Pino Spagnuolo. Antologica
Al Museo Civico di Marino 40 opere dell'artista
Dal 15 al 29 settembre
Si inaugura sabato 15 settembre al Museo Civico Umberto Mastroianni a Marino la mostra "Pino Spagnuolo. Antologica". L'ampia rassegna mette a confronto i diversi periodi della sua attività. Pino Spagnuolo è nato nel 1940 a Cesinali in provincia di Avellino. Da oltre 50 anni vive ed opera a Roma. La sua arte non ha confini. E' come una voce che non ha mai smesso di aprire nuove strade e sperimentare cammini diversi che ritroviamo in tutte le tecniche utilizzate nella sua lunga attività: dal disegno, all'acquerello; dalla pittura ad olio a quella acrilica. Una carriera artistica piena di soddisfazioni con premi e riconoscimenti, oltre a un gran numero di mostre personali e collettive nazionali e internazionali. Agli inizi della sua attività una lunga esperienza figurativa; poi uno sguardo alla pittura cubista e futurista e l'avvio di una nuova stagione pittorica colmo di una libertà espressiva che nel tempo è diventata sempre più materica e gestuale. Racconta l'artista: "Mi sentivo stimolato ed attirato da tutte le problematiche che mi circondavano: si parlava di metropolitana, tangenziali, alta velocità, complessi industriali […] ogni mia opera sembrava prendere corpo e concretizzarsi con questa realtà". Oggi, nella sua piena maturità, senza mai perdere il gusto dei mutamenti, si spinge in una accorata astrazione di intensa vibrazione cromatica. Il colore è forte e potente. Si riversa sulla tela con pennellate brevi, dense e grumose come vortici d'acqua. Passa dai toni netti con bianchi interposti, a zone di trasparenze con forti contrasti di ombre e di luci. I suoi colori preferiti? Il rosso, il giallo, il verde con cui mette a fuoco tutta la distribuzione della scala cromatica orchestrata in una articolata composizione di forme che raggiunge vertici di alta poesia. La mostra di Marino (oltre 40 opere tra dipinti, disegni e bozzetti) allinea diversi periodi della sua produzione. Una scelta di opere che hanno il merito di tener conto non solo degli anni formativi ma di raccogliere tutti i suoi slanci innovatici che lo hanno spinto sempre in una molteplicità di interessi e di dialogo con l'arte contemporanea. Da vero pittore e riconosciuto maestro. La mostra sarà inaugurata dall'Assessore alla Cultura Paola Tiberi e dal Direttore del Museo Alessandro Bedetti; resterà aperta fino al 29 settembre.
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