La “Sagra della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche”, si svolge ogni anno, in Agosto a Monte Santa Maria Tiberina (PG), e si svolge dal 12 al 14 Agosto 2022 nell'antichissimo borgo medioevale umbro ai confini con la toscana; l’evento, rappresenta una rara occasione per riscoprire i sapori di un tempo lontano, un tempo in cui, come recita un famoso adagio, “del maiale non si butta via niente”.
Tre serate all'insegna della musica, della danza e dei prodotti tipici del nostro territorio daranno inizio alla XXVIII Sagra della porchetta e dei fagioli con le cotiche.
3 saranno i requisiti fondamentali per partecipare:
L'appetito per gustare al meglio i piatti che ci hanno resi la prima sagra di qualità d'Italia
La leggerezza che vi permetterà di divertirvi insieme a noi e ai nostri ospiti
La voglia di lasciarsi stupire dal panorama che, per la prima volta, farà da cornice all'evento: Palazzo Bourbon del Monte
Vi abbiamo convinto
Allora che aspettate a venirci a trovare⁉️
A seguire il programma dettagliato dell'evento:
12 agosto
▪️19.00 Apertura stand gastronomici
▪️21.30 Serata danzante con l'orchestra "Fiorentini"
13 agosto
▪️19.00 Apertura stand gastronomici
▪️21.30 Serata danzante con l'orchestra "Omar Lambertini"
14 agosto
▪️18.30 Apertura stand gastronomici
▪️21.30 Serata danzante con l'orchestra "Federica Cocco"
La sagra della porchetta nasce per celebrare un antica e stimata scuola di norcini che dal piccolo borgo esportava la propria bravura ed arte nella lavorazione del maiale in tutto il comprensorio; l’assalto alla porchetta del “monte” (così è chiamato il paese nella vallata), avveniva già molto prima dell’inizio della sagra e ci raccomandava ad amici e conoscenti per prenotare e procurarsi in anticipo la porchetta, ma soprattutto le interiora ed i zampi cucinati con la colatura del grasso del maiale che lentamente arrostiva al forno.
Naturalmente alla Sagra della Porchetta è stato facile abbinare i Fagioli con le Cotiche, in quanto rappresentano anch’essi il cibo di un’economia povera la cui riscoperta a valorizzato e fatto apprezzare un piatto che era stato dimenticato; ancora oggi le cuoche della pro loco puliscono le “codenne” (così sono chiamate le cotiche) manualmente una ad una per poi cucinarle con un antica ricetta locale (di cui non è dato sapere tutti gli ingredienti) abbinati ai fagioli dall’occhio, che i contadini coltivavano in abbondanza nelle colline del paese.Collegati alla Sagra non mancano certo altri piatti tipici della tradizione locale quali le Casarecce alla Montesca cucinate con rucola e i funghi che abbondano nel luogo; la Ciaccia sul Panaro (o torta al testo) abbinata ai prelibati salumi della zona. il tutto contornato da musica e folclore per trascorrere quattro giornate all’insegna del divertimento e del sano mangiare, nell’incontaminato scenario naturale di quello che fu un antico ed indipendente feudo imperiale governato dai marchesi Bourbon del Monte.
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