonizzare i servizi di comunicazione postale e non solo specie nei Paesi Emergenti o in via di sviluppo.

Bandiera dell’Unione Postale Universale

L’esposizione raccoglie esempi di scrittura e di grafica, in circa cento quadri espositivi organizzati per grandi tematiche. Le città capitali italiane tra fine ottocento e primi del novecento, Milano, Torino, Roma, Venezia ecc.. con stupende cartoline spesso frutto di illustratori e pittori noti in quegli anni, magari affrancate con i francobolli con Vittorio Emanuele III° re d’Italia, ritratto da Nestore Leoni, Francesco Paolo Michetti o Carlo Parmeggiani, in tre momenti diversi della sua esistenza e con tipologie grafiche e rappresentative molto diverse tra loro.

Era il tempo il novecento anche delle grandi scoperte, il volo, le trasvolate atlantiche, per la prima volta l’uomo poteva scrivere ad un altro uomo al di la dell’atlantico e nel giro di una settimana al massimo il destinatario poteva ricevere notizie dal mittente. Prezioso è anche il tempo del lavoro, quello degli italiani nel mondo, in esposizione lettere e cartoline di emigranti italiani in Africa Orientale, Eritrea e Somalia, oppure dalla Libia con le sue regioni, La Cirenaica e Tripolitania. Poi le guerre del novecento la prima e seconda guerra mondiale, Dal fronte del Piave dell’Isonzo migliaia di soldati scrivono a casa, si calcola che circa nove miliardi tra cartoline e lettere siano state spedite dai militari italiani a casa e dai parenti e famigliari a loro. Un esempio sono il gruppo delle lettere d’amore che Andrea Minidio ha studiato ed il cui contenuto è oggetto di un testo contenuto in catalogo.

Altro contributo al testo in catalogo è quello di Sergio De Carli a proposito dell’emigrazione italiana e dei francobolli scrive: “francobolli e lettere tra verità: francobolli e lettere servono a comunicare tra le persone, sono strumenti del comunicare. Il messaggio che emerge dai francobolli e dalle lettere rimanda a due fenomeni di grande attualità oggi: la comunicazione politica e le migrazioni, in entrambi i casi si tratta di riflettere su come e perché comunicare la verità.” Altri quadri dell’esposizione rimandano alla geografia” dell’Impero italiano” raccontato anche con i francobolli e la corrispondenza delle colonie d’Africa, i territori dell’Africa Orientale Italiana e della Libia, oltre che dell’isole dell’Egeo, completano i quadri alcune cartine provenienti dalla SOMS (Società Operaia del Mutuo Soccorso) di Viggiù. Il viaggio nel tempo della storia del novecento continua con dei quadri dedicati alle due più grandi dittature del secolo, il nazismo (terzo Reich ed Hitler), il Comunismo (l’Unione Sovietica, La Cina di Mao), il francobollo diventa un fortissimo strumento di propaganda per i dittatori e la retorica al servizio del potere. Fondamentale è stata la traduzione dal tedesco di alcuni interi postali a cui ha contribuito Mauro Colamartino.

L’esposizione prosegue con altri quadri dedicati alla resistenza italiana dopo l’otto settembre 1943, alla corrispondenza per tipologie di affrancature postali con le storiche serie della “Democratica”, francobolli emessi dalla nascente Repubblica Italiana tra il 1946 e il 1948.Poi arrivano gli anni cinquanta del novecento con la serie detta Siracusana i cui primi valori postali vennero emessi nel 1953 e la cui validità di affrancatura durerà (per alcune emissioni fino al 1988.

Molti sono poi gli avvenimenti storici, culturali o di costume documentati dall’esposizione. I viaggi degli italiani all’estero per turismo, la rinascita dell’industria italiana, con alcune buste indirizzate all’allora FIAT, di via Nizza a Torino da parte dei fornitori di componenti per auto di mezza Italia, L’avventura spaziale degli anni sessanta e settanta è presente in esposizione, con alcuni francobolli e foglietti celebrativi delle due potenze dell’epoca L’unione Sovietica e gli Stati Uniti d’America. Molto altro materiale racconta la contemporaneità postale e della comunicazione burocratica, ludica, politica e celebrativa della fine del novecento e dei primi anni del nostro secolo come ad esempio l’emissione del Vaticano con l’immagine di Papà Francesco e dell’anno Santo 2015.

Sede esposizione: Villa Borromeo, Viggiù, Via Roma, 47
Periodo d’apertura: dal 16/12/2017 al 14/01/2018
Inaugurazione: sabato 16 dicembre, ore 17.00
A cura di: Massimo Conconi
Orario d’apertura: mercoledì: 10.00-12.00 sabato e domenica: 16.00-19.00
Catalogo di: Massimo Conconi con contributi di Sergio de Carli e Andrea Minidio (Edizioni Wip, € 10.00)
Info: tel. 0332486510

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    Data ultimo aggiornamento pagina 2017-12-04 10:31:10
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