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Dicembre 2024
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Numero Evento: 21178675
Eventi Musicali
Rassegna Soundyard A Mestre
A M9 - Museo Del ’900 In Scena Le Sonorità Contemporanee
Date:
Dal: 14/09/2019
Al: 26/10/2019
Dove:
Logo Comune
Via Giovanni Pascoli, 11
Veneto - Italia
Contatti
Fonte
Mabi Comunicazione
Evento Passato! Per aggiornamenti: segnalazione@eventiesagre.it
Scheda Evento
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Rassegna Soundyard A Mestre

A M9 - Museo Del ’900 In Scena Le Sonorità Contemporanee

Da Sabato 14 Settembre a Sabato 26 Ottobre 2019 - dalle ore 18:30
M9 - Museo Del ’900 - Via Giovanni Pascoli, 11 - Mestre - Venezia (VE)

Rassegna Soundyard A Mestre - Venezia

Soundyard, a M9 - Museo del ’900
in scena le sonorità contemporanee

Dal 14 settembre, quattro appuntamenti fra performance multimediali e digitali, teatro nonsense, cine-concert, sonorizzazioni sperimentali.

Mestre, 3 settembre 2019 - Così come la cultura incontra l’innovazione, anche la musica, all’M9 - Museo del ’900 di Mestre, esplora le sonorità più avanguardistiche della ricerca contemporanea con una rassegna di quattro appuntamenti, da settembre ad ottobre, intitolata “Soundyard”.

È la nuova proposta di Veneto Jazz che unisce le due forze artistiche di Nu Fest, storico festival di musica elettronica, e della nuova programmazione di musica indipendente di AAVV, per dare vita ad un ricercato calendario di performance multimediali e digitali, teatro nonsense, cine-concert, sonorizzazioni sperimentali.

Nel programma, il progetto musicale-teatrale della live band Dadi Etro (sabato 14 settembre); la producer giapponese Kyoka (sabato 28 settembre); la sonorizzazione “L’impero della luce e la città del futuro” (Eeviac & Johann Merrich), sabato 12 ottobre; la revisione del capolavoro del cinema muto “La passione di Giovanna d’Arco” (1928, C. T. Dreyer) di Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) e di Xabier Iriondo (Afterhours), sabato 26 ottobre.

Live set ed aperitivi completano la proposta artistica che, fra corte all’aperto e Auditorium, vive dell’atmosfera di uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana e museale degli ultimi tempi.

Si comincia sabato 14 settembre con il progetto musicale-teatrale della live band Dadi Etro: due esseri appartenenti ad un qualche luogo sconosciuto, ma sicuramente molto lontano, cercano di comunicare attraverso la musica, utilizzando strumenti come il cavaquinho, sega musicale (lama sonora) sintetizzatore, campionatore. Lo show nasce come un vero e proprio concerto condito con sketch teatrali e performance di stampo alieno e nonsense. Il genere musicale passa da beat elettronici a dark/new wave a ritmiche trip-hop, fino ad arrivare a sonorità leggere, quasi pop, e a volte tropicali.

Il sabato successivo, 28 settembre, è protagonista l’artista giapponese Kyoka: compositrice e producer che attualmente lavora tra Tokyo e Berlino, conosciuta per il suo approccio musicale diretto ed un sound fortemente ruvido e caotico, propone una miscela esplosiva di broken-beat e electronic-pop sperimentale, accompagnati da ritmi grezzi, coinvolgenti e danzabili. Di Kyoka il grande pianista e compositore Ryuichi Sakamoto ha detto: «Da panico! Ha il suono di una scatola dei giocattoli messa sottosopra. Mi chiedo come faccia a fare dei suoni così graziosi e contemporaneamente caotici. La adoro!».

Sabato 12 ottobre è la volta della sonorizzazione de “L’impero della luce e la città del futuro” (Eeviac e Johann Merrich). La loro sonorizzazione viene creata attraverso dispositivi capaci di amplificare i suoni della corrente elettrica e dei campi elettromagnetici prodotti da trasformatori, lampadine, tubi catodici, alimentatori, neon e sintetizzatori. Suoni e immagini narrano la celebre storia di una megalopoli in cui gli operai sono costretti a vivere nel sottosuolo in condizioni disumane, stremati dai turni massacranti per tenere attiva la Macchina M, cuore pulsante dei fasti della città superiore e dei suoi grattacieli.

La rassegna si conclude sabato 26 ottobre con la revisione del capolavoro del cinema muto “La passione di Giovanna d’Arco” (1928, C. T. Dreyer) a cura di Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) e Xabier Iriondo (Afterhours): Nuccini (alla chitarra elettrica e sintetizzatori) e Iriondo (alla chitarra elettrica, agli effetti di sua progettazione e al mahai metak, un cordofono a dieci corde di sua invenzione), per la prima volta insieme sul palco, eseguiranno un cine-concert, che non è solo la proiezione di un film e non è propriamente un concerto, ma è la rappresentazione di un intenso e solido legame tra cinema e musica.

