Sagra Dell'aglio Rosso

Sagra dell’Aglio Rosso di Sulmona dal 7 al 8 Luglio 2023 a Campo di Fano - Prezza (AQ).

La Sagra dell'Aglio Rosso di Sulmona, che si svolge solitamente il secondo fine settimana di Luglio, è la manifestazione principe della Pro loco di Campo di Fano.

l'obiettivo della sagra è quello di promuovere l'aglio rosso di Sulmona, ampiamente coltivato nel nostro territorio.
Proponiamo specialità locali a base d'aglio come la crema di zolle, pasta, bruschette e zampanelle, ma anche piatti per tutti i gusti come patatine, panini con porchetta o salsiccia, caprese, pizze fritte, arrosticini

La manifestazione, nata con lo scopo dichiarato di salvaguardare e promuovere l'aglio rosso di Sulmona, un prodotto tipico in grado di produrre reddito per gli agricoltori della Valle Peligna, nel corso degli anni ha acquistato sempre maggiore importanza sino a diventare un appuntamento da non perdere per produttori, operatori commerciali, esperti di alimentazione, tecnici, autorità e rappresentanti del mondo agricolo, oltreché per tanta gente proveniente da tutta la regione per divertirsi e gustare le varie specialità a base di aglio rosso.

L'AGLIO ROSSO DI SULMONA

Caratteristiche e fasi di sviluppo

L'Aglio Rosso di Sulmona è una pianta di antica e tradizionale coltivazione, un prodotto unico in Italia, per il colore rosso vinoso delle sue tuniche, per le caratteristiche commerciali, per la ricchezza di oli essenziali e per la produzione degli scapi florali i cosiddetti "cudilli".

L'Aglio Rosso di Sulmona, iscritto al Registro varietale nazionale con Decreto Ministeriale del 28.03.1992, è una varietà di aglio con bulbo bianco e spicchi rossi, presenza di scapo floreale, maturazione medio-precoce, pezzatura molto regolare, assenza di bulbilli, ottima conservabilità, aroma e sapori molto piccanti.

L'aglio Rosso di Sulmona viene piantato tra la fine di novembre e dicembre. L'apparato radicale appare già visibilmente formato dopo un mese dalla messa a dimora e procede ininterrottamente fino alla fine di maggio quando le radici hanno una lunghezza media di 13-15 cm.

Lo sviluppo della parte aerea continua fino alla fine di aprile, quando ormai la pianta, raggiunta un'altezza media di 70 cm, presenta 7-8 foglie verdi.

Caratteristica dell'aglio Rosso di Sulmona è lo scapo florale, il "cudillo", che si sviluppa nella seconda metà di maggio e che deve essere asportato per permettere l'ingrossamento del bulbo. L'operazione viene effettuata in due o tre riprese, appena lo scapo fuoriesce dal centro della pianta. Lo scapo florale è un prodotto secondario della coltura, consumato allo stato fresco o sottolio e commercializzato soprattutto nei mercati del Nord Italia.

La raccolta inizia verso la fine di giugno, in concomitanza dell'appassimento e dell'essiccamento delle foglie.

Proprietà dell'aglio

L'aglio è stato una delle essenze più usate nella medicina popolare e ad esso sono state per molto tempo attribuite diverse proprietà terapeutiche. Molte sono il frutto della fantasia popolare, altre sono state confermate da recenti ricerche farmacologiche.
Le proprietà dell'aglio sono dovute in particolare ai principi attivi presenti in concentrazioni elevate nel bulbo, ma anche nell'intera pianta. L'aglio Rosso di Sulmona in Italia è la tipologia di aglio che ha il maggior contenuto di tali principi, come testimonia anche l'odore e il sapore particolarmente penetranti.

Fra le proprietà farmacologiche ricordiamo:
· Azione ipotensiva cardiovascolare: l'aglio è un regolatore della pressione arteriosa.
· Azione antisettica ed espettorante: l'essenza degli estratti di olio, eliminata per via respiratoria, esercita un'azione antisettica, balsamica ed espettorante.
· Azione sull'apparato gastro-enterico: l'aglio è un efficace antisettico nelle infezioni acute e croniche delle mucosi intestinali.
· Azione antibiotica: varie ricerche hanno dimostrato che l'allicina ha un potere antibiotico verso i batteri patogeni.
· Azione su patogeni di interesse agrario: l'estratto di aglio è particolarmente efficace contro la Peronospora delle cucurbitacee, la Scabia del cetriolo, l'Antrcnosi del fagiolo.

L'aglio nella storia

L'aglio è una pianta originaria dell'Asia Centrale (Turkmenia e Tien-Shan).

Fu introdotto nell'area del Mediterraneo in epoca preistorica dagli Assiri e dai Babilonesi, insieme con la cipolla. Fu usato in cucina, per ottenere unguenti, seppellito con i morti, appeso alle porte e ai muri delle abitazioni e divenne anche oggetto di culto.

Modelli in argilla di spicchi d'aglio, datati al 3000 a.C., sono stati ritrovati in alcune tombe egiziane e in quella del faraone Tutanckamen ne furono ritrovati sei veri bulbi; una lapide della piramide di Cheope riporta che vennero spesi 1660 talenti d'argento per acquistare aglio da destinare agli operai addetti alla costruzione.

Gli atleti greci si cibavano di aglio per acquistare resistenza, i Romani lo dedicarono a Marte e i loro soldati ne facevano largo uso prima della battaglia per combattere con più vigore. Si narra che quando l'esercito romano levava un campo l'odore di aglio rimanesse nella zona per tre mesi.

In Italia negli statuti di alcuni comuni rurali toscani (Ricine, Montecarlo) nei secoli XIV e XV furono stabilite norme precise relative all'obbligo della sua coltivazione.

Nel 1305 Pietro de' Crescenzi nel "Trattato di agricoltura" dedicò un intero capitolo alla tecnica colturale dell'aglio e alle sue proprietà farmacologiche.

A Napoli ne fu fatto largo uso durante l'epidemia di colera del 1973, in virtù dei poteri magici ad esso attribuiti dalla fantasia popolare.