Igor Stravinsky moriva il 6 aprile 1971 a New York ma volle essere sepolto in Italia, a Venezia, dove, il 15 aprile, si celebrarono i funerali, nella Basilica di San Giovanni e Paolo; assistettero alla funzione, trasmessa in diretta dalla Rai, oltre tremila persone, presenti, tra gli altri, gli americani Ezra Pound, poeta e la famosa mecenate e collezionista Peggy Guggenheim, il compositore polacco Krzysztof Penderecki, il musicista russo Nicolas Nabokov. Durante il rito, le orchestre della Rai e del Teatro La Fenice, eseguirono il Requiem di Alessandro Scarlatti ed il suo Requiem Canticles, sotto la direzione di Robert Craft, amico ed erede artistico di Stravinsky. Il feretro del grande musicista venne condotto, in gondola, nella grandiosa Basilica veneziana e, sempre in gondola, trasportato all'isola di San Michele, dove tuttora riposa, sempre secondo i suoi desideri, accanto a Sergej Daighilev, l'impresario dei parigini "Ballets Russes", per i quali Stravinsky compose, dal 1910 al 1913, le tre fondamentali composizioni che sconvolsero il pubblico e la musica: "L'Uccello di Fuoco", "Petrouchka", "Sagra di Primavera", che, come i quadri di una famosa mostra di pittura di pochi anni prima, vennero definiti i "fauves" ovvero le belve, i selvaggi...Era iniziata cosi' la carriera di uno dei più grandi e significativi musicisti del 900, nato a Lomonosov, allora Oranienbaum, nel 1882. Cosmopolita per elezione e per necessità visse molto in Francia e negli Stati Uniti, ma rimase attaccato all'Italia ed in modo aprticolare a Venezia. Recentemente, la trasmissione di Radio Tre "Stravinsky nel paese di Pulcinella", con Sandro Cappelletto, ha messo bene in luce tale legame. Vogliamo corrispondere a tale amore per il nostro Paese, qui, nella nostra Celle e, stasera e domani sera, alle 21,00, sul "Pennello" lo faremo con il compositore e conduttore radiofonico Alessandro Solbiati che, di nuovo, quest'anno, come nel 2020 per il duecentocinquantesimo della nascita di Beethoven, ci onora del suo prezioso contributo.
Venerdì 30 luglio, Solbiati ci guiderà all'ascolto dell'"Uccello di Fuoco", il primo Starvinsky pertanto, sabato 31 luglio ci condurrà invece tra le note un po' arcane di una celebre partitura del secondo Stravinsky, esploratore della modernità musicale: "Sinfonia di salmi". E' un altro omaggio, fra i numerosi della stagione, che Celle rivolge alla Musica!
(c) copyright 2014/2024 eventiesagre.it