Programma

Sabato 14 settembre
Mestre (VE), M9 - Museo del ’900, corte esterna
Dalle ore 18.30 alle ore 21.00 aperitivo
Dj Marcello Biggie dj set
Ore 21.00
DADI ETRO live band
Ingresso libero con donazione responsabile

Sabato 28 settembre
Mestre (VE), M9 - Museo del ’900, corte esterna
Dalle ore 18.30 alle ore 21.00 aperitivo
Dj Marcello Biggie dj set
ingresso libero
Ore 21.00
KYOKA
IKE dj set
ingresso 10 € + diritto di prevenita

Sabato 12 ottobre
Mestre (VE), M9 - Museo del ’900, Auditorium
Ore 21
Eeviac e Johann Merrich
“L'impero della Luce e La Città del Futuro”
Ingresso: 5 €

Sabato 26 ottobre
Mestre (VE), M9 - Museo del ’900, Auditorium
Ore 21
Corrado Nuccini (Giardini Di Miró)
Xabier Iriondo (Afterhours)
"La Passione di Giovanna d’Arco"
Ingresso: intero 15 € + diritto di prevendita; ridotto 10 € + diritto di prevendita studenti fino ai 26 anni
(esibendo il tesserino universitario)

Prevendite concerti del 28 settembre e del 26 ottobre:
on line e punti vendita Geticket

Direzione artistica:
Marcello Mormile (Nu Fest)
Rebecca Mormile (AAVV)

Informazioni:
VENETO JAZZ
Tel: +39 370 3309353 / uff. +39 366 2700299
jazz@venetojazz.com
marcellomormile86@gmail.com
mormile.rebecca@gmail.com
www.venetojazz.com

Sede:
M9 - Museo del ’900 (a 5 minuti a piedi da piazza Ferretto e a 15 dalla stazione ferroviaria)
via Giovanni Pascoli 11
30171 Venezia Mestre
T +39 041 2387230
info@m9digital.it
www.m9museum.it


 

 

Sabato 26 ottobre ultimo appuntamento di Soundyard con
“La passione di Giovanna d’Arco”:

Corrado Nuccini e Xabier Iriondo per la prima volta insieme sul palco per il cine-concert che rivisita il capolavoro del cinema muto

Di “Soundyard” - la nuova rassegna di Veneto Jazz che unisce le due forze artistiche di Nu Fest, storico festival di musica elettronica, e della nuova programmazione di musica indipendente di AAVV - quello di sabato 26 ottobre (ore 21) è l’ultimo attesissimo appuntamento: Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) e Xabier Iriondo (Afterhours) saranno per la prima volta insieme sul palco per sonorizzare dal vivo un capolavoro del cinema muto, “La Passione di Giovanna d’Arco” (1941), del regista danese Carl Theodor Dreyer.

Quella in programma però non è una semplice proiezione o un concerto, ma un'intensa rappresentazione dove le immagini si specchiano nella musica e insieme raccontano il più grande poema cinematografico sul volto umano e sull’eroismo. Una sonorizzazione potente e drammatica, che alterna momenti di melodia a silenzi e rumore, prendendo ispirazione da linguaggi musicali che vanno dall’ambient alla musica sciamanica e tribale, dal neoclassicismo al rumorismo di matrice novecentesca.

“La Passione di Giovanna d’Arco” (1928) racconta il processo alla Pucelle d’Orléans avvenuto nella sola giornata del 30 maggio 1431 nel castello di Rouen, interamente ricostruito nella periferia parigina in occasione delle riprese. Forte della memorabile performance di Renée Falconetti i cui occhi riescono a parlare, a urlare, a sorridere nonostante la totale assenza di parole, il film è passato alla storia per la scelta di Dreyer di utilizzare quasi esclusivamente primi e primissimi piani, attraverso i quali descrive la complessità morale dei protagonisti, sondando le profondità spirituali della fede, dell’amore e della morte.

La partitura musicale, in profondo legame con le immagini, descrive il mondo “borderline” della protagonista, sospesa tra l’abisso e il cielo, tra il rogo e le braccia di Dio, rapita in uno “stato di grazia” che la rende più vicina a Dio che agli uomini, come dimostrano i suoi sguardi e le sue espressioni. Corrado Nuccini e Xabier Iriondo si esibiscono in una complessa revisione musicale della pellicola che va oltre il senso stesso di cineconcerto, superando la tradizionale sonorizzazione de “La Passione di Giovanna D'Arco” che contestualizza anche il suono in un ambito medievale, attraverso l'utilizzo di canti gregoriani e musica sacra. Un lavoro che cerca un linguaggio sonoro diverso, più focalizzato sulla psicologia umana. In questa performance, Iriondo suona il mahai metak, un cordofono a dieci corde di sua invenzione e realizzazione, la chitarra elettrica e alcuni effetti di sua progettazione. Nuccini suona i sintetizzatori, la drum machine, le programmazioni elettroniche e la chitarra elettrica.

Corrado Nuccini è fondatore, voce e chitarra dei Giardini di Mirò con cui ha realizzato cinque album in studio dalle sonorità contemporanee vicine al post rock. Ha collaborato alla stesura di numerose colonne sonore di film (“Sangue” di Libero di Rienzo, “Prendimi e portami via” di Tonino Zangardi e “Un gioco da ragazze” di Matteo Rovere), oltre ad aver sonorizzato diverse pellicole per conto del Museo del Cinema di Torino. Nel 2018, in occasione del Seeyousound Festival di Torino, ha rimusicato dal vivo con Enrico Gabrielli e “Iosonouncane”, ”Ingeborg Holm", film muto del 1913. Dal 2012 cura il corso “Soundtracks – Musica da film” per conto del Centro Musica del Comune di Modena.

Xabier Iriondo è un musicista di origini basche, chitarrista degli Afterhours dal 1992 e a tutti gli effetti l'anima più creativa e sperimentale del gruppo. Con la band milanese partecipa alla realizzazione di album che hanno segnato un'epoca nella musica alternativa italiana ("Germi" e "Hai paura del buio", solo per citarne due), prima della temporanea uscita dal gruppo nel 2002. Tornerà a suonare con Manuel Agnelli e soci nel 2010. Attualmente è spesso ospite della trasmissione "Ossigeno" su RaiTre.

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    Data ultimo aggiornamento pagina 2019-10-22 14:45:03
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