A sedici anni dall’ultima mostra personale postuma, il Maestro del Novecento Eugenio Da Venezia torna in un’esposizione grazie a una piccola selezione di lavori che testimoniano senza alcun dubbio un amore senza fine per la pittura figurativa appartenente all’impressionismo francese. L’esposizione “Impressioni”, ideata dal critico e curatore d’arte dr Alain Chivilò, riporta all’attenzione l’iter artistico del pittore veneziano in un luogo storico e prestigioso. Infatti, grazie alla collaborazione con l’Associazione Castellare e il presidente Pierfrancesco Pieri, che hanno in concessione la gestione del Castello di Zumelle (Mel - Bl), è stata possibile realizzare la prima mostra d’arte all’interno del loro quarto anno di amministrazione.
Un traguardo molto importante, poiché Chivilò propose sin dal primo anno l’idea di portare iter artistici nel percorso visitatori del Castello con almeno una mostra personale l’anno. Nelle due sale predisposte è possibile ammirare la pittura di Eugenio Da Venezia che, tra armonia e sogno, trasmette sentimenti evidenziati a noi attraverso trasparenze cromatiche ripercorrendo una tradizione artistica veneziana. L’unione di forma e colore ha attirato in lui l’interesse di Pierre Bonnard durante la XIX Biennale di Venezia (1934): proprio il maestro francese gli suggerì di frantumare mentalmente la figurazione per ricrearla, attraverso tocchi del pennello, sotto una nuova anima.
Ecco rilevato al maestro veneziano uno dei segreti dell’Impressionismo che nella città simbolo di Parigi, lo vide testimone fino allo scoppio della II guerra mondiale. Eugenio Da Venezia ha dipinto dunque una pittura rarefatta grazie a un tocco appena accennato che, nella sequenza compositiva, è diventato deciso e mai esitante. Facendo una disamina complessiva dei suoi soggetti, nei paesaggi lagunari, collinari e montani si evidenziano parziali scenari all’interno dei quali una sorta di calma apparente blocca solamente un istante reale sempre ricco di magico pathos. I fiori invece prendono vivacità e freschezza sia in vasi avvolti tra infiniti drappeggi, sia in fioriture spontanee. Nella ritrattistica, dai volti ai nudi, la forma eccelle in equilibri e plasticità cari al secolo delle Impressioni, mentre le nature silenti, diversamente dalle altre tematiche, riecheggiano composizioni classiche sempre rette da una tecnica sublime.
Eugenio Da Venezia, nel suo lungo iter artistico, non ha mai fatto proprie le ricerche figurative dell’arte moderna allontanandosi così dalle introspezioni concettuali e psicologiche, per mantenere una rappresentazione pittorica sempre viva di tutto quello che è oggettivamente visibile intorno a noi.
Eugenio Da Venezia
Impressioni
a cura di Alain Chivilò
19/5 - 30/9/2018
Castello di Zumelle, Mel (Bl)
Ingresso alla mostra gratuito, incluso nel biglietto visita del castello:
Intero 6 euro / Ridotto 3 euro per bambini 3-8 anni / Gratuito per bambini 0-3 anni e residenti comune di Mel / Ridotto 5 euro per over 65 e studenti universitari.
Orari:
19 - 31/5: Giorno di chiusura lunedì, festivi esclusi. Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì aperto solo su prenotazione per un gruppo di almeno 10 persone. Sabato, domenica e festivi: 10-19.
1/6 - 30/9: Giorno di chiusura lunedì, festivi esclusi. Da martedì alla domenica 10-19.
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