Domenica 9 ottobre alle ore 19.00, presso la Sala Pio X del Museo Diocesano Arborense, si terrà il secondo appuntamento della Rassegna “Domenica in concerto” inserita nell'ambito 42ª Stagione Concertistica 2016 dell’Ente Concerti “Alba Pani Passino”. Il Concerto sarà un racconto di suoni dedicato a Chopin e all’essenza della sua arte.
La Rassegna è organizzata dall’Ente Concerti “Alba Pani Passino con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e Turismo, della Fondazione di Sardegna e la collaborazione del Museo Diocesano Arborense.
Biglietti:
Prezzi: Intero: € 5,00 - Ridotto soci € 3,00 - Ridotto studenti € 1,00
Botteghino il giorno dello spettacolo un’ora prima del concerto
Info: Ente Concerti Alba Pani Passino, Via Ciutadella de Menorca, dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 - 13.00 e dalle ore 15.30 – 19.30.
Tel. 0783.303966 cell. 339/8348608
Mail: enteconcertioristano@gmail.com
Facebook: Ente Concerti Oristano
Racconto di Suoni dedicato a Chopin e all’essenza della sua arte. L’ispirazione, la nostalgia, il ricordo, le ombre, i fantasmi. L’aspetto interiore, il pensiero del compositore tra musica e narrazione. Un viaggio musicale da Varsavia, passando per Vienna, fino ai salotti di Parigi. Chopin e la sua musica sono l'emblema della Polonia e di Varsavia, dove si svolge il concorso pianistico più importante al mondo, a lui dedicato. Tutta la sua musica è un Racconto di Suoni, trasfigurazione di pensieri, pianti, confessioni di un esule a Parigi che ricorda la patria, la sua famiglia, gli amici lontani. Per conoscere la sua vita e la sua arte son preziose le testimonianze da Liszt, George Sand, Schumann, Delacroix, fino alle intuizioni di Gide. Chopin e il pianoforte, Chopin è il pianoforte: la maestria nel rubato, un sapiente uso dei pedali e il tocco lieve e sensibilissimo in un elegante scivolare definito “jeu perlé” suono perlato. Stile ed eleganza che segneranno la scuola pianistica francese e non solo. Lui non è un acrobata capace di una rapidità fulminea, o un trascinatore di folle quale è invece Liszt, Chopin ama suonare per poche persone e parlare all’anima di chi ascolta attraverso la musica. Una profonda sensibilità di espressione in un salotto intellettuale, un piccolo teatro, per quel magico e indelebile attimo: questa è la sensibilità, la musicalità di Chopin. Per esprimere il mondo sonoro chopiniano è essenziale proiettare il pubblico nel mondo intimo di quel salotto musicale dove Chopin suonava per i presenti, e forse anche per quei fantasmi delle sue stesse visioni. Ricordi in note, reminiscenze di un passato che torna alla mente all'improvviso come in un sogno, un incubo o una visione. Chopin: “la cosa suprema è la semplicità, è la semplicità che risalta in tutto il suo fascino come estrema impronta dell’arte”.
Programma:
Fantasia op. 49 (estratto)
Valses op.64 n.2
3 Mazurkas
Barcarola op.60
3 Preludi op.28
Notturno op.9 n.2
Sonata op. 35 IV mov. Presto
Ballata op.23
Fantasia Improvviso op.66
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