FUORI DAL CORO
Storia, geografia e generi del canto sociale italiano
Lezione concerto a cura di Salvatore Panu (fisarmonica e voce)
Sabato 11 maggio, ore 15,30
Sabato 11 maggio, ore 15,30
Presso la biblioteca della succursale della Scuola Media Purificato Quartiere Fonte Meravigliosa, via Inchiostri (ex via Drago), Roma
Il canto sociale è un concetto molto ampio, utile proprio in tal senso perché ci permette di comprendere la storia e l’attualità dei canti di protesta, di lotta, di lavoro e più in generale tutte le pratiche musicali delle culture popolari di tradizione orale. Nel recente passato, questa storia cantata, si riattiva in Italia a partire fin dagli anni Cinquanta con l’esperienza del Cantacronache e in maniera più diffusa a partire dai primi anni Sessanta con la nascita del Nuovo Canzoniere Italiano e quindi di tutti i Canzonieri diffusi in Italia (fra cui il Canzoniere delle Lame di Bologna) e soprattutto con la presa di coscienza da parte dei soggetti popolari stessi, dell’importanza e della bellezza della propria cultura popolare di tradizione orale, non più segno di inferiorità sociale ma tratto distintivo di riscatto delle differenze.
Questa storia si arricchisce infatti anche con la diffusione delle ricerche antropologiche, sociali ed etnomusicologiche e l’intreccio continuo con i movimenti politici e culturali, con tutti quegli intellettuali rovesciati che hanno contribuito a questa presa di coscienza, incrociandosi in gran parte attorno all’esperienza dell’Istituto Ernesto De Martino. Il canto sociale rischia continuamente di farsi genere musicale ma sfugge sempre, grazie alla sua estensione, alle etichette di mercato, grazie alle ineluttabili nuove generazioni che hanno praticato successivamente la presa di parola critica sul mondo. Dagli anni '80 la canzone politica diminuisce la sua vena creativa ed emergono altri fenomeni più rilevanti dal punto di vista etno-sociologico musicale: le sottoculture punk degli anni '80, il rap e l'hip hop negli anni '90 e le culture dei migranti che sbarcano in Europa nel nuovo millennio.
L’incontro è dedicato a 150 anni di storia d’Italia raccontati attraverso 150 anni di storia del canto sociale, dai canti garibaldini e risorgimentali fino a quelli della Contestazione del Movimento degli anni '60 e '70. Le tematiche e i periodi storici presi in considerazione sono i seguenti :
Canti di lotta, di protesta, di lavoro, anarchici, anticlericali, socialisti, comunisti, antifascisti, antimilitaristi e contro la guerra, anti imperialisti e anti capitalisti, di prigione e/o di esilio, contro le forze dell’ordine, di emigrazione, femminili e/o femministi, satirici, d’amore, paraliturgici (legati ai rituali più o meno religiosi delle culture popolari di tradizione orale)
Canti del periodo delle Rivoluzioni, della Restaurazione e del Risorgimento (1789-1870), dall’unità d’Italia alla Grande Guerra (1870-1918), dal Dopoguerra al Fascismo e all’Antifascismo (1918-1943), della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale (1943-1945), del secondo Dopoguerra e della Ricostruzione (1945-1962), dal Centrosinistra all’Autunno Caldo (1963-1969), della Canzone Politica e il Movimento (1970-1980)
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