L'Associazione "LYDIAN", in collaborazione con l'Associazione "promoCultura" e con l'Assessorato alla Cultura di Mesagne
presentano
"A NOTE IN THE CASTLE"
Domenica 8 Maggio.
Ore 17.00: visita guidata "Il Castello Segreto", percorso esclusivo ed eccezionale all’interno del Castello comunale di Mesagne con accesso straordinario agli ambienti particolari in genere non visitabili e chiusi al pubblico.
(in collaborazione con l’Associazione “PromoCultura”).
Ore 19.30: piccolo rinfresco con vini e piccoli assaggi di prodotti tipici mesagnesi.
Luogo: Atrio del castello.
Ore 20:30: “Baroque Extravaganza”
Recital in piano solo del M° Gianni Lenoci.
Luogo: Auditorium del Castello.
Prenotazione obbligatoria, posti limitati.
Quota partecipazione:
- Visita guidata + concerto: 10,00 euro
- Concerto: 6,00 euro
INFO e PRENOTAZIONI:
Ass. Lydian, via Maya Materdona n°12, Mesagne (Br) 340.3149479 - 0831.092601 - info@lydian.eu
Ass. Promocultura, via Antonio Profilo fu Tommaso n°20 (centro storico), Mesagne (Br)
328.0014735 -infopromocultura@gmail.com
IL CASTELLO SEGRETO
Il Castello segreto è una visita guidata esclusiva ed eccezionale all’interno del Castello comunale di Mesagne con accesso straordinario agli ambienti particolari in genere non visitabili e chiusi al pubblico: dalle prigioni al pergolato, dalle cisterne dell’olio al loggiato, dal piano ammezzato alla gran sala, ambienti che raccontano l’affascinante storia del Castello che va dall’età medioevale a quella moderna. Si potrà quindi scendere eccezionalmente nelle antiche prigioni tramite una piccola scala a chiocciola, per poi continuare la visita passeggiando per il caratteristico loggiato dal quale ammirare il panorama della Città. Si potranno poi osservare da vicino come mai prima d’ora, con una breve sosta, le merlature, le feritoie e le caditoie dell’antico torrione orsiniano.
Un percorso suggestivo durante il quale saranno raccontate le storie del Castello e delle eccezionali figure ad esso legate: da Federico II a Giovanni Antonio Orsini del Balzo, dall’architetto sacerdote Francesco Capodieci alla Principessa Vittoria Capano.
Un percorso emozionante che porterà il visitatore a scoprire le storie, le leggende e i racconti di uno dei monumenti più importanti della Puglia meridionale.
"BAROQUE EXTRAVAGANZA"
recital pianistico del M° Gianni LENOCI
Programma:
Domenico Scarlatti: 6 Sonate
1) in re min. K32
2) in mi min. K292
3) in La magg. K322
4) in re min. K517
5) in fa min. K481
6) in Sol magg. K152
Georg Friedrich Händel: Suite in Si bemolle magg. HWV 440
1) Allemanda
2) Corrente
3) Sarabanda
4) Giga
Ciaccona in Sol magg. HWV 435
1) Ciaccona e 21 variazioni
Johann Sebastian Bach: 6 Preludi e Fuga da “Il Clavicembalo ben temperato”
1) XVIII in sol diesis min.
2) II in do min.
3) V in Re magg.
4) VI in re min.
5) XVI in sol min.
6) I in Do magg.
GIANNI LENOCI (Monopoli, 6/6/1963)
pianista, compositore e didatta.
Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma e in musica elettronica presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari, ove ha conseguito anche la Diploma Accademico di secondo livello in pianoforte (indirizzo solistico) con il massimo dei voti e la lode, con un recital monografico e discutendo una tesi sull'opera pianistica di Morton Feldman.
Ha studiato jazz ed improvvisazione con Mal Waldron e Paul Bley.
E' stato finalista nel 1993 dell'European Jazz Competition di Leverkusen (Germania) e nel 1996 vincitore di un premio della Fondazione Acanthes di Parigi (Francia). Nel 2003 la sua composizione elettronica "Notturno Frattale", ha vinto il Premio Internazionale della Società Italiana di Informatica Musicale. Ha collaborato con i massimi specialisti mondiali del jazz e della musica improvvisata come: Massimo Urbani, Steve Lacy, Joelle Leandre, Steve Grossman, Harold Land, Bob Mover, Enrico Rava, Glenn Ferris,Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Don Moye, Han Bennink, Antonello Salis, Carlo Actis Dato, David Gross, Paul Lovens, Sakis Papadimitriou,Georgia Sylleou, Jean-Jacques Avenel, John Betsch, Markus Stockhausen, Steve Potts, Carlos Zingaro,John Tchicai, Kent Carter,William Parker, David Murray, Roscoe Mitchell, Sabir Mateen, Evan Parker, Charles Gayle per citarne alcuni. Ha inoltre tenuto performances con poeti, danzatori ed artisti multimediali. Oltre che come improvvisatore, Lenoci è attivo come interprete dal vasto repertorio, con un'attenzione particolare a compositori come Morton Feldman, Earle Brown, Sylvano Bussotti, John Cage oltre all'opera completa per strumento a tastiera di Johann Sebastian Bach.
Dal 1990 insegna Prassi Esecutiva, Improvvisazione e Composizione nei corsi di jazz del Conservatorio "N. Rota" di Monopoli ove ricopre l'incarico di Coordinatore del Dipartimento di "Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali" all’interno del quale realizza produzioni e progetti didattici apprezzati a livello internazionali ed è Visiting Erasmus Professor presso: Bucharest University, Corfu University , Royal Northern College of Manchester,Conservatorio Superior de Malaga, Franz Liszt Hochschule in Weimar, Conservatorio Superior de Madrid, Conservatorio Superior de Salamanca, Yasar University di Izmir, Haydn Konservatorium di Eisenstadt (Austria).
Nel 2011 è stato composer in residence presso l’Atlantic Center for the Arts in Florida, USA.
Nel 2012 il suo nome è stato inserito nel Dictionnaire du jazz di Philippe Carles.
Nel 2014 è risultato vincitore di un grant della Earle Brown Foundation (USA)
Recentemente ha scritto le musiche per il film “Return to Spoon River” del regista Francesco Conversano (RAI-CINEMA)
Ha suonato in tutta Italia,Francia, Spagna,Inghilterra,Romania, Ungheria,Albania, Argentina,Grecia, Turchia, USA, Canada, Olanda, Austria, Polonia, Belgio, Germania ed inciso più di 50 cd per Splasc(h), Modern Times, ASC, ANT, Leo, afk, sentemo, vm-ada, DAME (Ambiances Magnetique), VEL NET, Soul Note, Amirani.
"...un effetto di contrasto - ma anche di incontro - perseguito anche nella scelta del programma proposto (tre icone del barocco musicale: Scarlatti, Händel e Bach) e nella sua impaginazione. Contrasti ed incontri che favoriscono nuove rifrazioni d'ascolto come voglia di risposta al mondo semplificato in cui siamo costretti a vivere, dove la pluralità delle espressioni sociali e , quel che è peggio, culturali della nostra storia comune è spesso inglobata nel livellante meccanismo strategico-industriale del puro intrattenimento, ancora convinti come siamo, che ascoltare musica sia un'esperienza esistenziale radicale, profondamente legata all'evoluzione degli essere umani" ( Gianni Lenoci ).
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