Ferrara in Jazz 2016 – 2017
XVIII Edizione
07 ottobre 2016 – 30 aprile 2017
Sabato 03 dicembre, ore 21.30
Loueke - Cecchetto - Waits Trio
Lionel Loueke, chitarra;
Roberto Cecchetto, chitarra;
Nasheet Waits, batteria
Sabato 03 dicembre Italia, Africa e Stati Uniti si unisco nel magnetico ed imprevedibile universo musicale del trio formato dalle chitarre di Roberto Cecchetto e Lionel Loueke coadiuvate dal portentoso drumming di Nasheet Waits.
Incrociate le proprie strade in occasione dei laboratori estivi di Siena Jazz, l’italiano Roberto Cecchetto ed il beninese Lionel Loueke, due dei chitarristi e compositori più interessanti dei nostri giorni, hanno dato vita a un sodalizio musicale che li ha portati, in breve tempo, ad esibirsi in una fortunata tournée europea che ha sancito la nascita di un duo chitarristico di prima grandezza.
Siamo ora allo step successivo, quello in cui le composizioni dei due si arricchiscono del talento di un nuovo compagno di viaggio, l’apprezzato batterista newyorchese Nasheet Waits, con cui si esibiranno sabato 3 dicembre (ore 21.30) sul palco del Jazz Club Ferrara, proiettando il pubblico in un universo musicale magnetico, imprevedibile e senza confini, attraverso brani originali nutriti da umori e sensazioni del momento, che prendono forma dalla ricerca sonora che contraddistingue sia Loueke che Cecchetto. “L’idea di suonare con un altro chitarrista mi ha sempre affascinato” Racconta Cecchetto “perché è come raddoppiare le possibilità armoniche e melodiche della chitarra, ed è molto stimolante quando accade di farlo con musicisti intensi e speciali come Lionel con cui l’intesa è stata unica e totale fin dall’inizio”. “Questo è il mio primo progetto con due chitarre” Spiega Loueke “Dopo aver suonato con Roberto a New York, ho capito immediatamente che nessun territorio musicale è proibito. Il nostro legame è evidente ed i nostri stili complementari, un confronto che crea un approccio unico tra i nostri strumenti”.
Il nome di Roberto Cecchetto nell'ambiente del jazz italiano evoca l'immagine di un chitarrista dotato di una sostanziale capacità di sperimentare, di andare oltre la tradizione. Personaggio di rara sensibilità, musicista eclettico e chitarrista dalla voce personale, risulta uno tra i pochi capaci di ottenere i colori più vari e originali dal proprio strumento.
Nato in Benin nel 1971, Lionel Loueke abbraccia la musica attraverso il canto e le percussioni per passare poi alla chitarra all’età di 17 anni. È protagonista di un percorso umano ed artistico paradigma d’intraprendenza e d’instancabile forza di volontà oltre che vero e proprio viaggio attraverso continenti. Lo spirito della musica unito ad un talento a dir poco portentoso conducono il giovane dapprima in Costa D’Avorio poi, snocciolando una borsa di studio dietro l’altra, a Parigi e successivamente negli Stati Uniti dove, dopo aver frequentato la Berklee School of Music di Boston, prosegue la specializzazione presso il Thelonious Monk Institute. È qui che Lionel viene notato e assoldato nel sestetto di Terence Blanchard…
Figlio del celebre percussionista Frederik (Freddie) Waits, il giovane Nasheet non fatica a condividere la passione del padre seguendone le orme. Terminati gli studi presso l’Università di Long Island, viene notato dal mitico Max Roach che lo vuole con sé nella sua M’Boom, formazione costituita unicamente da batteristi e percussionisti. Quest’ultima esperienza conferisce visibilità al giovane Waits e gli consente di intraprendere un percorso in costante ascesa da cui scaturisce il duraturo sodalizio con l’alto sassofonista Antonio Hart, con cui viaggia intensamente tra Stati Uniti ed Europa, partecipando ad importanti festival e mettendo a segno ben tre registrazioni. La tappa successiva è l’ingresso nei gruppi di Andrew Hill e Fred Hersch. Una delle collaborazioni più recenti invece è con l’osannato “Bandwagon” di Jason Moran, dalla cui formazione è nato – con l’inclusione del sassofonista Logan Richardson – “Equality”, sua formazione.
“Note in bianco e nero” personale del giovane fotografo valtellinese Michele Bordoni, curata da Eleonora Sole Travagli in collaborazione con Endas Emilia-Romagna e iscritta nel progetto “Intrecciare cultura” patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna è fruibile al Jazz Club Ferrara fino al 23 dicembre, nelle serate di programmazione.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.
COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara)
Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro
NB Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00
DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini
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