GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL
XV edizione – 2017
Nel 2003 c’era chi diffidava che le edizioni del neonato Giovanni Paisiello Festival avrebbero superato il numero delle note del totale cromatico (dodici). Eccoci arrivati, invece, alla XIII edizione che offre al suo pubblico una raffinata serie di eventi e di concerti tutti mirati, come ogni anno, alla valorizzazione di quel patrimonio identitario che è l’arte di Paisiello e la musica del Settecento italiano. Musicologia applicata, sensibilità alla restituzione dell’originaria prassi esecutiva e investimento sulle giovani generazioni di cantanti e strumentisti restano la ragion d’essere di un piccolo ma prezioso festival, capace di compattare le energie musicali di una città, Taranto, oggi quanto mai gratificata d’una particolare attenzione a livello nazionale.
L’edizione 2015, che coincide con il 275° anniversario dalla nascita del nostro Giovanni Paisiello, si apre con il concerto strumentale dell’Ensemble Duny di Matera che nel riproporre la pratica concertante di Platti, Barsanti e Cecere – nel prezioso impasto timbrico di flauto e violoncello barocco accompagnati dal clavicembalo – va alle origini dello stile galante italiano che, in egual misura, improntò il mondo delle accademie e intrise la scrittura operistica di pieno Settecento.
In continuità con le “turcherie barocche” dello scorso anno, il recital vocale di tre giovani talenti, Valeria La Grotta, Vincenzo Franchini e Manuel Amati, s’intitolerà “baroccherie pugliesi” e offrirà un’antologia di arie e duetti scritti dai più celebri operisti di nascita pugliese attivi nel XVIII secolo, quei “vicini” di Paisiello da lui considerati come maestri (il caso di Sarro e di Leo) o avversati come rivali (Piccinni e Traetta).
Il cuore del festival sarà occupato da Amor vendicato, una “favola boschereccia” che assume il senso di un melodramma di soggetto mitologico per così dire liofilizzato; destinato ad essere ascoltato nell’hortus conclusus della principale accademia aristocratica napoletana, questo componimento drammatico si nutrì del rinnovato interesse per l’opera seria che Paisiello dimostrò dopo il soggiorno in Russia e oggi si lascia ascoltare come un esempio di puro edonismo canoro. Intorno alla messinscena di Amor vendicato – la prima in tempi moderni, preceduta dalla consueta consegna del Premio Giovanni Paisiello Festival – ruoterà la giornata di studi dove interverrà Lucio Tufano, tra i massimi esegeti a livello internazionale della musica del Settecento napoletano.
L’esito del seminario di Teatrodanza tenuto da Alberto Cacopardi occuperà il penultimo appuntamento del festival che continua la sua attenzione per il mondo della danza e della corporeità dell’interprete, due elementi basilari, all’epoca di Paisiello, per lo spettacolo d’opera. Prima della performance coreutica si lancerà un’ambiziosa proposta: restaurare la casa natale di Paisiello per farne la sede di un centro di studi, uno spazio concertistico e al tempo stesso un luogo di aggregazione sociale.
A chiudere questa XIII edizione sarà il recital di Francesca Ruospo, soprano di nascita pugliese, la cui brillante carriera internazionale ha preso le mosse dalla Scala di Milano con squisite interpretazioni delle opere di Mozart. La musica mozartiana infatti dialogherà con quella di Paisiello attraverso una collana di arie (alcune inedite) che intende rappresentare il legame profondo che unì i due grandi operisti del Settecento illuminista e cosmopolita.
