Si svolgerà domenica 17 luglio a Verzi di Lorsica, in Fontanabuona (GE), la tradizionale Sagra della "carne insa ciappa", ossia della carne cotta su lastre di ardesia.
Questa originale sagra è nata in Cian Panigà, lo stupendo pianoro erboso a ridosso del passo di Romaggi, nell'estate del 1962, una quindicina di giorni dopo l'inaugurazione della strada Calvari-Romaggi-Cichero (15 km.) i cui lavori erano stati iniziati nel 1958 con picco, pala e carriola e proseguiti poi con l'ausilio di una ruspa.
A Cian Panigà la sagra ebbe subito successo per la sua particolare impostazione e vi restò, anno dopo anno, fino al 1980. Gli organizzatori (l'U.S. Calvarese, che per le iniziative non sportive assumeva la denominazione di Comitato manifestazioni calvaresi) provvedevano a pulire il bosco, preparavano i "fuochi" (quattro pietre, una lastra d'ardesia e fascetti di legna) e invitavano gli intervenuti a fare allegria con musiche, canti e originali addobbi dei fuochi. La festa, così impostata, veniva realizzata con grande spontaneità dai gruppi partecipanti, che alla fine erano premiati secondo una classifica stilata da una apposita giuria. Sul grande prato si facevano i giochi campestri (tiro alla fune, corsa nei sacchi, la rana nella carriola, il salto della staccionata) e anche l'elezione della "bella fuenta", la miss della sagra. Un anno è stata fatta persino una rappresentazione teatrale, "A Funtanna Bunn-a", con testo, regia e attori tutti della vallata che impersonavano, con costumi dell'epoca, fatti e personaggi del passato. Ma non solo, perché per molti anni hanno preso parte alla sagra anche i pittori del gruppo Artegiro di Amedeo Massari, che esponevano sotto una apposita pensilina posizionata sul prato a cospetto del maestoso arco roccioso del Ramaceto i quadri realizzati nel corso della settimana precedente nei paesi della Fontanabuona. Quella di Cian Panigà, che iniziava sempre con la messa celebrata su un altare improvvisato sul prato, è stata una sagra eccezionale, di cui sopravvive un vivo ricordo in tanti che vi hanno partecipato da ragazzi.
Ma col 1981 ha dovuto lasciare questo posto meraviglioso e spostarsi altrove. Per alcuni anni è divenuta itinerante. Dapprima a Lumarzo, nel 1982 a Orero, nel 1983 a Verzi, nel 1984 a Corsiglia. Doveva infatti essere, ed era, la "festa della Fontanabuona". Tuttavia motivi logistici indussero gli organizzatori a ridare alla sagra un posto fisso, e venne scelto Verzi, dove l'associazione Giovani di Verzi ne ha assicurato, a partire dal 1985, l'annuale svolgimento rispettando l'impostazione originale, con i fuochi predisposti nel bosco. I gruppi partecipanti devono pertanto portarsi la materia prima, ossia carne e quant'altro ritenuto necessario, mentre le bevande è possibile ottenerle sul posto. Anzi, se qualcuno, non conoscendo la tradizione e pensando che si tratti di una sagra come tante altre arriva sprovvisto di viveri, i Giovani di Verzi provvedono a sfamarlo doverosamente. L'originalità della sagra comunque resta perchè la festa continua ad essere fatta da chi vi partecipa con quella allegria spontanea che nasce dal piacere di stare insieme in amicizia, seduti a terra sotto le fronde dei castagni, col Ramaceto davanti (cha da Verzi si vede dalla parte opposta: non un grande anfiteatro naturale come da Cian Panigà ma una piramide verde, con la cappellata della Madonna sulla cima).
Il programma è quello solito. La santa messa all'aperto alle 11, l'accensione dei fuochi a mezzogiorno e poi via via le voci chiassose, i canti e le musiche e qualche gioco sul prato per la gioia dei piccoli.
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