L’Orchestra Sinfonica Senza Frontiere nasce dal desiderio di far conoscere la bellezza della Musica, ma anche di far appassionare i ragazzi, che oggi ancor di più hanno bisogno di condividere e comunicare i loro sentimenti; nasce nel centro antico di Castellammare di Stabia, da anni abbandonato a sé stesso, ma pur sempre ricco di opere d’arte importanti, dai quadri di Luca Giordano a Chiese affrescate stupendamente e con maestria. Ed è proprio in una di queste chiese che nasce, dall’entusiasmo di alcuni, l’idea di provare a mettere insieme i ragazzi che hanno la passione per la musica. Dopo un anno di lavoro estenuante, i 31 ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa, guidati dai Maestri Vincenzo Patierno e Cinzia Orazzo, con la collaborazione della storiografa musicale Prof.sa Concetta Pellegrino, terranno il loro primo concerto il giorno 11 Giugno alle ore 19,30 nel magnifico scenario della Chiesa di Gesù e Maria.
I ragazzi ed i maestri hanno voluto intitolare questo evento “Concerto per un tesoro ritrovato” a seguito del furto e relativo ritrovamento del Bambin Gesù che sta in braccio alla storica e bellissima statua della Madonna del Carmine. Grazie alla solerzia della Polizia di Stato, il “Bambiniello” -come viene chiamato dagli abitanti del centro storico- è stato ritrovato: a loro va la riconoscenza di tutta la città di Castellammare e della chiesa locale. Il tesoro ritrovato non è solo il Bambin Gesù ma anche questi ragazzi che, con diligenza e sacrificio, hanno studiato e si sono preparati a questo evento che speriamo sia il primo di una lunga serie. A sostegno dei ragazzi e dell’idea è nata anche l’Associazione Senza Frontiere, voluta ed organizzata dai coniugi Pina e Nino Di Maio che sognano di vedere il centro antico rivalutato, affinché possa diventare il cuore pulsante di Castellammare. Un’ Associazione culturale e musicale che sta muovendo i suoi primi passi e che ha a cuore il desiderio di evidenziare le tante bellezze che ci sono intorno a noi mettendo in luce quanto sia inutile e nocivo creare e crearsi delle frontiere, oggi più che mai; I fondatori dell’Associazione sperano che i muri che ognuno di noi erge attraverso l’egoismo e il relativismo, possano cadere per aprire varchi sempre più ampi all’accoglienza, al rispetto, all’amicizia, alla concordia tra tutti, tra le generazioni e tra le popolazioni. Con questi auspici e desideri vi invitiamo a vivere con noi questo momento di ascolto di musica classica e a sostenere questi magnifici ragazzi. Un ringraziamento particolare va a Don Antonio Cioffi, rettore della Chiesa del Gesù e a Don Michele Di Martino, attuale responsabile dell’antica “Comunità dei Preti Semplici della Chiesa di Gesù e Maria” che, oltre a mettere a disposizione i locali annessi alla chiesa, sostiene con entusiasmo questo progetto audace. Entrambi felici del lavoro dei Maestri e dei ragazzi stanno “giubilando”, come don Antonio ha voluto evidenziare, non solo per il ritrovamento della statua ma anche perché la tradizione musicale che ha visto protagonista la Chiesa del Gesù, attraverso questo progetto, potrà continuare.
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