Lorenzo Mattei – direttore
Programma:
domenica, 10 settembre – città vecchia
LA NOTTE PAISIELLIANA
speciale notte bianca tra i vicoli, le piazze e le corti del borgo antico
di Taranto dove visse Giovanni Paisiello
- ORCHESTRA DI FIATI “GIUSEPPE CHIMIENTI” DI MONTEMESOLA
Lorenzo De Felice, direttore
via Duomo - ore 21 (partenza dal monumento a Paisiello)
- RECITAL PIANISTICO
Palazzo di Città, Salone degli Specchi - ore 21:30
- INTORNO ALL'IDOL MIO
Piazzetta Delli Ponti (Cibo per la Mente)- ore 21,30 - ore 21:30
- U’ SCRUPULE DE PITRE
da “la Passione di nostro Signore Gesù Cristo”
libretto di Metastasio – musiche di Giovanni Paisiello
Arcivescovado - ore 21,45
- BAROCCO ROSA ENSEMBLE
TRIO flauto, violoncello e organo
Duomo di San Cataldo - ore 21,30
- ORCHESTRA DI FIATI “GIUSEPPE CHIMIENTI” DI MONTEMESOLA
Lorenzo De Felice, direttore
Piazza Duomo di San Cataldo - ore 21,30
- IL BARBIERE DI PAISIELLO - cimeli, spartiti, costumi in mostra
Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni - ore 21
- VIA PAISIELLO 1 – danza urbana
Piazzetta di Monteoliveto/via Paisiello - ore 22
lunedì, 11 settembre – CIBO PER LA MENTE - ore 18,30
PRIMA DELLA PRIMA: LA SERVA PADRONA
a cura di LORENZO MATTEI
martedì, 12 settembre - ore 21 - TARANTO, MUDI
mercoledì, 13 settembre - ore 21 – TARANTO, MUDI
sabato, 16 settembre - ore 21 – BARI, CHIESA DI SANTA TERESA DEI MASCHI
LA SERVA PADRONA
intermezzo musicale di Giovanni Paisiello
libretto di Gennaro Antonio Federico
prima rappresentazione: Palazzo di Caterina, Carskoe Selo, 30 agosto 1781
Uberto, un anziano nobile, basso, GIUSEPPE NAVIGLIO
Serpina, la sua serva, soprano, VALERIA LA GROTTA
Vespone, suo servo, mimo, GABRIELE SALONNE
ORCHESTRA BAROCCA SANTA TERESA DEI MASCHI
clavicembalo e direttore SABINO MANZO
scene, costumi e regia CHICCO PASSARO
in coproduzione con Florilegium Vocis
giovedì, 14 settembre - ore 21 – MUDI
U' SCRUPULE DE PIETRE
libero adattamento de "la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo" libretto di Metastasio Musiche di Giovanni Paisiello Con Giovanni Guarino e I Neri per Strada
venerdì, 15 settembre - ore 21 – MUDI
IL MANDOLINO NAPOLETANO DEL ‘700
CHIARA LIJOI, mandolino
IASON MARMARAS, clavicembalo
lunedì, 18 settembre - ore 21 - MUDI
HAPPY BIRTHDAY MONTEVERDI
LA VAGA HARMONIA
ANGELA SPINELLI, soprano
DOMENICO NISI, violino
VINCENZO VITTI, violoncello
FABIO ANTI, maestro al cembalo
mercoledì, 20 settembre - ore 21 - PALAZZO DI CITTA’
BALAZS FULEI, pianoforte
22 settembre - ore 21 – PALAZZO DI CITTA’
VINCENZO LENTINI, pianoforte
NICOLA PATA, clavicembalo
24 settembre - ore 18,30 – TERRAZZE AKROPOLIS
PRIMA DELLA PRIMA: IL BARBIERE DI SIVIGLIA
a cura di FRANCESCO PAOLO RUSSO
25 settembre - ore 20,45 – SANT’ANTONIO (via Viola)
Premio “GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL”
riconoscimento ad un personaggio o ad una istituzione
che ha contribuito alla riscoperta e valorizzazione del
patrimonio musicale di Giovanni Paisiello
25 settembre - ore 21 – SANT’ANTONIO (via Viola)
26 settembre - ore 21 – SANT’ANTONIO (via Viola)
IL BARBIERE DI SIVIGLIA, ovvero La precauzione inutile
opera lirica di Giovanni Paisiello
tratto dalla commedia omonima di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
prima rappresentazione: 15 settembre 1782 al Teatro dell'Ermitage, San Pietroburgo
presso la corte imperiale russa di Caterina la Grande
Il Conte d'Almaviva, sotto il nome di Lindoro (tenore) NÉSTOR LOSÀN
Rosina, amante di Lindoro (soprano) GRAZIANA PALAZZO
Don Bartolo, tutore di Rosina (basso) LUCA SIMONETTI
Figaro, barbiere di Siviglia (baritono) GABRIELE NANI
Don Basilio, organista che insegna la musica, amico e confidente di Don Bartolo (basso) LUCA VIANELLO
Lo Svegliato - Un Notaro (basso) GABRIELE FACCIALÀ
Il Giovinetto - Un Alcade (tenore) MAURIZIO DE VALERIO
regia GIANMARIA ALIVERTA
costumi SARA MARCUCCI
Assistente alla regia VITTORIO DANTE CERAGIOLI
ORCHESTRA DA CAMERA DEL “GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL”
direttore FABIO MAGGIO
In coproduzione con VOCEALLOPERA
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