Ogni lunedì alle 22.00 fino alla fine di dicembre al locale di Borgo San Frediano, Firenze (ingresso libero)
Al Nof Club torna Mondieux Jazz, 8 appuntamenti live a cura del musicista Stefano Tamborrino
Si parte lunedì 7 novembre con la Pianoforte Night: kermesse musicale a sorpresa che vedrà i migliori pianisti italiani alternarsi ai tasti di un pianoforte a coda
Tra gli eventi in cartellone il concerto del polistrumentista di Jovanotti Franco Santarnecchi e la prima nazionale del nuovo progetto del contrabbassista Gabriele Evangelista
8 appuntamenti per esplorare tutte le sfumature del jazz: questa sarà Mondieux Jazz, la rassegna di musica live curata dal batterista Stefano Tamborrino che, tutti i lunedì alle 22.00 fino alla fine di dicembre, porterà al Nof Club di Firenze (borgo San Frediano 17r) i progetti più interessanti del panorama jazzistico nostrano.
Si parte il 7 novembre con la Pianoforte Night, una vera e propria kermesse pianistica a sorpresa che vedrà alcuni tra i più celebri pianisti italiani alternarsi in brevi set di 20 minuti ai tasti di uno splendido pianoforte a coda, ospite d’eccezione su palco del locale (ingresso libero).
Giunta alla sua sesta edizione, Mondieux Jazz continuerà il 14 novembre con Santarnecchi & The Youngs, il progetto del polistrumentista di Jovanotti Franco Santarnecchi che integra nella formazione giovani e talentuosi artisti per introdurli nel mondo della musica dalla porta principale. Il risultato è un organico psycho funk così esteso da assomigliare più a un’orchestra che a una band.
Il 21 novembre sarà la volta del Federica Michisanti Trio: Federica Michisanti al contrabbasso, Simone Maggio al piano ed Emanuele Melisurgo al sax tenore e soprano presenteranno il progetto Trioness, di cui è in uscita il disco omonimo. L'assenza della batteria e gli arrangiamenti di alcuni brani conferiscono alla musica un carattere quasi cameristico: protagonista assoluta la melodia insieme all'uso, talvolta, della sovrapposizione dei tre strumenti, sfruttandone le diversità timbriche per ricavarne una nuova trama musicale. Il 28 novembre saranno sul palco il chitarrista Gabrio Baldacci, il sassofonista Beppe Scardino e il batterista Daniele Paoletti, che si esibiranno in tre coinvolgenti mini set da 20 minuti ciascuno, per convergere poi in un finale collettivo durante il quale i musicisti suoneranno i brani del loro trio Mr Rencore, in una formula concertistica nata appositamente per la rassegna.
La programmazione di dicembre si aprirà il 5 con Don Karate, progetto inedito di Stefano Tamborrino che regala un’anteprima sulla produzione solista del batterista, tra elettronica, atmosfere cinematografiche, hip hop e melodie dal sapore atavico. Ad affiancarlo per il live ci saranno Pasquale Mirra al vibrafono e Francesco Ponticelli al basso: musicisti dotati della sensibilità necessaria a manipolare un materiale sonoro che presta completa attenzione alla qualità timbrica, lasciando in secondo piano ogni forma di virtuosismo fine a se stesso.
Il 12 si continua con Nuddu, band ispirata ai suoni del jazz, del blues, del rock e della canzone popolare. Suoni elettronici di ambienti rurali o futuristi spesso si insinuano nei loro brani fondendosi con un ritmo della batteria di Simone Tecla e del basso di Pietro Spitilli, con la leggiadria del pianoforte di Leonardo Rizzi o con il ruggito ammaliante del sassofono di Lorenzo Baldini.
Il 19 spazio al jazz di Gabriele Evangelista: uno dei contrabbassisti più richiesti nel panorama nazionale. Dal 2010 a fianco di Enrico Rava, il musicista di Poggibonsi si esibirà in prima nazionale con il suo quartetto, in un progetto nato su commissione per la Società Italiana degli Autori ed Editori. In formazione Gabrio Baldacci alla chitarra, Pasquale Mirra al vibrafono e Bernardo Guerra alla batteria.
Conclusione in grande il 26 di dicembre, con una jam session di Santo Stefano aperta a tutti coloro che, dopo essersi scambiati i regali, desiderano partecipare a uno scambio di idee in musica.
“È sempre stata la varietà del jazz, la sua poliedricità, quello che ho voluto valorizzare da quando, cinque anni fa, ho iniziato ad occuparmi della programmazione della Nof”, racconta Stefano Tamborrino a proposito dello spirito della rassegna. E continua: “Di fatto il cartellone è sempre stato vario: una settimana il gruppo di musica elettronica, un'altra la formazione manouche, poi il gruppo di improvvisazione, quello di musica brasiliana, e via dicendo. Sempre privilegiando i progetti originali: sono state rarissime le formazioni che suonavano standard.”
Info: NOF Club, Borgo San Frediano 17r, Firenze | 333 614 5376
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