Valsusa Filmfest
XX Edizione: “Margini e Periferie”
Festival sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell'ambiente
dal 9 aprile all’8 maggio 2016 in bassa e alta Valle di Susa, a Giaveno e a Torino(TO)
EVENTI OFF
La band Alieno di Vetro presenta
“IN SiEME”
concerto – spettacolo – viaggio …verso il pianeta che non c’è
sabato 14 MAGGIO ore 21
Teatro Don Bunino, piazza Cavour 1, BUSSOLENO (TO)
Ingresso gratuito a offerta libera con ricavato donato per organizzare corsi di musica nelle scuole comunali
Nel mese di maggio si svolgono tre eventi OFF del XX Valsusa Filmfest. Il 14 maggio a Bussoleno il concerto-spettacolo “IN SiEME” della band Alieno di Vetro, il 18 maggio al Cinema di Condove “Giostre per Giovani e Vecchi”, concerto del cantautore lampedusano Giacomo Sferlazzo con i musicisti Jacopo Andreini, Samuele Venturin e Piero Spitilli e il 29 maggio la “Corsa campestre sui sentieri partigiani” da Mattie a Bussoleno organizzata in collaborazione con la Podistica di Bussoleno e la sezione ANPI di Bussoleno .
“IN SiEME”, più che un concerto, più che uno spettacolo è un viaggio verso il pianeta che non c’è.
Così la band valsusina Alieno di Vetro presenta la serata ideata in collaborazione con l’Opificio Musicale, il Valsusa Filmfest e la Dispetto Records che andrà in scena sabato 14 maggio al Teatro Don Bunino di Bussoleno (TO). Una “missione spaziale” che parte dal nuovo album della band “IN SEME” per esplorare uno dopo l’altro tutti i loro brani trasformati per l’occasione in performance teatrali, coreografie di danza, visuals o reinterpretati da altre band o con il contributo di altri musicisti.
Questi gli ospiti della serata: le ragazze di Emozione Danza coreografate da Elisa Pagliana, Matteo Actis per le performance teatrali, Paolo della Giovanna e i musicisti dell’Opificio Musicale di Bussoleno, i chitarristi Fabio Fatals Sgorlon e Iacopo Arrobio, il tastierista/producer Plato e le band L’Ora d’Aria e Duna Revenge.
L’ingresso è gratuito a offerta libera con ricavato verrà donato per organizzare corsi di musica nelle scuole comunali.
Alieno di Vetro – mini biografia
Alieno di Vetro è un gruppo musicale synthpop formatosi in Valsusa in provincia di Torino nel 2009. Il gruppo è composto da Enrico “Rix” Crotti – voce e synth, Giorgio Pesando – basso, Mirko Schiari – chitarre e Francesco “Jeff” Sgobba – batteria.
La band ha all’attivo 2 album: “Novesupernove” del 2009 e “IN SEME” del 2016 e un EP “INfase” del 2012 prodotto artisticamente da Luca Vicini bassista dei Subsonica. Nel 2013/14, in collaborazione con Fabula Rasa, hanno portato in teatro lo spettacolo “Alberi Resistenti” per la regia di Beppe Gromi, mentre è del 2016 il nuovo concerto/spettacolo “IN SiEME” dove la musica della band viene plasmata e contaminata da altri artisti trasformandosi in nuove forme d’arte. Alieno di Vetro hanno suonato in importanti festival nazionali, programmi radio e TV e in diverse città italiane come Torino, Milano, Genova, Rimini e Roma condividendo il palco con artisti come Mao, Vito Miccolis, Statuto, Sick Rose, Rimozionekoatta, Alberto Radius, i tedeschi No More e i canadesi Psyche. Il brano “Sospetto Neo sull’Iride” è stato trasmesso più volte su Radio1 Rai e il suo videoclip, vincitore del Valsusa Filmfest 2013, è rimasto 4 mesi nella classifica ufficiale del MEI. Alieno di Vetro è prodotto dall’etichetta discografica Dispetto Records.
Il XX Valsusa Filmfest
Dal 9 aprile all’8 maggio 2016 si è svolta la XX edizione del Valsusa Filmfest, festival poliartistico sui temi del recupero della memoria storica e della difesa dell'ambiente che da 20 anni anima un territorio aperto all'incontro e al confronto culturale attraverso il concorso cinematografico e numerosi eventi tra letteratura, cinema, musica, arte e impegno civile che in questa edizione si sono svolti in 8 comuni della Valle di Susa - Almese, Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Caprie, Condove, Mattie, Venaus – oltre che a Giaveno e a Torino. Il tema principale di questa edizione è stato “MARGINI E PERIFERIE”, scelto per dare spazio e voce, anche quest'anno, alla ricchezza del territorio e alla diversità delle prospettive ex-centriche: dalle terre alte al mare attraverso la voce dei migranti, da chi si trova recluso alle testimonianze che arrivano dalla Terra dei fuochi e dai quartieri dell'Ilva di Taranto, dall’esperienza del popolo Mapuche alla tradizione dei sinti… per mettere in evidenza che il centro è cieco e la verità si vede dai margini.
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