Nell'ambito dell'evento "La città vecchia indre 'a Puteje - Natale tra devozione e arte piscatoria"
organizzata dall'Associazione Tarantinìdion in collaborazione con l'Associazione Vito Forleo si potrà visitare la mostra permanente di presepi artigianali
dall'8 dicembre 2018 all'6 gennaio 2019
presso 'a Puteje arte e (è) cultura,
via Duomo 131 Città Vecchia -Taranto
Apertura mostre: tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12:30 e dalle ore 18:30 alle ore 20:00.
ad esclusione del 25 pomeriggio e del 31 pomeriggio e dell’1 pomeriggio.
“ ‘U PRESEPE DE ZE PEPPE” MOSTRA DI PRESEPI ARTIGIANALI REALIZZATI CON CONCHIGLIE, CORALLI ED ALTRO MATERIALE MARINO, a cura di Cinzia Pizzo Giuseppe Axo, uno degli ultimi più importanti esponenti, dell’arte presepiale piscatoria tarantina. Nato nella Città Vecchia nel 1924, eredita da suo padre carbonaio il soprannome di “Mallatròne” ma non il suo mestiere e per scelta, per obbligo o per necessità diventa pescatore;sin da giovane si appassiona alla costruzione di presepi di conchiglie e coralli che realizza nel suo magazzino di Porta Napoli tra un pescato e l’altro.Per anni quindi, ze Peppe , come lo chiamavano i conoscenti, ha costruito presepi con la stessa cura e modalità ; raccoglieva varie conchiglie come la cozza San Giacomo (cocciàgnaule) , grossi conchiglioni (còzza mùmmele), nautilus argonauta (maistràle), noci (cacàsanghe, ciùnghe culurate, riate, scarpàre e spinose), nerite, murici comuni (cuèccele gendìle), ginocchielli (cuèccele vellàne), ippocampi (cavaddùzze de màre) , vongole ( vònghele) , ostriche (òscre), granchi e granchietti (caùre e caurèdde) , stelle di mare (stèdde de màre), coralli (curàdde), spugne (spònze), pietre di mare (pètre de màre). Faceva essiccare il tutto ed iniziava così la composizione del presepe incollando gli elementi marini uno per uno con colla e batuffoli di ovatta su una struttura di compensato nella quale poi posizionava le luci. L’utilizzo dell’ovatta associata alla colla vinilica conferiva all’oggetto una maggiore presa sulla struttura.Completata l’ambientazione sottomarina, ze Peppe, attaccava le statuine del presepe. I personaggi di ciascun presepe sono pochi, alle volte neanche canonici ; sovente l’opera mostra - ad esempio - uno sceriffo al posto di un pastore a causa della difficoltà dell’artista di reperire i personaggi presepiali.La finitura delle grotte marine veniva realizzata con vernice trasparente e smalto, prodotti che i pescatori usano per tinteggiare le loro barche; al suddetto smalto erano affidati i ritocchi colorati sulle conchiglie.Nella composizione si ripete spesso l’uso della cozza San Giacomo come mangiatoia - forse perché simbolo dello stemma cittadino - e della stella marina come stella cometa ( stèdde cu ‘a còde) .L’intera opera di ze Peppe è stata svenduta o regalata dallo stesso ad amici e parenti. Solo pochi pezzi del suo lavoro sono in nostro possesso a testimoniare la semplice passione di questo vecchio pescatore, artigiano ed artista del presepe.Giuseppe Axo ci ha lasciato nel’2013 e in sua memoria riviviamo un pezzo di storia tarantina attraverso la sua opera. Giuseppe Axo maestro preseparo tarantino.
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